09 settembre 2005
Aggiornamenti e focus
Vaccinazioni vantaggiose
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Quando si parla di vaccinazioni i bilanci sono d'obbligo. E non riguardano solo la valutazione benefici/rischi, ma anche un attento esame in termini di costi. Infatti, è vero che per un programma di vaccinazione è necessario investire molti soldi, ma è anche vero che a lungo termine si può riscontrare una diminuzione dei ricoveri in ospedale, delle visite mediche e, quindi, di tutti i costi relativi alla diagnosi e alla cura della malattia in questione.
Uno studio pubblicato su Jama si è occupato di esaminare l'impatto del programma di vaccinazione contro la varicella sulle prestazioni sanitarie negli Stati Uniti, nei quali il vaccino è stato introdotto nel 1995 per i bambini dai 12 ai 18 mesi d'età e per tutti i soggetti a rischio. A questo scopo sono stati valutati i dati presenti in un database nazionale e relativi al periodo antecedente l'ingresso del vaccino fino al 2002. Nel 1995 i casi di varicella che richiedevano ricovero in ospedale erano circa 13000 e rappresentavano lo 0.025% dei ricoveri annuali, nel 2002 la copertura del vaccino ha raggiunto l'81% tra i bambini dai 19 ai 35 mesi e si è riscontrata una riduzione dell'incidenza in tutte le fasce d'età. In particolare, le ospedalizzazioni sono diminuite di circa il 91% nei bambini al di sotto dei 10 anni e nei ragazzi nella fascia d'età 10-19, del 78% negli adulti tra i 20 e i 49 anni e del 100% negli infanti con meno di 1 anno. Nel 2002 la percentuale dei ricoveri per varicella rappresentava lo 0.003% dei ricoveri annuali, l'87% in meno rispetto al 1994. Anche le visite mediche di pazienti al primo stadio di malattia sono diminuite passando da una media di 215 per 100000 persone nel periodo pre-vaccinazione, a 89 nel 2002, con una riduzione del 90% per i bambini al di sotto di 1 anno.
Nel 1994 negli Stati Uniti si spendevano 84.9 milioni di dollari per ricoveri e visite mediche relative ai primi stadi della varicella, nel 2002 la spesa è diminuita del 74%, scendendo a 22.1 milioni di dollari. Sulla base di questo studio sembra quindi che negli Stati Uniti il programma di vaccinazione abbia avuto successo in quanto si è abbassato il numero dei ricoveri e delle visite e l'entità delle spese relative alla malattia. Tuttavia sarebbero necessari ulteriori studi per una stima dei vantaggi, o degli svantaggi, economici di un programma che prevede 4 milioni di dosi di vaccino l'anno per un costo complessivo di circa 144 milioni di dollari.
Ombretta Bandi
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Più vaccini, meno varicella...
Uno studio pubblicato su Jama si è occupato di esaminare l'impatto del programma di vaccinazione contro la varicella sulle prestazioni sanitarie negli Stati Uniti, nei quali il vaccino è stato introdotto nel 1995 per i bambini dai 12 ai 18 mesi d'età e per tutti i soggetti a rischio. A questo scopo sono stati valutati i dati presenti in un database nazionale e relativi al periodo antecedente l'ingresso del vaccino fino al 2002. Nel 1995 i casi di varicella che richiedevano ricovero in ospedale erano circa 13000 e rappresentavano lo 0.025% dei ricoveri annuali, nel 2002 la copertura del vaccino ha raggiunto l'81% tra i bambini dai 19 ai 35 mesi e si è riscontrata una riduzione dell'incidenza in tutte le fasce d'età. In particolare, le ospedalizzazioni sono diminuite di circa il 91% nei bambini al di sotto dei 10 anni e nei ragazzi nella fascia d'età 10-19, del 78% negli adulti tra i 20 e i 49 anni e del 100% negli infanti con meno di 1 anno. Nel 2002 la percentuale dei ricoveri per varicella rappresentava lo 0.003% dei ricoveri annuali, l'87% in meno rispetto al 1994. Anche le visite mediche di pazienti al primo stadio di malattia sono diminuite passando da una media di 215 per 100000 persone nel periodo pre-vaccinazione, a 89 nel 2002, con una riduzione del 90% per i bambini al di sotto di 1 anno.
...e meno spese
Nel 1994 negli Stati Uniti si spendevano 84.9 milioni di dollari per ricoveri e visite mediche relative ai primi stadi della varicella, nel 2002 la spesa è diminuita del 74%, scendendo a 22.1 milioni di dollari. Sulla base di questo studio sembra quindi che negli Stati Uniti il programma di vaccinazione abbia avuto successo in quanto si è abbassato il numero dei ricoveri e delle visite e l'entità delle spese relative alla malattia. Tuttavia sarebbero necessari ulteriori studi per una stima dei vantaggi, o degli svantaggi, economici di un programma che prevede 4 milioni di dosi di vaccino l'anno per un costo complessivo di circa 144 milioni di dollari.
Ombretta Bandi
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