Riabilitazione post ictus, servono esercizi di cammino vigoroso per almeno tre mesi
«Per la riabilitazione della capacità di camminare dopo un ictus, l'intensità e la durata dell'allenamento sono parametri critici, che mancano tuttora di ottimizzazione» spiega Pierce Boyne, della University of Cincinnati, Stati Uniti, autore principale dello studio.
I ricercatori hanno valutato l'intensità ottimale dell'allenamento (vigoroso rispetto al moderato) e la durata minima dello stesso (quattro, otto o 12 settimane) utili per massimizzare il miglioramento immediato della capacità di deambulazione nei pazienti. Per questo hanno arruolato 55 sopravvissuti a un ictus di età compresa tra 40 e 80 anni che avessero limitazioni persistenti alla deambulazione sei mesi o più dopo l'evento.
Il tempo medio trascorso dall'ictus era di 2,5 anni e la distanza media percorsa al test del cammino di sei minuti al basale era di 239 m. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi in modo casuale, e destinati a praticare un allenamento a intervalli ad alta intensità (HIIT) oppure un allenamento aerobico di intensità moderata (MAT): ciascuno prevedeva 45 minuti di pratica della camminata tre volte a settimana per 12 settimane.
Il protocollo HIIT utilizzava sequenze ripetute di camminata di 30 secondi alla massima velocità di sicurezza, alternate a periodi di riposo da 30 a 60 secondi, mirando a un'intensità aerobica media superiore al 60% della riserva di frequenza cardiaca (HRR).
Il protocollo MAT utilizzava una deambulazione continua con velocità regolata per mantenere un obiettivo iniziale del 40% dell'HRR, progredendo fino al 60% dell'HRR in base a quanto tollerato. Non si sono verificati eventi avversi gravi correlati alle procedure dello studio.
I gruppi hanno mostrato variazioni simili della distanza percorsa al test del cammino in sei minuti dopo quattro settimane, ma l'HIIT ha permesso maggiori guadagni dopo otto e 12 settimane. Inoltre, l'HIIT ha anche mostrato più miglioramenti rispetto al MAT su alcune misure secondarie di velocità dell'andatura e fatica. «Un esercizio di cammino vigoroso ha prodotto effetti significativi nella capacità di deambulazione già a quattro settimane di allenamento, ma sono state necessarie almeno 12 settimane per massimizzare i risultati» concludono gli autori.
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