Il cucciolo non è un giocattolo

25 dicembre 2019
Aggiornamenti e focus

Il cucciolo non è un giocattolo



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Va compreso fino in fondo che un cucciolo non è un oggetto, ma un amico, qualcuno di cui prendersi cura, qualcuno che non si può regalare e basta. La decisione di vivere con un animale deve nascere da un desiderio autentico e l'adozione presso canili o associazioni animaliste, sempre stracolmi di animali abbandonati, è sicuramente la scelta da preferire, e può dare un messaggio importante, soprattutto ai più piccoli, sulle virtù del rapporto uomo-animale.

Prima di decidere


L'animale ha ovvie esigenze fisiologiche, che dovrà necessariamente espletare, con qualsiasi clima, condizione e situazione. Non esisterà più il "Non ho tempo", "Oggi non posso" o il "Non ho voglia"!
Il cucciolo va educato, perché è vivace, esuberante, iperattivo e mordicchierà, leccherà e giocherà ovunque. Inoltre potrebbe anche combinare piccoli disastri con i nostri oggetti di casa: maglioni strappati, scarpe distrutte, divani graffiati e tende rotte. Bisogna saperlo prima di portare a casa il cucciolo prescelto e non pretendere che sia un piccolo angelo.
Un cucciolo, piccolo e tenero, crescerà. Il piccolo cagnolino con il quale giocheremo e coccoleremo tra le braccia, diventerà un animale adulto di una certa stazza e oltre alle dimensioni fisiche avrà anche il suo carattere e le sue caratteristiche etologiche.
Gli animali costano: è un fattore che non va sottovalutato ed è comunque da tenere in considerazione per l'acquisto. Ci saranno le spese per la clinica veterinaria, i vari vaccini, il cibo e l'alimentazione, ancor più le spese per un eventuale educatore.
Gli animali d'affezione hanno bisogno del nostro tempo: per giocare, socializzare, avere stimoli e stare con i loro "padroni". Non è sufficiente un'ora al giorno o i dieci minuti prima di andare a lavorare. L'animale deve crescere con noi e trascorrere con noi il maggior tempo possibile. Spesso, gli animali lasciati da soli, possono andare incontro a disturbi comportamentali come, per esempio, l'ansia da separazione.
Non dimentichiamoci che l'animale dipende completamente da noi in tutte le attività quotidiane: dai bisogni fisiologici ai pasti, dal gioco all'attività fisica. Il tempo vissuto insieme al nuovo arrivato in famiglia è fondamentale per educarlo con responsabilità e coscienza.

Il cucciolo è a casa: che fare?


Il primo consiglio è quello di recarsi dal medico veterinario di fiducia per un controllo generale della salute dell'animale, in modo da poter intervenire in caso di piccoli disturbi e ricevere le indicazioni per la corretta alimentazione.
Passi importanti sono poi l'iscrizione all'anagrafe canina e sicuramente le prime vaccinazioni.


Dottor Alessio Arbuatti
Veterinario




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