22 novembre 2024
Farmaci - Alfuzosina ratiopharm
Alfuzosina ratiopharm 10 mg 30 compresse rilascio prolungato
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Alfuzosina ratiopharm 10 mg 30 compresse rilascio prolungato è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di alfuzosina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipertrofia prostatica benigna. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
ratiopharm GmbH (Gruppo Teva)CONCESSIONARIO:
Teva Italia S.r.l. - Sede legaleMARCHIO
Alfuzosina ratiopharmCONFEZIONE
10 mg 30 compresse rilascio prolungatoFORMA FARMACEUTICA
compressa a rilascio modificato
PRINCIPIO ATTIVO
alfuzosina cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Ipertrofia prostatica benigna
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
8,78 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Alfuzosina ratiopharm disponibili in commercio:
- alfuzosina ratiopharm 10 mg 30 compresse rilascio prolungato (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Alfuzosina ratiopharm »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Alfuzosina ratiopharm? Perchè si usa?
Trattamento della sintomatologia da moderata a grave dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) compresa la terapia aggiuntiva a cateterizzazione uretrale per ritenzione urinaria acuta (AUR) correlata all'IPB e la gestione dopo rimozione del catetere.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Alfuzosina ratiopharm?
- Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Condizioni di ipotensione ortostatica.
- Insufficienza epatica.
- Associazione con altri alfa-1-bloccanti.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Alfuzosina ratiopharm?
L'alfuzosina non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) in considerazione della mancanza di dati clinici di sicurezza in questo gruppo di pazienti.
L'alfuzosina deve essere somministrata con cautela a pazienti in trattamento con medicinali antiipertensivi o nitrati. In alcuni pazienti, nelle ore successive alla somministrazione, può svilupparsi ipotensione posturale con o senza sintomi (capogiri, astenia, sudorazione). Questi effetti sono solitamente transitori, compaiono all'inizio della terapia e, di norma, non pregiudicano la prosecuzione del trattamento.
Un significativo abbassamento della pressione sanguigna è stato riportato nel monitoraggio post-marketing in pazienti con fattori di rischio pre-esistenti. (come malattie cardiache non manifeste e/o trattamento concomitante con farmaci anti-ipertensivi). Il rischio di sviluppare ipotensione e le relative reazioni avverse può essere maggiore nei pazienti anziani
Si raccomanda attenzione quando l'alfuzosina viene somministrata a pazienti che hanno risposto con una spiccata ipotensione all'uso di altri alfa-1-bloccanti.
Nei pazienti con problemi cardiaci il trattamento specifico per l'insufficienza coronarica deve proseguire. Il trattamento con l'alfuzosina deve essere interrotto in caso di recidiva o peggioramento dell'angina pectoris.
Come per gli altri bloccanti dei recettori α1, l'alfuzosina deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta.
I pazienti con prolungamento congenito dell'intervallo QTc, con una storia nota di prolungamento acquisito dell'intervallo QTc o che assumono farmaci che notoriamente allungano l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina.
L'uso concomitante di alfuzosina e potenti inibitori del CYP3A4 (come itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della proteasi, claritromicina, telitromicina e nefazodone) deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). L'alfuzosina non deve essere usata in concomitanza con gli inibitori del CYP3A4 noti per aumentare l'intervallo QTc (ad esempio itraconazolo e claritromicina) e si raccomanda una temporanea interruzione del trattamento con alfuzosina se si inizia il trattamento con tali medicinali.
È stata osservata la comparsa della “Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera” (“Intraoperative Floppy Iris Syndrome” o IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola) durante interventi di cataratta in pazienti in trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina. Sono state ricevute segnalazioni isolate anche con altri alfa-1-bloccanti e non si può escludere la possibilità di un effetto di classe. Il chirurgo oculista prima di procedere con l'intervento deve essere al corrente del trattamento in corso o precedente con alfa-1-bloccanti poiché la comparsa di IFIS può aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento di cataratta.
L'alfuzosina, come altri antagonisti alfa-adrenergici, è stata associata a priapismo (erezione peniena persistente e dolorosa non correlata all'attività sessuale; vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere avvisati di cercare assistenza immediata in caso di erezione che persista per più di 4 ore, poiché questa condizione può portare ad impotenza permanente se non adeguatamente trattata.
Ai pazienti va raccomandato di deglutire le compresse intere. Altri metodi di assunzione, come per esempio sgranocchiare, frantumare, masticare, triturare o ridurre in polvere la compressa, devono essere evitati. Questi metodi possono indurre un rilascio e un assorbimento inadeguato del principio attivo e pertanto portare alla comparsa precoce di reazioni avverse.
Eccipienti
Lattosio
Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Alfuzosina ratiopharm?
Negli studi condotti su volontari sani non sono state osservate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra l'alfuzosina e i seguenti principi attivi: warfarin, digossina, idroclorotiazide e atenololo.
