Colite ulcerosa

18 novembre 2024

Colite ulcerosa: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Colite ulcerosa: definizione e generalità


La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che interessa il rivestimento del colon (intestino crasso) o del retto. Raramente viene interessato l'intestino tenue

Si caratterizza per l'infiammazione e l'ulcerazione degli strati più interni della parete intestinale.

La malattia inizia a manifestarsi in età giovanile, in genere prima dei 30 anni; i primi episodi possono manifestarsi anche durante l'adolescenza

La colite ulcerosa appartiene, insieme alla malattia di Crohn, alla categoria delle MICI, ossia malattie infiammatorie croniche intestinali, che in Italia si stima colpiscano circa 250 mila persone. Sono invece 125 mila quelle interessate dalla colite ulcerosa.


Cause


Colite ulcerosa: cause principali


La cause della colite ulcerosa sono tuttora poco conosciute. Secondo le ultime ricerche scientifiche l'insorgenza potrebbe dipendere dal sistema immunitario, che potrebbe reagire in modo inappropriato al microbiota intestinale

Si ritiene infatti che, come la malattia di Crohn, la colite ulcerosa rientri nell'ambito delle patologie autoimmuni dell'intestino.

Esistono poi fattori di rischio, come la familiarità, che possono favorire la comparsa della malattia.


Sintomi

Colite ulcerosa: sintomi più comuni


La colite ulcerosa si manifesta con affaticamento e dolore addominale, attacchi di diarrea sanguinolenta, crampi addominali e febbre.

L'andamento della patologia è caratterizzato dall'alternarsi di episodi acuti seguiti da periodo, più o meno lunghi, di remissione.

Le riacutizzazioni della malattia iniziano il più delle volte gradualmente, con urgenza di evacuare e lievi crampi all'addome e possono durare giorni o settimane. Nelle forme più gravi, l'emissione di feci acquose miste a sangue e muco si accompagna a disturbi generali, come febbre, tachicardia, anemia, perdita di forze e di appetito, diminuzione delle proteine circolanti e squilibri elettrolitici.

In alcuni casi possono verificarsi manifestazioni extra-intestinali a carico di articolazioni, occhi o pelle.

La perdita di sangue può causare anemia. Diarrea e dolori addominali provocano perdita di peso.


Diagnosi

Colite ulcerosa: come efftuare la diagnosi


L'infiammazione a livello della parete dell'intestino può venire diagnosticata con esami endoscopici limitati al sigma e al retto (sigmoidoscopia) o estesi a tutto il colon(colonscopia). La colonscopia può essere necessaria per stabilire l'estensione della malattia. Utile anche l'esame radiologico con clisma opaco a doppio contrasto.

La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire tempestivamente con la terapia più adeguata, anche perché l'infiammazione cronica e non controllata del colon potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un tumore intestinale.

Non è possibile prevenire la malattia.


Cure

Colite ulcerosa: cure e rimedi


A oggi non esistono cure risolutive per la malattia, ma vari trattamenti che possono diminuire lo stato infiammatorio, alleviare i sintomi, prevenire le riacutizzazioni ed evitare le complicanze.

Le forme moderate e lievi possono essere curate con la somministrazione per via rettale (supposte, clismi) o per bocca di aminosalicilati, come mesalazina o sulfasalazina. Nei casi più gravi, che richiedono il ricovero in ospedale, si ricorre al trattamento con corticosteroidi (prednisone, prednisolone) o con farmaci immunosoppressori (mercaptopurina, ciclosporina, azatioprina). L'anticorpo monoclonale infliximab è indicato nei casi refrattari alle altre terapie. Le forme di colite ulcerosa che non migliorano con la terapia farmacologia possono richiedere l'intervento chirurgico di asportazione della porzione di colon danneggiata.

La principale criticità della terapia è la scarsa aderenza -almeno il 40% dei pazienti non segue le terapie prescritte- che si stima essere la principale causa di fallimento terapeutico.


Alimentazione

  • Limitare il consumo di prodotti lattiero-caseari.

  • Preferire cibi a basso contenuto di grassi. Evitare il burro, la margarina ,le crema e i cibi fritti

  • Limitare il consumo di fibre: in caso di malattia infiammatoria intestinale i cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura fresca e cereali integrali, possono peggiorare i sintomi. Nel caso in cui frutta e verdura cruda causino fastidi, provare la cottura a vapore

  • Evitare i cibi piccanti, l'alcol e la caffeina. Tutti possono peggiorare i segni ed i sintomi della malattia

Inoltre è consigliabile:

  • Fare piccoli pasti: meglio fare cinque o sei piccoli pasti al giorno invece di due o tre più abbondanti

  • Bere molti liquidi, evitando bibite gassate

  • Non fumare


Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



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