12 novembre 2018
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Influenza, al via la stagione 2018-2019: proteggersi con il vaccino
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L'influenza 2018-2019 è già al via: secondo i dati del primo bollettino settimanale InfluNet dell'Istituto Superiore di Sanità relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali in Italia, l'attività dei virus influenzali è ai livelli di base, con un numero di casi stimati nell'ultima settimana di circa 67mila contagiati, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 185mila casi. Anche se al momento, non tutti i medici partecipanti alla sorveglianza InfluNet hanno reso disponibili i dati da loro raccolti.
Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, secondo il protocollo operativo InfluNet, il monitoraggio non è ancora iniziato, ma durante la scorsa settimana sono stati, comunque, confermati 2 casi di influenza: un caso segnalato dall'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma, che ha identificato un virus influenzale in una giovane donna di 27 anni; l'altro caso segnalato dal Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che ha identificato un virus influenzale appartenente in un bambino di 3 anni.
È questo il momento adatto per pensare alla prevenzione: si è ancora in tempo per fare la vaccinazione antinfluenzale. La vaccinazione antinfluenzale, considerata il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze, è offerta gratuitamente alle persone che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze, ma è comunque indicata per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.
Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:
Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Il vaccino viene somministrato con un'iniezione intramuscolo, nel muscolo della parte superiore del braccio negli adulti e nel muscolo della coscia nei bambini.
Ci si può vaccinare:
Quale protezione offre il vaccino
Occorre sottolineare che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di 6-8 mesi e poi tende a declinare. Per tale motivo, e poiché i ceppi in circolazione possono subire mutazioni, eÌ necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione influenzale.
Chiara Romeo
Fonte: Ministero della Salute
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...e inoltre su Dica33:
Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, secondo il protocollo operativo InfluNet, il monitoraggio non è ancora iniziato, ma durante la scorsa settimana sono stati, comunque, confermati 2 casi di influenza: un caso segnalato dall'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma, che ha identificato un virus influenzale in una giovane donna di 27 anni; l'altro caso segnalato dal Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che ha identificato un virus influenzale appartenente in un bambino di 3 anni.
La prevenzione con il vaccino
È questo il momento adatto per pensare alla prevenzione: si è ancora in tempo per fare la vaccinazione antinfluenzale. La vaccinazione antinfluenzale, considerata il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze, è offerta gratuitamente alle persone che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze, ma è comunque indicata per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.
Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:
- A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09
- A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2)
- B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria)
- B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata).
- Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
- Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (ad es. le malattie croniche).
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
- Donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
- Medici e personale sanitario di assistenza
- Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
- Donatori di sangue
Come e dove fare la vaccinazione
Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Il vaccino viene somministrato con un'iniezione intramuscolo, nel muscolo della parte superiore del braccio negli adulti e nel muscolo della coscia nei bambini.
Ci si può vaccinare:
- presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta
- presso strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e di prevenzione.
- in alcuni casi presso la sede di lavoro dal medico del lavoro
Quale protezione offre il vaccino
Occorre sottolineare che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di 6-8 mesi e poi tende a declinare. Per tale motivo, e poiché i ceppi in circolazione possono subire mutazioni, eÌ necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione influenzale.
Chiara Romeo
Fonte: Ministero della Salute
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