02 novembre 2024
Calcio Gluconato 10% B. Braun
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Cos'è Calcio Gluconato 10% B. Braun (calcio gluconato per preparazioni iniettabili)
Calcio Gluconato 10% B. Braun è un farmaco a base di calcio gluconato per preparazioni iniettabili, appartenente al gruppo terapeutico Integratori minerali, Calcio. E' commercializzato in Italia da B. Braun Milano S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Calcio Gluconato 10% B. Braun disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Calcio Gluconato 10% B. Braun disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Calcio Gluconato 10% B. Braun e perchè si usa
Trattamento dell'ipocalcemia sintomatica acuta.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Calcio Gluconato 10% B. Braun
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Ipercalcemia (per es. in pazienti con iperparatiroidismo, ipervitaminosi D, tumori maligni decalcificanti, insufficienza renale, osteoporosi immobilizzante, sarcoidosi, sindrome latte-alcali).
- Ipercalciuria.
- Intossicazione da glicosidi cardiaci.
- Terapia con glicosidi cardiaci. La sola eccezione può essere che la somministrazione endovenosa di calcio sia obbligatoria per il trattamento dei sintomi di ipocalcemia grave che pone il paziente in rischio di vita immediato, se non sono disponibili alternative terapeutiche più sicure e la somministrazione di calcio per via orale non è possibile (vedi paragrafi 4.4 e 4.5).
- È controindicata nei neonati prematuri e nei neonati (≤ 28 giorni di vita) la somministrazione concomitante di ceftriaxone e prodotti contenenti calcio per via endovenosa. Non si deve somministrare il ceftriaxone nei neonati prematuri e nei neonati (≤ 28 giorni di vita), se sono in terapia (o inizieranno una terapia) con prodotti contenenti calcio per via endovenosa.
Calcio Gluconato 10% B. Braun può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il calcio attraversa la barriera placentare e la sua concentrazione nel sangue fetale è più elevata che nel sangue materno.
Calcio gluconato 10% B. Braun non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano il trattamento di Calcio gluconato 10% B. Braun. La dose somministrata deve essere attentamente calcolata, e i livelli di calcio nel siero regolarmente valutati in modo da evitare ipercalcemia che può essere deleteria per il feto.
Allattamento al seno
Il calcio è escreto nel latte materno. Questo deve essere tenuto in considerazione quando si somministra calcio a donne che stanno allattando al seno i propri bambini. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento al seno o interrompere/astenersi la terapia con Calcio gluconato 10% B. Braun tenendo conto dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia per la donna.
Fertilità
Non ci sono dati disponibili.
Quali sono gli effetti indesiderati di Calcio Gluconato 10% B. Braun
La frequenza degli effetti indesiderati elencati sotto è definita mediante la seguente convenzione:
Molto comune ≥ 1/10.
Comune da ≥ 1/100 a < 1/10.
Non comune da ≥ 1/1000 a < 1/100.
Raro da ≥ 1/10000 a < 1/1000.
Molto raro < 1/10000.
Non nota La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Effetti cardiovascolari e altri effetti sistemici indesiderati possono manifestarsi come probabili sintomi di ipercalcemia acuta risultante da sovradosaggio endovenoso o iniezione endovenosa troppo rapida. Il loro manifestarsi e la loro frequenza è direttamente correlata con la velocità di somministrazione e la dose somministrata.
Patologie cardiache
Non nota: bradicardia, aritmia cardiaca.
Patologie vascolari
Non nota: ipotensione, vasodilatazione, collasso circolatorio (anche letale), vampate, soprattutto dopo iniezione troppo rapida.
Patologie gastrointestinali
Non nota: nausea, vomito.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota: sensazione di calore, sudorazione.
Non nota: l'iniezione intramuscolare può essere accompagnata da sensazioni di dolore o eritema.
Precipitati Ceftriaxone - sali di calcio
Raramente reazioni avverse, gravi ed in alcuni casi fatali, sono state riportate in neonati prematuri e in neonati a termine (di età < 28 giorni) che sono stati trattati con somministrazione intravenosa di ceftriaxone e calcio. Precipitati di ceftriaxone-sali di calcio sono stati osservati nel polmone e nei reni post-mortem. L'aumentato rischio di precipitazioni nei neonati è dovuto al loro basso volume di sangue ed all'aumentata emivita del ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3, 4.4, e 6.2).
Reazioni avverse che possono manifestarsi con tecnica di somministrazione non corretta:
Se l'iniezione intramuscolare non viene eseguita abbastanza in profondità, possono verificarsi infiltrazioni nel tessuto adiposo con conseguente formazione di ascessi, indurimento e necrosi del tessuto.
È stata riportata calcinosi cutanea, seguita da eventuale ablazione della pelle e necrosi tissutale dovuta a stravaso.
L'arrossamento cutaneo, la sensazione di bruciore o la comparsa di dolore durante l'iniezione endovenosa possono indicare che l'iniezione è stata accidentalmente eseguita nella zona perivascolare. Ciò può causare necrosi tissutale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Salmonellosi
La salmonellosi è una infezione gastrointestinale molto contagiosa causate dal consumo di cibi contaminati da batteri appartenenti al genere Salmonella (esclusa la Salmonella typhi, che provoca il tifo). - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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