02 novembre 2024
Diazepam ratiopharm Italia
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Cos'è Diazepam ratiopharm Italia (diazepam)
Diazepam ratiopharm Italia è un farmaco a base di diazepam, appartenente al gruppo terapeutico Premedicazione, Ansiolitici, Antiepilettici benzodiazepinici. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale
Confezioni e formulazioni di Diazepam ratiopharm Italia disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Diazepam ratiopharm Italia disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Diazepam ratiopharm Italia e perchè si usa
Ansia, tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa nell'adulto e nei bambini dai 2 anni di età.
Insonnia nell'adulto.
Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Diazepam ratiopharm Italia
Ipersensibilità al principio attivo, ad altre benzodiazepine, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Miastenia gravis.
Insufficienza respiratoria grave.
Insufficienza epatica grave, acuta o cronica.
Sindrome da apnea notturna.
Primo trimestre di gravidanza e allattamento.
Diazepam ratiopharm Italia può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La sicurezza di Diazepam ratiopharm Italia in gravidanza non è stata definita.
In caso di gravidanza sospetta o in pianificazione considerare la modalità di sospensione del medicinale.
Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza.
È stato segnalato un aumento del rischio di malformazioni congenite associato all'uso di benzodiazepine durante il primo trimestre di gravidanza.
Se Diazepam ratiopharm Italia è somministrato durante l'ultimo periodo di gravidanza, può verificarsi irregolarità della frequenza cardiaca fetale. In caso di somministrazione durante il travaglio e il parto possono insorgere ipotermia, scarsa suzione, ipotonia (“Floppy Infant Syndrome“) e depressione respiratoria nel neonato. Inoltre, neonati di madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.
Allattamento
Se Diazepam ratiopharm Italia deve essere somministrato, è opportuno interrompere l'allattamento con latte materno perché le benzodiazepine sono escrete nel latte.
Quali sono gli effetti indesiderati di Diazepam ratiopharm Italia
Riassunto del profilo di sicurezza
All'inizio della terapia possono insorgere sonnolenza (anche durante il giorno), disturbi dell'umore e dello stato emotivo, riduzione del livello di coscienza, stato confusionale, stanchezza, cefalea, capogiro, debolezza muscolare, atassia, diplopia (generalmente correlati alla dose). Questi effetti solitamente scompaiono con le successive somministrazioni.
Ad alti livelli di dosaggio nei pazienti anziani possono manifestarsi condizioni di confusione.
Vi è un maggior rischio di cadute e fratture associate nei pazienti anziani che usano benzodiazepine.
Sono stati segnalati anche disturbi gastrointestinali, cambiamenti nella libido e reazioni cutanee.
Può insorgere amnesia anterograda anche ai dosaggi terapeutici; il rischio aumenta ai dosaggi più alti. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4).
Durante l'uso di benzodiazepine può essere smascherato uno stato depressivo preesistente. Le benzodiazepine o i composti benzodiazepino simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilità, disorientamento, aggressività, nervosismo, ostilità, ansia, delirio, collera, incubo, sogni anormali, allucinazione, disturbo psicotico, iperattività psicomotoria, disturbo del comportamento.
Tali reazioni possono essere gravi. I bambini e gli anziani sono più suscettibili all'insorgenza di effetti avversi. In caso di comparsa di tali effetti, il trattamento deve essere sospeso.
L'uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia può provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). Può verificarsi dipendenza psichica. È stato segnalato abuso di benzodiazepine.
Elenco degli effetti indesiderati derivanti da dati di post-marketing
Disturbi psichiatrici: stato confusionale, disturbi dell'umore e dello stato emotivo, depressione, disturbo della libido.
Sindrome da astinenza (ansia, reazione di panico, palpitazioni, iperidrosi, tremore, disturbi gastrointestinali, irritabilità, percezione sensoriale interrotta, spasmi muscolari, malessere, appetito ridotto, disturbo psicotico, vaneggiamento e attacchi epilettici)*.
*La probabilità e gravità dei sintomi di astinenza dipende dalla durata del trattamento, dosaggio e il grado di dipendenza.
Patologie del sistema nervoso: riduzione del livello di coscienza, atassia, disartria, linguaggio indistinto, cefalea, tremore, capogiro, sonnolenza, amnesia anterograda**.
**Può verificarsi con dosaggi terapeutici, il rischio aumenta a dosaggi più alti. Gli effetti amnesici possono essere associati ad un comportamento inappropriato.
Patologie dell'occhio: diplopia, visione offuscata.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigine.
Patologie cardiache: insufficienza cardiaca incluso arresto cardiaco, bradicardia, insufficienza cardiovascolare.
Patologie vascolari: ipotensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: depressione cardiorespiratoria inclusa insufficienza respiratoria.
Patologie gastrointestinali: nausea, bocca secca o ipersecrezione salivare, stipsi e altri disturbi gastrointestinali.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: appetito aumentato.
Patologie epatobiliari: itterizia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni cutanee quali dermatite allergica (prurito, eritema, eruzione cutanea).
Patologie renali e urinarie: incontinenza, ritenzione di urina.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: ginecomastia, dismenorrea.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: stanchezza.
Esami diagnostici: frequenza cardiaca irregolare, transaminasi aumentate, fosfatasi alcalina ematica aumentata.
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura: caduta e frattura. Il rischio di cadute e fratture è aumentato in pazienti che assumono in concomitanza sedativi (incluse bevande alcoliche) e nei pazienti anziani.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Ansia
Ansia: cause, fattori psicologici e sintomi più comuni. Diagnosi, prevenzione e cura dell'ansia: farmaci, cure alternative e alimentazione. - Insonnia
Disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà di addormentarsi o di rimanere addormentati durante la notte. Viene definita cronica quando è prolungata nel tempo (almeno un mese). - Labirintite
Patologia infiammatoria dei canali semicircolari o labirinto, uno degli organi dell'orecchio interno che sovrintende all'equilibrio. Può essere dovuta a un'infezione batterica o virale. - Malattia di Ménière
La malattia di Ménière è un disturbo dell'orecchio interno caratterizzato da attacchi ricorrenti di vertigine, perdita dell'udito e acufeni. - Nevrosi
Disturbo psichico di media gravità, di origine psicologica. Le nevrosi sono caratterizzate da ansia, sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione e da disturbi del comportamento.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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