22 dicembre 2024
Alvesco
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Cos'è Alvesco (ciclesonide)
Alvesco è un farmaco a base di ciclesonide, appartenente al gruppo terapeutico Antiasmatici, derivati xantinici. E' commercializzato in Italia da Covis Pharma Europe B.V.
Confezioni e formulazioni di Alvesco disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Alvesco disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- alvesco 80 mcg soluz. pressur. per inal. 1 cont. 60 erogazioni
- alvesco 160 mcg soluz. pressur. per inal. 1 cont. 60 erogazioni
A cosa serve Alvesco e perchè si usa
Alvesco è indicato nel trattamento per controllare l'asma persistente negli adulti e negli adolescenti (12 anni ed oltre).
Indicazioni: come usare Alvesco, posologia, dosi e modo d'uso
Il medicinale è solo per uso inalatorio.
Posologia
Raccomandazioni sulle dosi per adulti e adolescenti:
La dose raccomandata di Alvesco è 160 microgrammi una volta al giorno, che porta al controllo dell'asma nella maggioranza dei pazienti. In pazienti con asma grave e durante la riduzione o dopo la sospensione di corticosteroidi orali è possibile utilizzare una dose superiore fino a 640 mcg/die (somministrata come 320 mcg due volte al giorno) (vedere paragrafo 5.1). Ai pazienti va somministrata una dose di ciclesonide per inalazione adeguata alla gravità della malattia. I sintomi cominciano a migliorare entro 24 ore dall'inizio del trattamento con Alvesco. Una volta ottenuto il controllo, la dose di Alvesco deve essere personalizzata e ridotta titolando alla dose minima necessaria per mantenere un buon controllo dell'asma.
La riduzione della dose a 80 microgrammi in unica somministrazione giornaliera può risultare una dose efficace di mantenimento per alcuni pazienti.
Alvesco deve essere di preferenza somministrato alla sera sebbene anche una somministrazione mattutina di Alvesco si sia dimostrata efficace. La decisione finale se somministrare il farmaco alla sera o al mattino deve essere lasciata alla discrezione del medico.
I pazienti con asma grave sono a rischio di attacchi acuti e devono avere regolari controlli del loro stato asmatico comprendenti test della funzionalità polmonare. L'aumento dell'utilizzo di broncodilatatori a breve durata d'azione per alleviare i sintomi dell'asma è indicativo di un peggioramento del controllo dell'asma. Se i pazienti notano che il trattamento con i broncodilatatori a breve durata d'azione diventa meno efficace, o se essi necessitano di un numero di inalazioni maggiore del solito, si deve consultare il medico. In questa situazione, si dovrà rivalutare lo stato dei pazienti e prendere in considerazione la necessità di aumentare la terapia antiinfiammatoria (ad esempio una dose maggiore di Alvesco per un breve periodo [vedere paragrafo 5.1] o un ciclo di terapia con corticosteroidi per via orale). Le gravi riacutizzazioni asmatiche devono essere trattate secondo le procedure standard.
Per rispondere alle specifiche esigenze dei pazienti, quali per esempio la difficoltà di premere l'inalatore e inspirare allo stesso tempo, Alvesco è utilizzabile anche con il dispositivo distanziatore AeroChamber Plus.
Anziani e pazienti con compromissione renale o epatica
Non è necessario un aggiustamento della posologia nei pazienti anziani o nei pazienti con compromissione delle funzioni epatiche o renali.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Alvesco nei bambini di età inferiore a 12 anni non sono state ancora stabilite.
Non ci sono sufficienti dati disponibili.
Modo di somministrazione
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale
Il paziente deve essere istruito su come utilizzare correttamente l'inalatore.
Se l'inalatore è nuovo o se non è stato usato da una settimana o oltre, si devono effettuare prima tre spruzzi a vuoto. Non occorre agitare trattandosi di soluzione aerosol.
Durante l'inalazione, il paziente dovrà essere preferibilmente seduto o in piedi, e l'inalatore dovrà essere tenuto diritto con il pollice sulla base, sotto il boccaglio.
Il paziente dovrà essere istruito a togliere il coperchio del boccaglio, mettere l'inalatore in bocca, serrare le labbra attorno al boccaglio, e inspirare lentamente e profondamente. Durante l'inspirazione con la bocca, si dovrà premere il lato superiore dell'inalatore. Quindi, i pazienti dovranno togliere l'inalatore dalla bocca, e trattenere il respiro per circa 10 secondi, o più a lungo possibile. Il paziente non dovrà espirare nell'inalatore. Infine, i pazienti dovranno espirare lentamente e rimettere il coperchio del boccaglio. Il boccaglio deve essere pulito settimanalmente con un panno o un fazzoletto di carta asciutti. L'inalatore non deve essere lavato né immerso in acqua.
Per le istruzioni sull'uso del medicinale prima della somministrazione vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Alvesco
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Alvesco può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Fertilità e gravidanza
Non vi sono studi adeguati e controllati in donne in gravidanza.
In studi nell'animale i glucocorticoidi hanno evidenziato di indurre malformazioni (vedere paragrafo 5.3). Questo non è probabilmente rilevante nel genere umano alle dosi raccomandate per via inalatoria.
Come per altri glucocorticoidi, la ciclesonide deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale per la madre giustifichi il possibile rischio per il feto. Dovrà essere utilizzata la dose minima efficace per mantenere un adeguato controllo dell'asma.
I bambini nati da madri sottoposte a terapia corticosteroidea durante la gravidanza devono essere monitorati attentamente per un eventuale iposurrenalismo.
Allattamento
Non è noto se la ciclesonide assunta per inalazione passi nel latte materno umano. La somministrazione di ciclesonide a donne che stanno allattando al seno dovrà essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre sia maggiore del possibile rischio per il bambino.
Patologie correlate:
- Asma
L’asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da episodi ricorrenti, se è di natura allergica si intensifica in alcuni periodi dell'anno. La primavera è uno di questi - Enfisema polmonare
Patologia caratterizzata dalla dilatazione patologica e permanente degli alveoli polmonari, piccole cavità a pareti sottili, presenti a grappoli all'estremità delle ramificazioni dei bronchi e circondate da vasi capillari. - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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