Cambiamento climatico: aumenta la diffusione dei flebotomi e Leishmaniosi
Il Progetto europeo CLIMOS (Climate Monitoring and Decision Support Framework for Sand Fly-borne Diseases Detection and Mitigation with Cost-benefit and Climate-Policy Measures), grazie al contributo di 29 partner, riunisce ricercatori, professionisti, istituzioni sanitarie, progettisti di piattaforme tecnologiche e comunità per affrontare le malattie trasmesse da vettori suscettibili ai cambiamenti climatici e ambientali. I dati raccolti dai primi monitoraggi mostrano che, con l'estendersi dei flebotomi in nuove regioni a causa dei cambiamenti climatici, anche la minaccia della leishmaniosi è in aumento.
I flebotomi
Tra gli artropodi vettori di malattie infettive più conosciuti ci sono zanzare e zecche. Tuttavia, esiste un terzo vettore altrettanto importante: i flebotomi, minuscoli insetti che appartengono alla sottofamiglia Phlebotominae e si trovano nei climi caldi e tropicali di tutto il mondo. Oggi, l'impatto dei cambiamenti climatici sta alterando drasticamente la loro distribuzione geografica, spingendoli in nuove regioni d'Europa. Spesso attive durante le ore del crepuscolo, le femmine dei flebotmi si nutrono prevalentemente di sangue di mammiferi, facilitando la trasmissione di virus e parassiti. Questi agenti patogeni causano malattie come la meningite estiva e la leishmaniosi, che possono colpire sia l'uomo che gli animali.
La lotta alla leishmaniosi
La leishmaniosi è classificata dalla World Health Organization (Who) come una malattia tropicale negletta, ma ogni anno si stimano da 700.000 a 1 milione di nuovi casi, con un andamento ormai crescente. La leishmaniosi può portare gravi problemi di salute e, in alcuni casi, alla morte se non viene curata adeguatamente.
Il Progetto Climos si concentra proprio sulle malattie trasmesse da vettori suscettibili ai cambiamenti climatici e ambientali. I suoi obiettivi sono diffondere una migliore comprensione dei fattori climatici e ambientali in relazione alle malattie trasmesse da vettori (sand fly-borne diseases, Sfbd), ottimizzare un modello per monitorare e pronosticare la loro diffusione, considerare la realtà socioeconomica delle zone colpite e fornire valutazioni del rischio per tutte le parti interessate. Il fine ultimo è ridurre al minimo il rischio di esposizione in Europa alle Sfbd e contrastare la loro diffusione da e verso altre regioni, così da proteggere la salute e il benessere di tutti.
I siti di campionamento dei flebotomi sono diffusi in 12 Paesi e la condivisione dei dati di queste trappole serve per sviluppare un Sistema di Allarme Precoce (Ews) e nuovi strumenti di monitoraggio. Climos fornirà servizi di informazione e mappatura interattiva ad accesso pubblico insieme a indicazioni per la salute pubblica e animale.
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