25 settembre 2012
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Fumo, come smettere di fumare e perché
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Salute e risparmio
Meglio sarebbe non iniziare neppure, perché i danni che il fumo di sigarette, sigari e pipa infligge all'organismo iniziano presto, anche se il consumo di tabacco è moderato. D'altro canto, non è mai troppo tardi per ripensarci: i benefici derivanti dall'interruzione prolungata sono dimostrati e lo sforzo richiesto per ottenerla ampiamente ripagato in termini di salute e risparmio economico per l'inutile spesa evitata.
Apparato respiratorio: il primo bersaglio
In assoluto, apparato respiratorio in generale e polmoni in particolare sono il primo bersaglio dei prodotti di combustione del tabacco. I danni sono precoci, noti e ampiamente comprovati: riduzione della capacità respiratoria, maggior predisposizione a infezioni acute e malattie croniche (in particolare la broncopneumopatia cronica ostruttiva) e aumento del rischio di tumori a carico di polmoni, bocca e gola. Smettere di fumare è l'unico modo per tutelarsi.
Doppio attacco a cuore e vasi
L'effetto lesivo del tabagismo sull'apparato cardiovascolare è doppio. La nicotina promuove alterazioni del ritmo di contrazione del cuore e restringimento dei vasi sanguigni, favorendo l'ipertensione ed eventi acuti, come infarto e ictus. I composti tossici derivanti dalla combustione del tabacco determinano l'aumento dei radicali liberi ed esercitano un'azione ossidante particolarmente dannosa a livello delle pareti delle arterie, che si irrigidiscono maggiormente, facilitando l'insorgenza di arteriosclerosi e coronaropatie.
Tumori: a rischio non solo i polmoni
Benché il legame più diretto ed evidente sia con il cancro dei polmoni (oltre il 90% dei casi riguarda fumatori), della bocca e della gola, il fumo promuove anche molti altri tipi di tumore. Quelli più frequentemente favoriti dal fumo sono il cancro del seno, dello stomaco, dell'esofago e il tumore del pancreas. Chi ha parenti di primo grado che hanno già sofferto di queste patologie dovrebbe assolutamente evitare di fumare. Ma il consiglio vale per tutti.
Danneggia anche pelle e denti
Se non volete farlo per la salute, smettete di fumare per non invecchiare più in fretta. L'aumento dei radicali liberi associato al fumo, oltre a essere dannoso per tutto l'organismo, accelera l'invecchiamento della pelle e la comparsa di rughe, ulteriormente promosse dalla mimica facciale tipica di ogni boccata (in particolare, a livello di occhi e labbra). Non solo: sigaretta dopo sigaretta i denti si macchiano irrimediabilmente e diventano più probabili infiammazioni della bocca e gengiviti.
Quando la volontà non basta
Abbandonare definitivamente l'abitudine al fumo non è facile e spesso la volontà non basta, sia a causa della dipendenza fisica indotta dalla nicotina fin dalle prime sigarette fumate sia per gli aspetti psicologici legati al fumo (usato, per esempio, come mezzo di attenuazione dello stress come corollario di momenti piacevoli della giornata). Prova ne è che sono davvero poche le persone che riescono a smettere da sole. Per tutti gli altri, il consiglio è rivolgersi al medico.
Farmaci per ridurre la dipendenza e sostituti della nicotina
Per rendere meno gravosa e più efficace la disassuefazione dal fumo è possibile ricorrere a sostituti della nicotina (disponibili in compresse e gomme da masticare, cerotti ecc.) e ad alcuni farmaci in grado di ridurre la dipendenza e il desiderio di fumare. Quelli che si sono dimostrati più utili finora sono buproprione e vareniclina: entrambi vanno assunti soltanto dietro prescrizione del medico e utilizzati seguendo attentamente le sue indicazioni.
Utile counselling psicologico presso centri specializzati
L'esperienza maturata negli anni ha evidenziato il ruolo chiave del counselling psicologico nel supportare l'abbandono del tabagismo. Chiedete indicazioni a riguardo al vostro medico, oppure rivolgetevi a un Centro Antifumo. Trovate l'elenco, Regione per Regione, sul sito web del ministero della salute oppure, per avere indirizzi e informazioni si può contattare il Telefono verde contro il Fumo: 800554088.
Modificare le abitudini quotidiane
Nell'arco della giornata, ci sono situazioni in cui, evitare di fumare sembra proprio impossibile, semplicemente perché accendere la sigaretta in un determinato contesto è diventato una sorta di rito. Le pause caffè, il dopo pranzo, l'aperitivo con gli amici, la lettura del giornale al mattino a colazione o la sera in poltrona. Individuare un modo alternativo per tenere occupati mani e bocca in questi momenti oppure modificare leggermente le abitudini quotidiane per non esporsi alla tentazione.
Agopuntura e clip antifumo
L'agopuntura effettuata a livello del padiglione auricolare, del naso e sul torace o in corrispondenza dello sterno si è dimostrata un efficace supporto alla disassuefazione in persone motivate a smettere di fumare. Ogni seduta dura circa 15 minuti e l'intero trattamento dalle sei settimane a un anno. Un effetto analogo può essere ottenuto anche applicando una graffetta (clip antifumo) sul lobo dell'orecchio per circa un mese.
Tecniche di rilassamento
Cercare di smettere di fumare può aumentare molto i livelli di stress soprattutto nelle prime settimane o mesi e, spesso, è proprio il nervosismo che ne deriva a far ricadere nella pessima abitudine. Per prevenire il disagio psicologico e aiutare a perseverare nella scelta è importante cercare strategie di rilassamento alternative, come massaggi, yoga, rebirthing o semplicemente praticare regolarmente attività fisica.
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