Alfuzosina ratiopharm

21 novembre 2024

Alfuzosina ratiopharm


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Cos'è Alfuzosina ratiopharm (alfuzosina cloridrato)


Alfuzosina ratiopharm è un farmaco a base di alfuzosina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipertrofia prostatica benigna. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale:

Confezioni e formulazioni di Alfuzosina ratiopharm disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Alfuzosina ratiopharm disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Alfuzosina ratiopharm e perchè si usa


Trattamento della sintomatologia da moderata a grave dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) compresa la terapia aggiuntiva a cateterizzazione uretrale per ritenzione urinaria acuta (AUR) correlata all'IPB e la gestione dopo rimozione del catetere.

Indicazioni: come usare Alfuzosina ratiopharm, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti

IPB: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno, da assumere dopo il pasto serale.

AUR: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno dopo un pasto, da assumere a partire dal primo giorno di cateterizzazione e da continuare dopo rimozione del catetere, a meno che non vi sia una recidiva di ritenzione urinaria acuta o progressione della malattia.

Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere con una sufficiente quantità di acqua.

Anziani (oltre 65 anni)

Come per gli adulti. I dati di farmacocinetica e sicurezza clinica dimostrano che solitamente non è necessario ridurre la dose nei pazienti anziani.

Compromissione renale

Compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min)

Solitamente non è necessario ridurre la dose (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min)

Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg non devono essere somministrate a pazienti con funzionalità renale seriamente compromessa, poiché non sono disponibili dati sulla sicurezza clinica per questo gruppo di pazienti (vedere paragrafo 4.4).

Compromissione epatica

Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg sono controindicate nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).

Popolazione pediatrica.

L'efficacia dell'alfuzosina nei bambini di età compresa tra 2 e 16 anni non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).

Pertanto, Alfuzosina ratiopharm non deve essere usata nella popolazione pediatrica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Alfuzosina ratiopharm


  • Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Condizioni di ipotensione ortostatica.
  • Insufficienza epatica.
  • Associazione con altri alfa-1-bloccanti.

Alfuzosina ratiopharm può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non rilevante

Quali sono gli effetti indesiderati di Alfuzosina ratiopharm


L'evento più comunemente osservato è rappresentato dai capogiri, che si verificano approssimativamente nel 5% dei pazienti trattati.

Tabella delle reazioni avverse

Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10000 a <1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non nota: Neutropenia, trombocitopenia

Patologie del sistema nervoso

Comune: Malore/stanchezza/capogiri, cefalea

Non comune: Vertigini, sonnolenza

Patologie dell'occhio

Non comune: Compromissione della visione

Non nota: Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (vedere paragrafo 4.4.)

Patologie cardiache

Non comune: Sincope (inizialmente soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia), tachicardia, palpitazioni

Molto raro: Angina pectoris predominante in pazienti con coronaropatia preesistente (vedere paragrafo 4.4)

Non nota: Fibrillazione atriale

Patologie vascolari

Non comune: Ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia) (vedere paragrafo 4.4)

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non comune: Rinite

Patologie gastrointestinali

Comune: Dolore addominale, nausea, dispepsia

Non comune: Vomito, diarrea, bocca secca

Patologie epatobiliari

Non nota: Danno epatocellulare, epatite colestatica

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune: Eruzione cutanea, (orticaria, esantema), prurito

Molto raro: Angioedema

Patologie renali e urinarie

Non comune: Incontinenza urinaria

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Molto raro:Priapismo

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune: Astenia, malessere

Non comune: Dolore al torace, edema, vampate di calore

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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