10 gennaio 2003
Aggiornamenti e focus
Meningite: meglio vaccinare
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Partita in tutte le province lombarde una grande campagna informativa di prevenzione alla meningite. L'iniziativa, presentata a Milano, è stata lanciata dal Movimento Italiano Genitori (MOIGE) con il patrocinio della regione Lombardia e la consulenza tecnica di medici igienisti, pediatri di famiglia, neonatologi e pediatri d'urgenza. Una mobilitazione considerevole per una malattia che in Lombardia, ma anche nel resto d'Italia, si va lentamente diffondendo.
Secondo le cifre ufficiali della Struttura Profilassi Malattie Infettive della regione, dal 2000 al 2001 c'è stato un aumento dei casi di meningite. Si è passati, cioè, dai 146 del 2000 ai 187 del 2001. Numeri che, peraltro, non tengono conto del sommerso né dei cittadini non residenti ma ricoverati in strutture sanitarie della Lombardia, che ammontano a 44 nel 2000 e 21 nel 2001. Tenendo comunque conto dei soli residenti il maggior numero dei casi ha riguardato nel 2000 la meningite provocata da pneumococco (51) mentre nel 2001 il maggior numero di casi è imputabile al meningococco (62). La ASL che ha fatto registrare più casi è stata quella di Milano città, sia nel 2000 (28) che nel 2001 (47) Per quanto riguarda le età il maggior numero di casi nel 2000 ha riguardato i bambini da zero a quattro anni: 48 casi, 12 attribuibili al pneumococco e 15 al meningococco. Un primato che si conferma nel 2001, sebbene sia a rischio anche l'età dai cinque a nove anni con 10 casi nel 2000 e 13 nel 2001
Il problema, comunque, non è solo lombardo. Le cifre ufficiali dell'Istituto Superiore di Sanità, del resto, parlano chiaro: si passa da 612 casi nel 1994 (108 da pneumococco) a 1064 nel 1999 (309 da pneumococco). I dati successivi non sono definitivi ma parlano di 844 casi nel 2000, 735 nel 2001 e 209, sempre non definitivi, nel 2002. Più di due terzi dei casi sono dovuti a pneumococco e meningococco ma solo perché, grazie all'incremento della vaccinazione contro l'Haemophilus B, si è ridotto il rischio di ammalarsi per questa forma di meningite. Numeri inferiori a quelli di altri paesi europei, ma sufficienti a richiamare l'attenzione del MOIGE, dal momento che le epidemie più gravi e con maggior rischio di mortalità si osservano quasi sempre nei più piccoli. Ecco perché l'associazione ha lanciato la campagna informativa di prevenzione mettendo a disposizione delle famiglie un numero verde (800933363), cui rispondono pediatri e psicologi, locandine, opuscoli informativi, uno spot televisivo e uno radiofonico nonché un sito internet www.prevenzionemeningite.it.
L'obiettivo della campagna è che la vaccinazione sia raccomandata a tutti i bambini da zero a cinque anni che frequentano le scuole materne e gli asili nido e non soltanto a quelli a rischio.
Marco Malagutti
Conferenza stampa, Milano 6 settembre 2002
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I numeri lombardi
Secondo le cifre ufficiali della Struttura Profilassi Malattie Infettive della regione, dal 2000 al 2001 c'è stato un aumento dei casi di meningite. Si è passati, cioè, dai 146 del 2000 ai 187 del 2001. Numeri che, peraltro, non tengono conto del sommerso né dei cittadini non residenti ma ricoverati in strutture sanitarie della Lombardia, che ammontano a 44 nel 2000 e 21 nel 2001. Tenendo comunque conto dei soli residenti il maggior numero dei casi ha riguardato nel 2000 la meningite provocata da pneumococco (51) mentre nel 2001 il maggior numero di casi è imputabile al meningococco (62). La ASL che ha fatto registrare più casi è stata quella di Milano città, sia nel 2000 (28) che nel 2001 (47) Per quanto riguarda le età il maggior numero di casi nel 2000 ha riguardato i bambini da zero a quattro anni: 48 casi, 12 attribuibili al pneumococco e 15 al meningococco. Un primato che si conferma nel 2001, sebbene sia a rischio anche l'età dai cinque a nove anni con 10 casi nel 2000 e 13 nel 2001
E nel resto d'Italia?
Il problema, comunque, non è solo lombardo. Le cifre ufficiali dell'Istituto Superiore di Sanità, del resto, parlano chiaro: si passa da 612 casi nel 1994 (108 da pneumococco) a 1064 nel 1999 (309 da pneumococco). I dati successivi non sono definitivi ma parlano di 844 casi nel 2000, 735 nel 2001 e 209, sempre non definitivi, nel 2002. Più di due terzi dei casi sono dovuti a pneumococco e meningococco ma solo perché, grazie all'incremento della vaccinazione contro l'Haemophilus B, si è ridotto il rischio di ammalarsi per questa forma di meningite. Numeri inferiori a quelli di altri paesi europei, ma sufficienti a richiamare l'attenzione del MOIGE, dal momento che le epidemie più gravi e con maggior rischio di mortalità si osservano quasi sempre nei più piccoli. Ecco perché l'associazione ha lanciato la campagna informativa di prevenzione mettendo a disposizione delle famiglie un numero verde (800933363), cui rispondono pediatri e psicologi, locandine, opuscoli informativi, uno spot televisivo e uno radiofonico nonché un sito internet www.prevenzionemeningite.it.
L'obiettivo della campagna è che la vaccinazione sia raccomandata a tutti i bambini da zero a cinque anni che frequentano le scuole materne e gli asili nido e non soltanto a quelli a rischio.
Marco Malagutti
Conferenza stampa, Milano 6 settembre 2002
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