Integratori efficaci nella riduzione del colesterolo
Intestino, cuore e colesterolo
Una parte importante della centrale di controllo del nostro corpo è nel nostro intestino. Spiega Claudio Borghi, Ordinario di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università degli Studi Alma Mater di Bologna: "La logica tradizionale ritiene che l'intestino svolga solo una funzione del tubo digerente, invece sappiamo con chiarezza che il nostro intestino è circondato e ripieno di una serie di microorganismi che possono muoversi e generare sostanze che vengono liberate e che sono in grado di influenzare altri organi a distanza."
Tra questi organi c'è anche l'apparato cardiovascolare; l'interazione tra microbiota intestinale mondo vivo nell'intestino e l'apparato cardiovascolare è diventato sempre di maggiore rilevanza.
"Avere valori di colesterolo subottimali nel sangue rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari." Spiega Arrigo Cicero, Presidente SINut, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università degli Studi di Bologna.
"Per questo esistono farmaci specifici per ridurre i livelli di colesterolo nel caso di valori alti e nel caso di alto rischio cardiovascolare. In realtà la maggior parte della popolazione italiana presenta livelli medio-bassi di rischio cardiovascolare, che costituiscono comunque una minaccia per la salute. Avere valori medi di colesterolo più bassi comporta una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, ma non sempre è necessario ricorrere ai farmaci."
La variazione dello stile di vita non sempre ci consente di ridurre i livelli di colesterolo in modo adeguato; inoltre, spesso, per ottenere un vantaggio significativo per la nostra salute non basta abbassare del 10% l'ipercolesterolemia, ma si deve arrivare a ridurla del 15- 20%.
Un aiuto dai nutraceutici
"Attualmente ci sono diversi approcci che mirano alla riduzione dei livelli di colesterolo: tramite nutraceutici che hanno lo scopo di rallentare la velocità di produzione di colesterolo da parte del fegato, o tramite prodotti a base di riso rosso fermentato che mirano alla riduzione dell'assorbimento del colesterolo nel sangue" continua Cicero.
"Diversi studi clinici oggi dimostrano che singoli integratori, o associazioni di integratori, possono dimostrarsi particolarmente efficaci per il contenimento della colesterolemia. Un approccio scientifico interessante è la possibilità di associare un integratore per la riduzione del colesterolo a uno che possa ridurre l'assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Ad esempio, di recente all'Università di Milano è stato chiuso uno studio clinico che dimostra che l'associazione di riso rosso fermentato con i probiotici può agire nella riduzione del colesterolo."
La nutraceutica può essere utile nei casi nei quali non vengono ancora prescritte le statine, i farmaci usati per abbassare i livelli di colesterolo, perché i valori di colesterolo sono appena più alti della norma o sono al limite, ma può anche essere utilizzata come supporto al farmaco stesso. Gli integratori, cioè, possono essere assunti anche durante la cura con il farmaco.
Conclude Cicero: "la terapia a base di nutraceutici è però efficace se assunta per lunghi periodi di tempo. Se assunta per brevi periodi, comporta solo uno spreco di denaro".
A cura di:
Chiara Romeo
Salute oggi:
- Notizie e aggiornamenti
- Libri e pubblicazioni
- Dalle aziende
- Appunti di salute
- Nutrire la salute
- Aperi-libri
- Allenati con noi
...e inoltre su Dica33: