22 dicembre 2024
Alfuzosina ratiopharm
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Cos'è Alfuzosina ratiopharm (alfuzosina cloridrato)
Alfuzosina ratiopharm è un farmaco a base di alfuzosina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipertrofia prostatica benigna. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale:
Confezioni e formulazioni di Alfuzosina ratiopharm disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Alfuzosina ratiopharm disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Alfuzosina ratiopharm e perchè si usa
Trattamento della sintomatologia da moderata a grave dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) compresa la terapia aggiuntiva a cateterizzazione uretrale per ritenzione urinaria acuta (AUR) correlata all'IPB e la gestione dopo rimozione del catetere.
Indicazioni: come usare Alfuzosina ratiopharm, posologia, dosi e modo d'uso
Adulti
IPB: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno, da assumere dopo il pasto serale.
AUR: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno dopo un pasto, da assumere a partire dal primo giorno di cateterizzazione e da continuare dopo rimozione del catetere, a meno che non vi sia una recidiva di ritenzione urinaria acuta o progressione della malattia.
Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere con una sufficiente quantità di acqua.
Anziani (oltre 65 anni)
Come per gli adulti. I dati di farmacocinetica e sicurezza clinica dimostrano che solitamente non è necessario ridurre la dose nei pazienti anziani.
Compromissione renale
Compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min)
Solitamente non è necessario ridurre la dose (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min)
Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg non devono essere somministrate a pazienti con funzionalità renale seriamente compromessa, poiché non sono disponibili dati sulla sicurezza clinica per questo gruppo di pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica
Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg sono controindicate nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica.
L'efficacia dell'alfuzosina nei bambini di età compresa tra 2 e 16 anni non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Pertanto, Alfuzosina ratiopharm non deve essere usata nella popolazione pediatrica.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Alfuzosina ratiopharm
- Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Condizioni di ipotensione ortostatica.
- Insufficienza epatica.
- Associazione con altri alfa-1-bloccanti.
Alfuzosina ratiopharm può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non rilevante
Quali sono gli effetti indesiderati di Alfuzosina ratiopharm
L'evento più comunemente osservato è rappresentato dai capogiri, che si verificano approssimativamente nel 5% dei pazienti trattati.
Tabella delle reazioni avverse
Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10000 a <1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: Neutropenia, trombocitopenia
Patologie del sistema nervoso
Comune: Malore/stanchezza/capogiri, cefalea
Non comune: Vertigini, sonnolenza
Patologie dell'occhio
Non comune: Compromissione della visione
Non nota: Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (vedere paragrafo 4.4.)
Patologie cardiache
Non comune: Sincope (inizialmente soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia), tachicardia, palpitazioni
Molto raro: Angina pectoris predominante in pazienti con coronaropatia preesistente (vedere paragrafo 4.4)
Non nota: Fibrillazione atriale
Patologie vascolari
Non comune: Ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia) (vedere paragrafo 4.4)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: Rinite
Patologie gastrointestinali
Comune: Dolore addominale, nausea, dispepsia
Non comune: Vomito, diarrea, bocca secca
Patologie epatobiliari
Non nota: Danno epatocellulare, epatite colestatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Eruzione cutanea, (orticaria, esantema), prurito
Molto raro: Angioedema
Patologie renali e urinarie
Non comune: Incontinenza urinaria
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Molto raro:Priapismo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Astenia, malessere
Non comune: Dolore al torace, edema, vampate di calore
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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