Salute orale e menopausa

20 giugno 2008
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana

Salute orale e menopausa



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Il periodo della menopausa, in mediaattorno ai cinquant'anni, è caratterizzato da cambiamentifisiologici importanti nel corpo della donna, legatiprincipalmente alla ridotta produzione di estrogeni. Alcunicambiamenti significativi, anche se è una circostanza poconota, riguardano proprio la bocca, col presentarsi dimanifestazioni quali: dolori diffusi, infiammazione dellegengive, sensazione di bruciore, alterata modulazione deiquattro gusti principali (dolce, salato, amaro e acido), boccasecca e problemi alla mandibola. Questi fenomeni sono dovutialle alterazioni ormonali, a carenze di calcio e vitaminiche eanche alla possibile interferenza di farmaci.

La mandibola siimpoverisce

Molti studi hanno suggerito un legametra osteoporosi e decadimento osseo anche a livello mandibolare.L'osteoporosi è una delle condizioni tipiche della menopausaed è contraddistinta da diminuita massa e densità ossea, conridotta resistenza scheletrica e maggiore incidenza dellefratture. I denti dal canto loro sono radicati in struttureossee, così il loro deterioramento, inevitabile nelle personeanziane, porta con sé l'indebolimento del loro ancoraggio. Inquesto modo, sono più facili infiltrazioni nelle strutture delparodonto che diventano quindi più suscettibili all'attaccobatterico, responsabile dei danni gengivali. La terapia ormonalesostitutiva, per le donne con osteoporosi, può essere così unadelle modalità per ridurre anche lo stato infiammatorio allegengive e i danni alle fibre e alle ossa che supportano i denti.Sembra infatti che l'assunzione di estrogeni nei primi cinqueanni di menopausa possa rallentare la progressione dellemalattie periodontali. In assenza di interventi farmacologici,è dimostrato che la carenza di estrogeni provoca gravi danni,tanto che il 40% delle donne oltre i 65 anni ricorre a protesi oimpianti dentari.

Che cosa dice laricerca

Per investigare possibili legami tra iproblemi ai denti e la fragilità ossea, nel 1998 un gruppo distudio ha monitorato 2500 donne in postmenopausa. I ricercatorihanno riscontrato che le donne con osteoporosi dell'anca hannopiù facilmente problemi ai denti e alle gengive e, inparticolare, vedono raddoppiare il rischio di perdere i dentirispetto a quelle che non presentano rarefazione dell'osso.Inoltre, se la perdita dei denti è parte integrante deiprocessi indotti dall'osteoporosi, con un esame dentaleaccurato diviene possibile individuare i primi segnali diosteoporosi. Uno studio successivo, pubblicato su The Journal ofPeriodontology, ha poi confermato - ed è una conseguenzalogica - il possibile ruolo degli estrogeni nel rallentamentodei problemi dentali. Non esistono invece analoghi studi suglialtri farmaci impiegati per contrastare l'osteoporosi (peresempio i bifosfonati), probabilmente anche perché gliestrogeni hanno un effetto positivo sullo stato stesso dellemucose.

Trattamenti

Come comportarsi dunque dal punto divista preventivo nel periodo della menopausa? Accurati esamidentali e igiene orale, sempre importanti, lo sono in modoparticolare per le donne che abbiano riscontrato alterazioni inbocca, durante la menopausa. Diventa così importante una visitadentistica almeno due volte l'anno, che è assolutamenteobbligatoria qualora subentrino problemi gengivali quali:sanguinamento, infiammazione, alito cattivo, debolezza deidenti, sensazioni fastidiose nel chiudere la bocca. È inoltreimportante che il dentista sia informato dei trattamentifarmacologici in corso, nonché di eventuali condizioni diosteoporosi. La mineralometria ossea computerizzata (MOC),unitamente ad indagini radiologiche che consentano di valutarela qualità e la quantità di osso a disposizione, deve esserecosì nota anche al dentista. Dal punto di vista dell'igieneorale la pulizia dei denti con spazzolino e filo interdentaledeve essere quotidiana e accurata dopo ogni pasto. La terapiasostitutiva ormonale che, come detto, può essere efficace anchecome trattamento preventivo delle patologie orali, va valutataattentamente per eventuali controindicazioni soggettive. Nonsono da escludere infine eventuali interventi dietetici rivoltiin particolare ad una maggiore assunzione di calcio. Il correttoquantitativo è compreso tra i 1000 e i 1300 mg al giorno e lefonti principali sono i latticini, preferibilmente a bassocontenuto di grassi, i broccoli e le brassicacee in genere,cereali e eventuali integratori di calcio.

Marco Malagutti

Fonti
  • Wactawski-Wende, J., R.J.Genco, et al.1998. " Factors affecting bone metabolism leading toosteoporosis, periodontitis and tooth loss in postmenopausalwomen: NHANES III. Meeting of the American Association forThe Advancement of Science. February. Philadelphia.
  • Jeffcoat MK, " Osteoporosis:a possible modifying factorin oral bone loss.", Ann Periodontol 1998 Jul;3(1):312-321



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