Giornata mondiale uccelli migratori: tuteliamo le rondini
Dal 2006, tutti gli anni, a livello mondiale, viene promossa la salvaguardia degli uccelli migratori e dei loro habitat naturali. Questo avviene in un momento preciso. Nel secondo fine settimana di maggio. Il 10 e 11 maggio che sono riconosciute Giornate mondiali degli uccelli migratori (WMBD). Due giornate che richiamano l'attenzione di politica e opinione pubblica sula necessità di una cooperazione internazionale per la conservazione di queste specie. La Giornata è stata istituita nel 2006 da due importanti organizzazioni: la Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici di Animali Selvatici (CMS) e l'Accordo sull'Africa-Eurasia sulla Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori (AEWA).
Anche quest'anno, le celebrazioni si terranno a Bonn, sede della CMS, e avranno una presenza italiana. La Corale San Rocco di Bologna si unirà al Coro Deutsche Welle in un concerto di beneficenza che cercherà di creare un link tra il canto degli uccelli che annuncia l'arrivo della primavera e il canto lirico quale espressione di sentimenti ed emozioni. Il ricavato verrà devoluto ad un progetto di conservazione del Codapiuma dalle ali bianche, uccello africano raro la cui popolazione residua, presente in Europa e Sud Africa, è in pericolo di estinzione. Ma gli eventi si svolgeranno in tutto il mondo in parchi, siti del patrimonio mondiale, centri naturali, musei, biblioteche, scuole. La natura ciclica delle migrazioni stagionali degli uccelli sarà al centro di festival degli uccelli, programmi educativi, escursioni di birdwatching.
Il ritorno delle rondini
Nel nostro Paese la Giornata mondiale coincide con il ritorno delle rondini. Le prime già alla fine di marzo. La maggior parte ritorna nei nostri cieli nella prima metà di aprile e gli ultimi esemplari solo alla fine di maggio. Sono uccelli migratori molto amati perché costruiscono i loro nidi vicino alle abitazioni, molto spesso in fienili, stalle, nei portici dei nostri centri storici. Secondo la tradizione, designano l'equinozio di primavera. Perché il ritorno delle rondini europee dallo svernamento in Africa avviene non appena arrivano le prime belle giornate. Vengono in Nord Africa e in Europa per nidificare e riprodursi. Vivono quasi ovunque nel mondo, ad eccezione delle regioni più estreme come deserti e regioni polari, e si distinguono dalle specie dello stesso genere per le ali e la coda.
Gli uccelli migratori devono affrontare numerosi pericoli lungo il loro percorso migratorio. Come la distruzione degli habitat, la caccia illegale, la perdita di aree di sosta e il cambiamento climatico. E ci sono diverse azioni che ciascuno di noi può mettere in atto per contribuire alla conservazione degli uccelli migratori. Per esempio, supportando le aree protette, riducendo l'uso di pesticidi e promuovendo la tutela degli habitat naturali.
Carla De Meo
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