24 novembre 2024
Carboplatino AHCL
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Cos'è Carboplatino AHCL (carboplatino)
Carboplatino AHCL è un farmaco a base di carboplatino, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Accord Healthcare B.V.
Confezioni e formulazioni di Carboplatino AHCL disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Carboplatino AHCL disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- carboplatino ahcl 10 mg/ml concentrato per soluz. per inf. 1 flac. 5 ml
- carboplatino ahcl 10 mg/ml concentrato per soluz. per inf. 1 flac. 60 ml
A cosa serve Carboplatino AHCL e perchè si usa
Il carboplatino è indicato negli adulti per il trattamento di:
- carcinoma dell'ovaio di origine epiteliale in fase avanzata in:
(a) terapia di prima linea
(b) terapia di seconda linea, dopo il fallimento di altri trattamenti. - carcinoma del polmone a piccole cellule.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Carboplatino AHCL
Il carboplatino è controindicato in caso di:
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Pazienti con mielosoppressione grave.
- Pazienti con danno renale grave pre-esistente (con clearance della creatinina < 30 mL/min), a meno che, secondo il parere del medico e del paziente, i possibili benefici del trattamento superino i rischi.
- Pazienti con tumori con emorragia.
- Uso concomitante del vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).
- Pazienti con anamnesi di grave reazione allergica a componenti contenenti platino.
L'aggiustamento della dose può consentire l'uso in presenza di danno moderato (vedere paragrafo 4.2).
Carboplatino AHCL può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Contraccezione negli uomini e nelle donne
Va consigliato alle donne in età fertile di evitare di rimanere incinte durante la terapia con carboplatino e di utilizzare una contraccezione efficace durante il trattamento con carboplatino e per almeno 6 mesi dopo l'ultima dose.
Agli uomini di età sessualmente matura trattati con carboplatino va consigliato di usaremisure contraccettive efficaci e di non procreare durante il trattamento e fino a 3 mesi dopo.
Gravidanza
Non sono stati effettuati studi controllati su donne in gravidanza. Si sospetta che il carboplatino possa causare gravi difetti alla nascita quando somministrato durante la gravidanza (vedere paragrafo 5.3). Sia gli uomini che le donne in trattamento con carboplatino devono essere informati del potenziale rischio di effetti avversi sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Il carboplatino non deve essere usato durante la gravidanza a meno che la condizione clinica della donna richieda il trattamento con carboplatino.
Allattamento
Il carboplatino e i suoi metaboliti attivi sono stati identificati nel latte materno delle madri trattate. A causa del potenziale rischio per gravi reazioni avverse nei neonati allattati con latte materno, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento e per 1 mese dopo l'ultima dose o il trattamento deve essere interrotto, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre.
Fertilità
La fertilità maschile e femminile può essere influenzata dal trattamento con carboplatino. Sia gli uomini che le donne devono informarsi sulla preservazione della fertilità prima del trattamento con carboplatino
La soppressione gonadica, risultante in amenorrea o azoospermia, può verificarsi in pazienti che ricevono terapia antineoplastica e i pazienti trattati con carboplatino ne devono essere informati. Questi effetti sembrano correlati alla dose e alla durata della terapia e possono essere irreversibili. La possibilità di prevedere il grado di compromissione della funzionalità testicolare o ovarica è complicata dall'uso comune di associazioni di diversi antineoplastici, che rendono difficile valutare gli effetti dei singoli agenti.
Patologie correlate:
- Tumore della cervice uterina
Tumore che colpisce il collo dell'utero (cervice), cioè la parte che sfocia nella vagina. Nell'85% dei casi origina dalle cellule squamose che rivestono la struttura (carcinoma spinocellulare). - Tumore dell'ovaio
Il tumore dell'ovaio, generalmente si sviluppa a partire dalle cellule epiteliali che rivestono superficialmente l'organo. Forme più rare possono avere origine dalle cellule germinali (che producono gli ovuli) e stromali (il tessuto di sostegno dell'ovaio).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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