Corhum

02 novembre 2024

Corhum


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Cos'è Corhum (sodio cloruro + potassio cloruro + magnesio cloruro + calcio cloruro + istidina + istidina cloridrato + triptofano + mannitolo + acido alfa chetoglutarico)


Corhum è un farmaco a base di sodio cloruro + potassio cloruro + magnesio cloruro + calcio cloruro + istidina + istidina cloridrato + triptofano + mannitolo + acido alfa chetoglutarico, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni cardioplegiche. E' commercializzato in Italia da Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico

Confezioni e formulazioni di Corhum disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Corhum disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Corhum e perchè si usa


Cardioplegia negli interventi di cardiochirurgia

Indicazioni: come usare Corhum, posologia, dosi e modo d'uso


Le seguenti linee guida si applicano al cuore:
  • Temperatura della soluzione: 5°-8°C
  • Volume di perfusione: 1 ml di soluzione al minuto e per grammo di peso cardiaco (per gli adulti il peso normale del cuore corrisponde allo 0,5% circa del peso corporeo, per i bambini corrisponde a circa lo 0,6% del peso corporeo).
  • Pressione di perfusione (= pressione nella radice aortica): negli adulti, posizionare inizialmente il contenitore a circa 140-150 cm al di sopra del livello del cuore, equivalenti a 100-110 mmHg. Dopo l'arresto cardiaco, ridurre la pressione, abbassando il contenitore a 50-70 cm al di sopra del livello del cuore, equivalenti a 40 – 50 mmHg.
  • Tempo di perfusione: Con questo regime di dosaggio e pressione, il tempo di perfusione deve essere di 6 – 8 minuti. Per assicurare un'equilibrazione miocardica omogenea, questo tempo non deve essere mai ridotto.
  • Tecnica di perfusione: la perfusione idrostatica deve essere attentamente monitorata in modo da soddisfare l'altezza e il tempo richiesto. In alternativa, utilizzare una pompa di perfusione e monitorare il tempo e la pressione nella radice aortica.
  • Ri-perfusione cardioplegica: se il chirurgo ritiene che sia necessaria una ri-perfusione, si deve fare attenzione che la soluzione sia raffreddata ad una temperatura di 5°- 8°C come per la perfusione iniziale. Il tempo di perfusione di ciascuna ri-perfusione deve essere di 2-3 minuti e in ogni caso la pressione di perfusione deve corrispondere alla pressione negli ultimi minuti della perfusione coronarica iniziale. Durante l'ipotermia sistemica (27°-29°C), la tolleranza all'ischemia del cuore quando si utilizza la macchina cuore-polmone non dovrebbe causare problemi fino a un tempo di bloccaggio aortico di 180 minuti.
Popolazione pediatrica

Per neonati e lattanti, inizialmente posizionare il contenitore 110-120 cm sopra il livello del cuore, equivalente a 80-90 mmHg. Dopo l'inizio dell'arresto cardiaco ridurre la pressione, abbassando il contenitore a 40-50 cm sopra il livello del cuore, equivalente a 30-40 mmHg.

Pazienti con sclerosi coronarica grave

Nei pazienti con grave sclerosi coronarica pressioni un po' più elevate devono essere mantenute per periodi più lunghi.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Corhum


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Corhum può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza e allattamento

Corhum soluzione per cardioplegia deve essere utilizzata durante la gravidanza e l'allattamento solo dopo attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio. (vedere sezione 4.4).

Per sicurezza, in caso di intervento di emergenza durante la gravidanza, la soluzione cardioplegica deve essere aspirata dall'atrio e dal ventricolo destro del cuore dopo il termine dell'intervento.

Fertilità

Non è noto se i principi attivi di Corhum soluzione per cardioplegia o i metaboliti abbiano effetti sulla fertilità.

Quali sono gli effetti indesiderati di Corhum


Patologie cardiovascolari

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

L'uso terapeutico di Corhum soluzione per cardioplegia per la perfusione può portare a una riduzione della pressione sanguigna, poiché durante la conservazione della soluzione la L-istidina e l'acido 2-ossoglutarico possono formare un prodotto di reazione (micimopina) che blocca i recettori dell'angiotensina II del sottotipo 1,, che può ridurre la pressione sanguigna mediante il blocco dei recettori dell'angiotensina II di sottotipo 1.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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