Tumore della mammella, combatterlo con controlli periodici e screening diagnostici
Il tumore al seno colpisce una donna su otto, ma sono tanti i casi in cui questo tumore si può prevenire e diagnosticare in fase estremamente precoce per essere curato. È il cancro più frequente nel genere femminile con un'incidenza in costante aumento: +0,9% ogni anno. Oggi però di carcinoma mammario si muore molto meno rispetto al passato, grazie ai progressi della ricerca medica, farmacologica e degli screening per la diagnosi precoce.
Tumore alla mammella: fattori di rischio
Molti i fattori di rischio identificati: alcuni non modificabili come età, genetica, familiarità e costituzione. Altri sì, come lo stile di vita. I più dannosi sono un'alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, sedentarietà, fumo e alcol. Mentre una gravidanza in giovane età, così come l'allattamento al seno, rappresentano dei fattori protettivi.
Come fare prevenzione
Le azioni di prevenzione da intraprendere per questo tipo di tumore sono i controlli annuali del seno, a partire dai 20 anni d'età, eseguiti da uno specialista senologo. Dopo i 50 anni questi devono essere affiancati alla mammografia biennale, alternata all'ecografia. Nelle donne giovani questi esami diagnostici vanno effettuati solo in caso di necessità. È buona prassi, comunque, imparare l'autopalpazione del seno perché consente di apprezzare precocemente qualsiasi cambiamento nell'aspetto e nella fisionomia delle mammelle.
Beatrice Curci
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