Obesità: secondo l'Oms è epidemia

26 maggio 2022
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Obesità: secondo l'Oms è epidemia



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Secondo l'Oms i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni epidemiche e sono ancora in aumento


Il nuovo Rapporto europeo sull'obesità regionale dell'Oms 2022, pubblicato dall'Ufficio regionale dell'Oms per l'Europa, rivela che i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni epidemiche e sono ancora in aumento, con nessuno dei 53 Stati europei membri attualmente sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo dell'OMS sulle malattie non trasmissibili (NCD) di fermare l'aumento dell'obesità entro il 2025.

Il rapporto, presentato al Congresso europeo sull'obesità a Maastricht, rivela che nella regione europea il 59% degli adulti e quasi 1 bambino su 3 (29% dei ragazzi e 27% delle ragazze) sono in sovrappeso oppure obesi.

Sovrappeso e obesità sono tra le principali cause di morte e disabilità, causando, secondo stime recenti, più di 1,2 milioni di decessi all'anno, corrispondenti a oltre il 13% della mortalità totale, nella sola Europa.

Le cause dell' obesità sono molto più complesse della semplice combinazione di dieta malsana e inattività fisica.
Questo rapporto presenta le prove più recenti, evidenziando come la vulnerabilità a comportamenti malsani nei primi anni di vita può influenzare la tendenza di una persona a sviluppare l'obesità. Anche i fattori ambientali che caratterizzano la vita sociale altamente digitalizzata dell'Europa moderna sono fattori determinanti dell'obesità. Il rapporto esplora, ad esempio, come il marketing digitale di prodotti alimentari malsani per bambini e la proliferazione di giochi online sedentari contribuiscano alla crescente ondata di sovrappeso e obesità nella regione europea. Tuttavia, esamina anche come le piattaforme digitali potrebbero fornire opportunità per la promozione della salute e del benessere.
La pandemia Covid-19 ha poi cambiato in modo sfavorevole il rapporto con il cibo. I problemi legati ai disturbi del comportamento alimentare, compresa l'obesità, sono aumentati. Un diverso rapporto con il cibo e la minor possibilità di svolgere attività fisica sono stati una spinta enorme verso un rapporto malsano con il proprio fisico. Per l'Oms ciò avrà effetti sulla salute della popolazione negli anni a venire e richiederà uno sforzo importante per invertire la tendenza createsi.

Qualsiasi politica nazionale che miri ad affrontare i problemi del sovrappeso e dell'obesità deve avere alle spalle un impegno politico di alto livello. Dovrebbero anche esserci sforzi globali con campagne di comunicazione per raggiungere più persone possibili e ridurre le diseguaglianze sociali.

Affrontare l'obesità è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile ed è una priorità del Programma di lavoro europeo 2020-2025 dell'Oms. Il rapporto dell'Oms suggerisce, quindi, alcune politiche per ridurre i livelli di obesità e sovrappeso.
Si suggeriscono, ad esempio, interventi fiscali (come la tassazione delle bevande zuccherate e/o incentivi dedicati ai cibi sani); restrizioni al marketing e commercializzazione di alimenti malsani per i bambini; miglioramento dell'accesso ai servizi di gestione dell'obesità e del sovrappeso nell'assistenza sanitaria di base, nell'ambito di una copertura sanitaria universale; sforzi per migliorare la dieta e facilitare l'accesso all'attività fisica; la promozione dell'allattamento al seno e interventi a scuola per creare ambienti che migliorino l'accesso a cibi sani e opportunità per l'attività fisica.

Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa ha detto: "L'obesità non conosce confini. Nelle regioni dell'Europa e dell'Asia centrale, nessun singolo paese raggiungerà l'obiettivo globale della NCD dell'OMS di fermare l'aumento dell'obesità. I paesi della nostra regione sono incredibilmente diversi, ma ognuno deve impegnarsi. Creando ambienti più abilitanti, promuovendo investimenti e innovazione nella salute e sviluppando sistemi sanitari forti e resilienti, possiamo cambiare la traiettoria dell'obesità".

Fonte: Doctor33



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