24 dicembre 2024
Bleoprim
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Bleoprim (bleomicina solfato)
Bleoprim è un farmaco a base di bleomicina solfato, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici antibiotici citotossici.
A cosa serve Bleoprim e perchè si usa
Trattamento chemioterapico delle attività metaplastiche di alcuni tessuti, fra i quali in particolare gli epiteli malpighiani ad alta cheratinizzazione.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bleoprim
Ipersensibilità alla bleomicina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La bleomicina è controindicata in pazienti:
- con una reazione idiosincratica alla bleomicina,
- con grave insufficienza respiratoria,
- in gravidanza e allattamento.
Bleoprim può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non somministrare in caso di gravidanza accertata o presunta nè durante l'allattamento
Quali sono gli effetti indesiderati di Bleoprim
L'impiego di BLEOPRIM può determinare la comparsa di effetti indesiderati, più frequenti quando si impiegano dosi troppo alte o somministrazioni troppo ravvicinate.
I principali effetti indesiderati sono: eruzione cutanea e mucosa; prurito; ipercheratosi; caduta dei peli e delle unghie; stomatite. Altri effetti indesiderati includono febbre, anoressia, nausea e vomito, cefalea ed alopecia. Può manifestarsi anche lieve depressione midollare.
Reazioni locali e tromboflebitiche possono seguire la somministrazione parenterale del farmaco.
Serie reazioni polmonari a tipo polmonite e/o fibrosi, con esito anche letale, sono state riportate.
In pazienti affetti da linfoma sono state segnalate reazioni acute con iperpiressia e collasso cardiocircolatorio.
Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥ 1/10), comune ( ≥ 1/100, <1/10), non comune ( ≥ 1/1.000, <1/100), raro ( ≥ 1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: microangiopatia trombotica potenzialmente fatale, inclusa la sindrome emolitica uremica (Vedere paragrafo Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)
Disturbi del sistema immunitario
Comune: reazioni di ipersensibilità
Non nota: anafilassi/shock anafilattico potenzialmente fatali, reazioni anafilattoidi, e reazioni idiosincratiche al farmaco. (Vedere paragrafo Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)
Patologie vascolari
Non nota: casi di tromboembolie arteriose (come infarto del miocardio e stroke ischemico) e casi di tromboembolie venose (come trombosi venosa profonda, embolia polmonare), qualche volta fatale, in pazienti che, di solito, ricevono BLEOPRIM con altri agenti antineoplastici (vedere paragrafo 4.4). Fenomeno di Raynaud che può evolvere in necrosi.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comune: tossicità polmonare
Comune: malattia polmonare interstiziale, che può progredire in fibrosi polmonare potenzialmente fatale.
La tossicità polmonare è meno marcata quando BLEOPRIM è somministrato in infusione endovenosa continua.
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea, vomito, mucositi.
Non nota: diarrea, ileo paralitico, ulcere gastrointestinali (inclusa ulcera duodenale, crasso/rettale, o gastrica) disfagia, anoressia, dolore addominale/dolore addominale superiore, infiammazioni delle mucose come stomatiti. (Vedere paragrafo Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota: iperpigmentazione cutanea (dermatite flagellata), eruzioni cutanee, eruzioni cutanee tossiche. Necrosi del sito d'iniezione.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota: alterazioni cutanee simili alla sclerodermia, sclerodermia
Seppure infrequenti, sono stati riportati casi di epato e/o nefrotossicità. A parte il trattamento sintomatico di volta in volta opportuno, è possibile in molti casi dominare efficacemente questi disturbi secondari somministrando degli anti-istaminici e/o dei corticosteroidi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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