Carboplatino Hikma

21 novembre 2024

Carboplatino Hikma


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Cos'è Carboplatino Hikma (carboplatino)


Carboplatino Hikma è un farmaco a base di carboplatino, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Hikma Italia S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Carboplatino Hikma disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Carboplatino Hikma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Carboplatino Hikma e perchè si usa


Trattamento del carcinoma ovarico avanzato di origine epiteliale in:
  • terapia di prima linea
  • Terapia di seconda linea, dopo che altri trattamenti hanno fallito
Tumori di cellule germinali testicolari di semioma (stadio I) ad alto rischio come trattamento adiuvante

Trattamento del carcinoma a piccole cellule del polmone.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Carboplatino Hikma


Il carboplatino è controindicato in:
  • ipersensibilità al principio attivo, ad altri composti contenenti platino o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nella sezione 6.1.
  • pazienti con grave mielosoppressione.
  • pazienti con insufficienza renale severa preesistente (con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) a meno che, a giudizio del medico e del paziente, i possibili benefici del trattamento siano superiori ai rischi. La regolazione del dosaggio può consentire l'uso in presenza di insufficienza renale lieve (vedere paragrafo 4.2).
  • pazienti con tumori sanguinanti
  • uso concomitante con il vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).

Carboplatino Hikma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'uso sicuro di carboplatino in gravidanza non è stato stabilito. Il carboplatino può causare danni al feto se somministrato a una donna incinta. Sia gli uomini che le donne che assumono carboplatino devono essere informati del potenziale rischio di effetti avversi sulla riproduzione. È stato dimostrato che il carboplatino è embriotossico e teratogeno nei ratti che assumono il farmaco durante l'organogenesi (vedere paragrafo 5.3). Non sono stati condotti studi controllati su donne in gravidanza. Le donne in età fertile devono essere pienamente informate del potenziale rischio per il feto nel caso in cui restino incinta durante la terapia con carboplatino. Carboplatino non deve essere usato nelle donne in gravidanza.

Se il medicinale viene usato durante la gravidanza, o se la paziente rimane incinta durante l'uso del medicinale, il paziente deve essere informato del potenziale rischio per il feto. Le donne in età fertile dovrebbero evitare la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se carboplatino/metaboliti siano escreti nel latte materno, pertanto l'allattamento al seno non è raccomandato per le madri in terapia con carboplatino, al fine di evitare possibili effetti nocivi nel bambino. Se il trattamento diventa necessario durante il periodo di allattamento, l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Fertilità

La maggior parte delle forme di chemioterapia sono state associate alla riduzione dell'ovogenesi e della spermatogenesi e i pazienti che utilizzano il carboplatino devono essere avvertiti di questa possibilità. Nei pazienti sottoposti a terapia antineoplastica può verificarsi una soppressione della gonadica con conseguente amenorrea o azospermia. Questi effetti sembrano essere correlati alla dose e alla durata della terapia e possono essere irreversibili. La previsione del grado di compromissione funzionale del testicolo o dell'ovaio è complicata a causa dell'uso comune di combinazioni di diversi antineoplastici, il che rende difficile valutare gli effetti dei singoli agenti.

Gli uomini di età sessualmente matura trattati con carboplatino sono consigliati di non generare un figlio durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo. I pazienti di sesso maschile devono chiedere consiglio sulla conservazione dello sperma prima dell'inizio della terapia a causa della possibilità di infertilità irreversibile dovuta alla terapia con carboplatino.

Sebbene non segnalato con carboplatino, questo è stato segnalato con altri agenti di platino. Il recupero della fertilità dopo l'esposizione può verificarsi, ma non è garantito.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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