Infezioni respiratorie recidivanti, un aiuto dall'omeopatia

10 ottobre 2018
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Infezioni respiratorie recidivanti, un aiuto dall'omeopatia



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Le infezioni respiratorie recidivanti (Irr), sono episodi ripetuti di infezione che possono riguardare le alte e/o basse vie respiratorie. Colpiscono un bambino su quattro al di sotto del primo anno di vita e uno su cinque nella fascia d'età da uno a quattro anni. Ma il problema è soprattutto frequente in età prescolare (fino ai 5-6 anni). Un bambino è affetto da Irr se annualmente presenta sei o più episodi acuti delle alte vie respiratorie, oppure tre o più episodi acuti di quelle basse.

Che cosa favorisce le infezioni respiratorie recidivanti


Oltre a un sistema immunitario ancora immaturo, i fattori che possono favorire le infezioni respiratorie recidivanti includono la nascita pretermine, l'allattamento artificiale nei primi mesi di vita, lo sviluppo di allergie (sensibilizzazione ad allergeni quali acari o pollini, dermatiti ecc.), l'esposizione al fumo durante la gravidanza e dopo la nascita, l'ingresso in comunità (nido o scuola materna), l'indice di affollamento domestico, l'inquinamento indoor (materiali di costruzione, eccessiva umidità, ridotta aerazione, scarsa pulizia degli impianti di ventilazione e di aria condizionata, tipo di riscaldamento) e outdoor, con un incremento della percentuale del fenomeno nei bambini che abitano in zone inquinate.

Le cause delle infezioni respiratorie recidivanti


Nell'80% circa dei casi, le infezioni respiratorie recidivanti sono di natura virale, mentre solo un 20% sarebbe dovuto a un'infezione batterica. In generale, le Irr delle alte vie respiratorie (raffreddori, faringiti, laringiti, tonsilliti, tracheiti, otiti) sono imputabili a rhinovirus, adenovirus e virus parainfluenzali, mentre quelle delle basse vie respiratorie (bronchiti e broncopolmoniti) sono causate anche da enterovirus e virus emergenti quali metapneumovirus e bocavirus.

Come si curano le infezioni respiratorie recidivanti

Essendo le Irr in gran parte dovute ad agenti virali, non è opportuno ricorrere alla terapia antibiotica, da riservare soltanto ai rari casi di infezione batterica. Per contrastare le recidive è possibile ricorrere ai cosiddetti immunostimolanti (biologici o di sintesi) che, come dice la parola stessa, stimolano il sistema immunitario, migliorando la capacità di resistenza alle infezioni.

Un aiuto in più dall’omeopatia

L'impiego dei medicinali omeopatici, può essere previsto sia come prevenzione sia come terapia nella fase acuta delle Irr (anche in combinazione, se necessario, con i farmaci tradizionali). In generale, questi rimedi sono da assumere in diluizioni basse (fino alla 9CH) anche ogni 2-3 ore.

Per il trattamento della febbre dovuta a influenza, sindromi parainfluenzali e infezioni respiratorie recidivanti, è possibile assumere, tra gli altri:
  • Belladonna, in caso di febbre alta e paziente abbattuto, con sudorazione, voglia di stare al buio e immobile.
  • Brionia, in caso di febbre non alta, dolori muscolari e/o tosse secca che migliorano col riposo, voglia di bere.
Per il trattamento della tosse:
  • Rumex crispus, per le tossi secche con pizzicore alla gola.
  • Hepar sulfur, se la tosse è secca la notte e grassa durante la giornata.
  • Antimonium tartaricum, in caso di tosse con difficoltà a espettorare (più tipica delle infezioni alle basse vie), soprattutto se accompagnata a difficoltà a respirare e che peggiora quando si è coricati.
Per il trattamento della rinite:
  • Allium cepa, se il disturbo si accompagna a starnuti frequenti, con muco fluido irritante.
  • Kalium muriaticum, in caso di rinite sierosa, quando il muco è trasparente e fluido.
Per il trattamento della faringite:
  • Mercurius solubilis, in caso di faringite con salivazione abbondante e lingua ricoperta da una patina biancastra, trasparente e spessa.

Claudio Buono



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