Amsalyo

19 gennaio 2025

Amsalyo


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Cos'è Amsalyo (amsacrina)


Amsalyo è un farmaco a base di amsacrina, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Eurocept International BV

Confezioni e formulazioni di Amsalyo disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Amsalyo disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Amsalyo e perchè si usa


Terapia di salvataggio della Leucemia mieloide acuta (LMA) refrattaria/recidivante negli adulti, in associazione con altri agenti chemioterapici.

Indicazioni: come usare Amsalyo, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Il trattamento deve avvenire sotto la supervisione di un medico con esperienza nella gestione dei pazienti affetti da LMA. Prima dell'inizio del trattamento, occorre controllare e correggere il livello di potassio nel siero. Si raccomanda un livello di potassio nel siero prima della somministrazione >4 mEq/L.

Amsalyo viene somministrato in combinazione con altri citostatici.

Esistono numerosi dosaggi e regimi posologici, che dipendono dall'eventuale terapia concomitante, dalle caratteristiche del paziente e della malattia, dalla riserva midollare, dall'emotossicità e dalla risposta alla terapia. Fare riferimento al protocollo terapeutico del paziente e alle linee guida applicabili. I regimi posologici indicati per il trattamento di induzione con chemioterapia combinata prevedono generalmente dosi da 90-150 mg/m2 al giorno, da somministrarsi per un periodo compreso tra tre e cinque giorni consecutivi. Per la terapia di consolidamento è possibile prendere in considerazione dosi ridotte.

Compromissione renale

Si consiglia cautela quando si somministra amsacrina a pazienti con compromissione renale, vedere paragrafo 5.2. In pazienti con disfunzione renale lieve (GFR 60-89 mL/min/1,73 m2), non è raccomandato alcun aggiustamento della dose iniziale. In pazienti con compromissione renale moderata o grave (GFR < 59 mL/min/1,73 m2), dovrebbe essere considerata una riduzione della dose iniziale di circa il 20-30%. Possono essere necessari successivi aggiustamenti della dose sulla base della tossicità clinica.

Compromissione epatica


Si consiglia cautela quando si somministra amsacrina a pazienti con compromissione epatica, vedere paragrafo 5.2. In pazienti con lieve disfunzione epatica non è necessario alcun aggiustamento della dose. In pazienti con compromissione epatica moderata o grave, deve essere considerata una riduzione della dose iniziale di circa il 20-30%. Possono essere necessari successivi aggiustamenti della dose sulla base della tossicità clinica.

Anziani

Non ci sono informazioni disponibili correlati all'effetto dell'età sulla farmacocinetica o tollerabilità di amsacrina.

Popolazionepediatrica

L'uso di amsacrina non è autorizzato nella popolazione pediatrica. Non ci sono informazioni disponibili in merito all'effetto dell'età sulla farmacocinetica o tollerabilità di amsacrina.

Controllo del trattamento

Durante la fase di induzione, i pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione e monitoraggio di laboratorio in un ospedale. Devono essere disponibili trasfusioni di eritrociti e piastrine. Devono essere controllati regolarmente il livello di potassio nel siero, ECG e funzione epatica e renale.

Modo di somministrazione

La somministrazione avviene esclusivamente mediante infusione endovenosa nell'arco di almeno 60 minuti per prevenire un'irritazione locale (rischio di flebite).

In caso di infusione giornaliera o continua per 24 ore, si consiglia il posizionamento di un catetere centrale per prevenire il rischio di flebite.

In caso di somministrazione extravascolare accidentale, si raccomanda di eseguire un lavaggio con una piccola quantità di soluzione glucosata 50 mg/mL, a seguito del quale la parte del corpo interessata dev'essere immediatamente raffreddata. L'infusione deve essere interrotta e ripresa in un altro vaso.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Amsalyo


  • Ipersensibilità ad amsacrina o ai derivati dell'acridina o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Accertata soppressione del midollo osseo come conseguenza del trattamento con farmaci citostatici o radioterapia;
  • Allattamento.

Amsalyo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili dati relativi all'uso di amsacrina in donne in gravidanza per giudicare la possibile pericolosità. Tuttavia, sono possibili effetti farmacologici dannosi durante la gravidanza.

Gli studi sugli animali hanno mostrato teratogenicità e altra tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Sulla base degli studi sugli animali e del meccanismo di azione della sostanza, l'uso durante la gravidanza è sconsigliato, soprattutto durante il primo trimestre.

In ciascun caso individuale i vantaggi del trattamento devono essere soppesati contro i rischi per il feto.

La paziente deve essere informata dei rischi potenziali per il feto.

Contraccezione in maschi e femmine

A causa del meccanismo d'azione di amsacrina e dei possibili effetti avversi sul feto, le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante e fino a 3 mesi dopo il trattamento e gli uomini durante e fino a 6 mesi dopo il trattamento.

Allattamento

Non è noto se amsacrina sia escreta nel latte materno. L'allattamento è controindicato durante il trattamento con amsacrina.

Fertilità

È stata descritta azoospermia reversibile negli esseri umani. Anche se non ci sono dati conclusivi, alcune segnalazioni suggeriscono che amsacrina possa alterare la fertilità femminile.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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