La somministrazione di anestetici generali ad un paziente trattato con alfuzosina può portare ad instabilità della pressione sanguigna.
Associazioni controindicate:
- Bloccanti dei recettori alfa-1(vedere paragrafo 4.3).
- Potenti inibitori del CYP3A4 come itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della proteasi (ad es. ritonavir), claritromicina, telitromicina e nefazodone poiché possono aumentare i livelli ematici di alfuzosina (vedere paragrafo 4.4).
- Farmaci antiipertensivi (vedere paragrafo 4.4)
- Nitrati (vedere paragrafo 4.4).
L'aumento della Cmax e dell'AUC (ultima) dell'alfuzosina dopo somministrazione ripetuta di 400 mg al giorno di ketoconazolo è stato rispettivamente di 2,3 volte e 3,2 volte (vedere paragrafo 5.2).
Vedere anche paragrafo 4.4.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Alfuzosina ratiopharm? Dosi e modo d'uso
Adulti
IPB: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno, da assumere dopo il pasto serale.
AUR: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno dopo un pasto, da assumere a partire dal primo giorno di cateterizzazione e da continuare dopo rimozione del catetere, a meno che non vi sia una recidiva di ritenzione urinaria acuta o progressione della malattia.
Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere con una sufficiente quantità di acqua.
Anziani (oltre 65 anni)
Come per gli adulti. I dati di farmacocinetica e sicurezza clinica dimostrano che solitamente non è necessario ridurre la dose nei pazienti anziani.
Compromissione renale
Compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min)
Solitamente non è necessario ridurre la dose (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min)
Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg non devono essere somministrate a pazienti con funzionalità renale seriamente compromessa, poiché non sono disponibili dati sulla sicurezza clinica per questo gruppo di pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica
Le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg sono controindicate nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica.
L'efficacia dell'alfuzosina nei bambini di età compresa tra 2 e 16 anni non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Pertanto, Alfuzosina ratiopharm non deve essere usata nella popolazione pediatrica.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Alfuzosina ratiopharm?
In caso di sovradosaggio, il trattamento convenzionale come l'aggiunta di liquidi e farmaci vasopressori deve essere effettuato in ospedale. Il paziente deve essere mantenuto in posizione supina.
In caso di ipotensione significativa, il trattamento correttivo appropriato può essere un vasocostrittore che agisca direttamente sulle fibre muscolari vascolari.
L'alfuzosina non è facilmente dializzabile a causa del suo elevato grado di legame proteico. Il carbone attivo deve essere somministrato dopo un'eventuale lavanda gastrica.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Alfuzosina ratiopharm?
L'evento più comunemente osservato è rappresentato dai capogiri, che si verificano approssimativamente nel 5% dei pazienti trattati.
Tabella delle reazioni avverse
Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10000 a <1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: Neutropenia, trombocitopenia
Patologie del sistema nervoso
Comune: Malore/stanchezza/capogiri, cefalea
Non comune: Vertigini, sonnolenza
Patologie dell'occhio
Non comune: Compromissione della visione
Non nota: Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (vedere paragrafo 4.4.)
Patologie cardiache
Non comune: Sincope (inizialmente soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia), tachicardia, palpitazioni
Molto raro: Angina pectoris predominante in pazienti con coronaropatia preesistente (vedere paragrafo 4.4)
Non nota: Fibrillazione atriale
Patologie vascolari
Non comune: Ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia) (vedere paragrafo 4.4)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: Rinite
Patologie gastrointestinali
Comune: Dolore addominale, nausea, dispepsia
Non comune: Vomito, diarrea, bocca secca
Patologie epatobiliari
Non nota: Danno epatocellulare, epatite colestatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Eruzione cutanea, (orticaria, esantema), prurito
Molto raro: Angioedema
Patologie renali e urinarie
Non comune: Incontinenza urinaria
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Molto raro:Priapismo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Astenia, malessere
Non comune: Dolore al torace, edema, vampate di calore
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Alfuzosina ratiopharm durante la gravidanza e l'allattamento?
Non rilevante
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Alfuzosina ratiopharm sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono disponibili dati sulla ridotta capacità di reazione.
Possono verificarsi, fondamentalmente all'inizio del trattamento, reazioni avverse quali vertigini, capogiri e astenia. Di ciò si deve tener conto quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 10 mg di alfuzosina cloridrato
Eccipienti con effetti noti:
Ogni compressa contiene 7,6 mg di lattosio (come lattosio monoidrato).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato
Ipromellosa (E 464)
Povidone K25
Magnesio stearato (E 470b)
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Blister in PVC/PVDC-alluminio.
10, 10 x 1, 15, 20, 30, 30 x 1, 50, 60, 60 x 1, 90, 90 x 1, 100 compresse
Flaconi in polietilene ad alta densità (HDPE).
100 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 17/09/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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