22 giugno 2016
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Vaccini, antibiotici e Zika: cosa fare per stare tranquilli
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Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi, intervistato da Dica33 fa il punto su vaccinazioni, consumo eccessivo di antibiotici e virus Zika. E il quadro che ne viene fuori è quello di un 'sistema' che tiene, ma che potrebbe fare di meglio sia per quanto riguarda i numeri dei bambini vaccinati, che per l'assunzione spesso fuori controllo di antibiotici per uso umano e animale.
Come lo stesso Ricciardi ricorda, l'abbassamento della copertura vaccinale fra i più piccoli, sta permettendo a malattie come la difterite e il morbillo di tornare e di mietere vittime. Così come per la pertosse.
Tutte malattie per cui si dispone di vaccini del tutto sicuri che servirebbero a proteggere dal contagio anche quei bambini che, affetti da malattie particolari, non possono vaccinarsi.
Per il presidente dell'Iss, insomma, ci sono molte motivazioni etiche e scientifiche per cui oggi vaccinare è davvero un imperativo morale oltre che scientifico. Ed è proprio per questa sicurezza collettiva, che Ricciardi si dice assolutamente favorevole al ripristino dell'obbligatorietà alle vaccinazioni per chi frequenta la scuola pubblica. Ma Ricciardi sgombra anche il campo da illazioni su possibili gravi effetti collaterali, tirati sempre più spesso in ballo da chi porta avanti battaglie contro le campagne vaccinali, nonché sui possibili interessi delle case farmaceutiche.
Dopo i vaccini, capitolo altrettanto importante per Walter Ricciardi, quello dell'antibiotico resistenza che - secondo il presidente dell'Iss - trae origine tanto dall'eccessivo consumo di antibiotici tra i cittadini, quanto dall'assunzione indiretta che passa attraverso la carne, a sua volta proveniente da bestie che li hanno assunti.
Una confezione 'a misura' di paziente, potrebbe essere una valida soluzione all'assunzione incontrollata, mentre una maggiore formazione degli allevatori potrebbe in qualche modo migliorare il problema sul versante alimentare. Ad essere messi, infatti, negli ultimi tempi sotto l'occhio del ciclone sono proprio alcuni allevamenti di ovini e suini, in condizioni igienico-sanitarie discutibili. Ma Ricciardi precisa che il sistema di controllo da parte dello Stato regge, sebbene siano poi le regioni e le aziende sanitarie locali ad essere meno o più efficienti.
Sotto controllo in Italia, a detta del presidente dell'Istituto superiore di sanità, il virus Zika. Il rischio nel nostro Paese è molto basso, ma non pari a zero. Di sicuro, il Servizio sanitario nazionale sarebbe pronto ad affrontare l'emergenza sia dal punto di vista della diagnosi che della cura, come ha fatto anche per Ebola. Nell'intervista a Dica33, Walter Ricciardi lancia poi un appello a tutte le amministrazioni comunali, affinché facciano delle accurate disinfestazioni per eliminare, quanto più possibile, le zanzare comuni e quindi anche quelle eventuali portatrici del virus.
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Come lo stesso Ricciardi ricorda, l'abbassamento della copertura vaccinale fra i più piccoli, sta permettendo a malattie come la difterite e il morbillo di tornare e di mietere vittime. Così come per la pertosse.
Tutte malattie per cui si dispone di vaccini del tutto sicuri che servirebbero a proteggere dal contagio anche quei bambini che, affetti da malattie particolari, non possono vaccinarsi.
Per il presidente dell'Iss, insomma, ci sono molte motivazioni etiche e scientifiche per cui oggi vaccinare è davvero un imperativo morale oltre che scientifico. Ed è proprio per questa sicurezza collettiva, che Ricciardi si dice assolutamente favorevole al ripristino dell'obbligatorietà alle vaccinazioni per chi frequenta la scuola pubblica. Ma Ricciardi sgombra anche il campo da illazioni su possibili gravi effetti collaterali, tirati sempre più spesso in ballo da chi porta avanti battaglie contro le campagne vaccinali, nonché sui possibili interessi delle case farmaceutiche.
Dopo i vaccini, capitolo altrettanto importante per Walter Ricciardi, quello dell'antibiotico resistenza che - secondo il presidente dell'Iss - trae origine tanto dall'eccessivo consumo di antibiotici tra i cittadini, quanto dall'assunzione indiretta che passa attraverso la carne, a sua volta proveniente da bestie che li hanno assunti.
Una confezione 'a misura' di paziente, potrebbe essere una valida soluzione all'assunzione incontrollata, mentre una maggiore formazione degli allevatori potrebbe in qualche modo migliorare il problema sul versante alimentare. Ad essere messi, infatti, negli ultimi tempi sotto l'occhio del ciclone sono proprio alcuni allevamenti di ovini e suini, in condizioni igienico-sanitarie discutibili. Ma Ricciardi precisa che il sistema di controllo da parte dello Stato regge, sebbene siano poi le regioni e le aziende sanitarie locali ad essere meno o più efficienti.
Sotto controllo in Italia, a detta del presidente dell'Istituto superiore di sanità, il virus Zika. Il rischio nel nostro Paese è molto basso, ma non pari a zero. Di sicuro, il Servizio sanitario nazionale sarebbe pronto ad affrontare l'emergenza sia dal punto di vista della diagnosi che della cura, come ha fatto anche per Ebola. Nell'intervista a Dica33, Walter Ricciardi lancia poi un appello a tutte le amministrazioni comunali, affinché facciano delle accurate disinfestazioni per eliminare, quanto più possibile, le zanzare comuni e quindi anche quelle eventuali portatrici del virus.
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