30 aprile 2010
Aggiornamenti e focus
Elettrostimolatori sollevano perplessità
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Con l'arrivo della bella stagione scattano ogni anno le pulizie di primavera a fianchi, cosce e girovita. L'obiettivo è quello di arrivare in buona forma alla prova costume e per centrarlo ci si affida a diete e attività fisiche di ogni genere. Se poi non basta si ricorre anche alla tecnologia: elettrostimolatori, apparecchiature a ultrasuoni, pedane vibranti eccetera. E gli annunci che li reclamizzano invogliano, promettendo muscoli più forti, una circolazione più sana e una linea perfetta.
Ma è proprio così? Per la Simfer, la società scientifica che rappresenta circa tremila fisiatri italiani, sarebbe opportuno fare alcune precisazioni. "Occorre mettere in guardia i consumatori, si legge in una nota, dal rischio di un uso improprio di tali apparecchi: solamente il medico fisiatra sa quando vanno usati e come. Se usati con superficialità, gli elettromedicali possono arrecare gravi danni alla salute. In più, la Simfer disapprova articoli in commercio provenienti da paesi extraeuropei, non testati o privi delle garanzie richieste dall'Unione europea. Il problema è talmente avvertito, conclude la nota, che il ministero della Salute ha nominato una commissione con il compito di mettere ordine in un settore così delicato. Anche dall'Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, arrivano avvertimenti e inviti alla prudenza, in particolare sugli elettrostimolatori. Secondo l'associazione, questi apparecchi fanno riferimento a una tecnica riabilitativa che non è sostitutiva della normale attività sportiva.
Gli elettrostimolatori agiscono soltanto sui muscoli sui quali sono applicati ma non sui loro antagonisti; quindi ne diminuiscono la capacità di coordinazione. Quando invece si svolge attività sportiva anche moderata, si eseguono movimenti armonici che sollecitano non solo l'apparato muscolare, ma anche quello scheletrico, circolatorio e respiratorio. Ciò non avviene stando sdraiati sul letto con l'elettrostimolatore in azione e il rischio è la facile affaticabilità e l'alterazione del metabolismo basale. Inoltre, l'elettrostimolazione è controindicata per alcune categorie come cardiopatici, portatori di pacemaker e protesi, donne in gravidanza ed epilettici e comunque dovrebbe essere sempre usata sotto controllo medico e per cure specifiche. Infine, in caso di acquisto, controllare attentamente che sulla confezione siano presenti il marchio Ce e il numero identificativo dell'apparecchio, per segnalazioni in caso di guasto.
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Ma è proprio così? Per la Simfer, la società scientifica che rappresenta circa tremila fisiatri italiani, sarebbe opportuno fare alcune precisazioni. "Occorre mettere in guardia i consumatori, si legge in una nota, dal rischio di un uso improprio di tali apparecchi: solamente il medico fisiatra sa quando vanno usati e come. Se usati con superficialità, gli elettromedicali possono arrecare gravi danni alla salute. In più, la Simfer disapprova articoli in commercio provenienti da paesi extraeuropei, non testati o privi delle garanzie richieste dall'Unione europea. Il problema è talmente avvertito, conclude la nota, che il ministero della Salute ha nominato una commissione con il compito di mettere ordine in un settore così delicato. Anche dall'Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, arrivano avvertimenti e inviti alla prudenza, in particolare sugli elettrostimolatori. Secondo l'associazione, questi apparecchi fanno riferimento a una tecnica riabilitativa che non è sostitutiva della normale attività sportiva.
Gli elettrostimolatori agiscono soltanto sui muscoli sui quali sono applicati ma non sui loro antagonisti; quindi ne diminuiscono la capacità di coordinazione. Quando invece si svolge attività sportiva anche moderata, si eseguono movimenti armonici che sollecitano non solo l'apparato muscolare, ma anche quello scheletrico, circolatorio e respiratorio. Ciò non avviene stando sdraiati sul letto con l'elettrostimolatore in azione e il rischio è la facile affaticabilità e l'alterazione del metabolismo basale. Inoltre, l'elettrostimolazione è controindicata per alcune categorie come cardiopatici, portatori di pacemaker e protesi, donne in gravidanza ed epilettici e comunque dovrebbe essere sempre usata sotto controllo medico e per cure specifiche. Infine, in caso di acquisto, controllare attentamente che sulla confezione siano presenti il marchio Ce e il numero identificativo dell'apparecchio, per segnalazioni in caso di guasto.
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