Condilomi: cause, sintomi e cure
Indice
Definizione
Condilomi: definizione e generalità
I condilomi genitali (raramente localizzati anche in sedi extra-genitali) sono il risultato di una infezione da papillomavirus (Hpv - Human Papilloma Virus), che è l'infezione sessualmente trasmissibile più frequente. Infatti, poiché l'infezione decorre senza sintomi evidenti, ciò ne favorisce la diffusione, e il contagio è più frequente nelle donne.
Per approfondire...
Cause
Condilomi: cause principali
Esistono circa 100 tipi di papillomavirus differenziati in base al genoma. Alcuni sono responsabili di lesioni benigne come i condilomi (specie tipo 6 e 11), altri sono in grado di produrre lesioni pre-invasive (displasie) ed invasive, quelle cioè che portano al tumore della cervice uterina (specie tipo 16 e 18). La maggior parte (80-90%) delle infezioni da Hpv è transitoria e guarisce spontaneamente senza lasciare esiti. In altri casi, però, il sistema immunitario non riesce a sconfiggere l'Hpv, nel 10% circa delle donne contagiate dal virus l'infezione può diventare cronica.
Sintomi
Condilomi: sintomi più comuni
Ci sono alcuni sintomi e segni che possono far pensare ad un'infezione uterina e suggerire di consultare il proprio medico o il ginecologo:
sanguinamento o flusso vaginale inconsueto (soprattutto dopo il rapporto sessuale);
dolore nella parte bassa della schiena;
dolore quando si urina (particolarmente in concomitanza a dolore nella parte inferiore dell'addome);
dolore durante i rapporti sessuali.
L'Hpv può dar luogo anche a manifestazioni cliniche, come le verruche o condilomi acuminati: escrescenze o protuberanze, indolori, singole o raggruppate, che compaiono sulla cute o sulla mucosa genitale della cervice uterina, della vagina, della vulva, dell'uretra, del perineo e dell'ano, e anche in sedi extragenitali, come la congiuntiva, il naso, la bocca, la laringe. I condilomi si possono manifestare dopo settimane o mesi dal contagio, avvenuto tramite rapporti sessuali non protetti con un partner infetto, e spesso sono così piccoli che non si vedono a occhio nudo.
Diagnosi
Condilomi: come efftuare la diagnosi
L'approccio diagnostico per il monitoraggio dell'infezione da papillomavirus e delle eventuali lesioni è costituito dai seguenti passaggi: diagnosi clinica, basata sull'osservazione delle lesioni, riconoscibili ad occhio nudo, in occasione della visita ginecologica; eventuale conferma con la colposcopia, esame ambulatoriale che serve a controllare la cervice uterina; Pap-test per completare le informazioni ottenute, viene eseguito contestualmente alla visita ginecologica e consiste nel prelievo di cellule dalla superficie del collo e dal canale cervicale dell'utero.
Cure
Condilomi: cure e rimedi
Non esistono attualmente farmaci per curare l'infezione da Hpv. Per il trattamento dei condilomi e delle verruche genitali, si effettua, in genere, un'applicazione di soluzioni chimiche, stimolanti le difese dell'organismo, che tendono a distruggere le lesioni. È usato anche il trattamento laser. Le cellule precancerose della cervice possono essere rimosse mediante procedure chirurgiche o laserterapia, a seconda dell'estensione della lesione.
I ceppi di Hpv responsabili delle verruche genitali non sono gli stessi implicati nell'insorgenza del tumore della cervice uterina; di conseguenza una persona colpita da condilomi acuminati, non presenta necessariamente un rischio aumentato di tumori ano-genitali.
Prevenzione
Prevenire è possibile: sottoponendosi regolarmente al Pap-test (esame citologico cervico-vaginale) si può identificare precocemente una lesione genitale "pericolosa". Contro l'infezione da Hpv è oggi disponibile anche un vaccino, che esplica la sua azione protettiva nei confronti dei genotipi responsabili della maggior parte dei carcinomi cervicali (tipi 16 e 18) e delle condilomatosi genitali (tipi 6 e 11). La vaccinazione è sicura, ben tollerata e in grado di prevenire, nella quasi totalità dei casi, l'insorgenza di un'infezione persistente dei due ceppi virali responsabili attualmente del 70% dei casi di tumore alla cervice uterina. Il vaccino affianca, ma non sostituisce, lo screening con il Pap-test.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
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