Tumore dell'ovaio

21 novembre 2024

Tumore dell'ovaio: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Tumore dell'ovaio: definizione e generalità


Il tumore ovarico è una neoplasia che coinvolge le tube e le ovaie, cioè gli organi riproduttivi femminili situati nell'addome. I tumori maligni dell'ovaio sono di tre tipi: tumori epiteliali, tumori germinali e tumori stromali.

Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diffuso tra le donne ed è il più grave (60% di mortalità) rientrando tra le prime 5 cause di morte per tumore tra le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Il tumore ovarico è molto insidioso perché è caratterizzato da sintomi aspecifici, e perché non esistono attualmente strumenti di prevenzione né test di screening precoce. Per tali motivi il carcinoma ovarico, in più del 60% dei casi, viene diagnosticato tardivamente.

Per approfondimenti:

Sintomi


Tumore dell'ovaio: sintomi più comuni


Il tumore dell'ovaio non dà sintomi nelle fasi iniziali. Per questo è difficile identificarlo per tempo, ma non impossibile. A tal fine è molto importante che ogni donna impari a riconoscere per tempo alcuni segnali che possono indicare il manifestarsi della malattia e rivolgersi al proprio medico. I sintomi principali che le donne devono tenere presente in quanto possibili indicatori precoci della presenza di un cancro alle ovaie sono: gonfiore persistente dell'addome; fitte addominali; bisogno frequente di urinare; sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto; perdite ematiche vaginali; mutamenti nelle abitudini intestinali.

Si tratta di sintomi spesso sottovalutati in quanto comuni ad altre patologie minori. Tuttavia se questi sintomi non ci sono mai stati prima e compaiono costantemente ogni giorno per più di 12-15 giorni al mese e per più di due o tre mesi consecutivi, possono essere un segnale di avviso. In questo caso è consigliabile rivolgersi al ginecologo.


Diagnosi

Tumore dell'ovaio: come efftuare la diagnosi


In caso di sintomi ricorrenti è bene rivolgersi al ginecologo. Per effettuare una diagnosi sono necessarie: la visita ginecologica, l'ecografia ginecologica, la valutazione dei marcatori tumorali, la Tac addominale e PET, la gastroscopia e colonscopia. In particolare l'ecografia trans vaginale e l'ecografia pelvica, anche combinate con il dosaggio del marcatore tumorale CA125 - effettuato con un semplice prelievo del sangue - consentono di definire la diagnosi.

Il carcinoma ovarico può essere diagnosticato in diversi stadi. Per "stadio" si definisce lo stato di diffusione della malattia ovvero:
  • Stadio I: limitato alle ovaie.

  • Stadio II: su una o entrambe le ovaie ed esteso anche agli organi pelvici.

  • Stadio III: su una o entrambe le ovaie, esteso agli organi pelvici e/o con metastasi ai linfonodi della stessa zona.

  • Stadio IV: con la presenza di metastasi anche a distanza dalla zona delle ovaie (fegato, polmoni).

Una buona prognosi dipende dallo stadio del tumore al momento della diagnosi che deve essere il più tempestiva possibile. Se la malattia viene diagnosticata in stadio iniziale, cioè in pazienti con un tumore in stadio I la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 90%.

Per approfondimenti:

Trattamento

Una volta accertata la presenza del carcinoma, in genere si decide per un intervento chirurgico, che rappresenta uno passo centrale del trattamento del tumore ovarico, anche nelle pazienti con malattia allo stadio iniziale.

Dopo la chirurgia, la chemioterapia di prima e seconda linea rimane il trattamento cardine per il carcinoma ovarico e si avvale di un trattamento farmacologico standard a base di paclitaxel e carboplatino, a tutt'oggi la combinazione terapeutica di riferimento. Negli ultimi anni, per lo più in associazione alla chemioterapia, si sono affermate nuove terapie dette "a bersaglio molecolare". Si tratta di farmaci rivolti verso un bersaglio specifico identificato come particolarmente importante nella genesi o nella progressione di una determinata neoplasia.

Trattamento significa anche supporto sia fisico che psicologico a seconda delle esigenze del paziente: da un supporto psicologico individuale a gruppi psico-educazionali per arrivare alla psicoterapia di gruppo e a un supporto alle coppie.


Prevenzione

Ad oggi per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione, come il vaccino o come il Pap test per il tumore della cervice uterina, così come non esistono test di screening precoce come la mammografia per il tumore al seno. La conoscenza dei sintomi e dei fattori di rischio è quindi fondamentale per migliorare la diagnosi in stadio iniziale e gli esiti per le pazienti. L'attività fisica fornisce benefici.

Per approfondimenti:

Fonte: Acto (Alleanza contro il tumore ovarico)

Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



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