02 novembre 2024
Ebglyss
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Cos'è Ebglyss (lebrikizumab)
Ebglyss è un farmaco a base di lebrikizumab, appartenente al gruppo terapeutico Dermatologici. E' commercializzato in Italia da Almirall S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Ebglyss disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ebglyss disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- ebglyss 250 mg soluzione iniettabile uso sottocutaneo 2 penne preriempite da 2 ml
- ebglyss 250 mg soluzione iniettabile uso sottocutaneo 2 siringhe preriempite da 2 ml
A cosa serve Ebglyss e perchè si usa
Ebglyss è indicato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni e con un peso corporeo minimo di 40 kg, eleggibili per la terapia sistemica.
Indicazioni: come usare Ebglyss, posologia, dosi e modo d'uso
Il trattamento deve essere avviato da operatori sanitari esperti nella diagnosi e nel trattamento della dermatite atopica.
Posologia
La dose raccomandata di lebrikizumab è 500 mg (due iniezioni da 250 mg) alla settimana 0 e alla settimana 2, seguita da 250 mg somministrati per via sottocutanea a settimane alterne fino alla settimana 16.
Si deve prendere in considerazione l'interruzione del trattamento nei pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta clinica dopo 16 settimane di trattamento. Alcuni pazienti con risposta parziale iniziale possono mostrare ulteriori miglioramenti continuando il trattamento a settimane alterne fino alla settimana 24.
Una volta ottenuta la risposta clinica, la dose di mantenimento raccomandata di lebrikizumab è di 250 mg ogni quattro settimane.
Lebrikizumab può essere utilizzato con o senza corticosteroidi topici (TCS). Possono essere utilizzati inibitori topici della calcineurina (TCI), ma devono essere riservati esclusivamente alle aree problematiche, tra cui quelle del viso, del collo, intertriginose e genitali.
Dose saltata
Se viene saltata una dose, questa deve essere somministrata il prima possibile. Successivamente, la somministrazione deve essere ripresa al normale orario programmato.
Popolazioni particolari
Anziani (≥65 anni)
Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose per i pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Insufficienza renale ed epatica
Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose per i pazienti affetti da insufficienza renale o epatica (vedere paragrafo 5.2).
Peso corporeo
Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose in base al peso corporeo (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di lebrikizumab nei bambini di età compresa tra 6 mesi e <12 anni o negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni e con un peso inferiore a 40 kg non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Uso sottocutaneo.
Lebrikizumab viene somministrato mediante iniezione sottocutanea nella coscia o nell'addome, ad eccezione dei 5 cm intorno all'ombelico. Se l'iniezione viene somministrata da un'altra persona, è possibile utilizzare anche la parte superiore del braccio.
Per la dose iniziale di 500 mg, devono essere somministrate due iniezioni da 250 mg consecutivamente in diversi siti di iniezione.
Si raccomanda di alternare il sito di iniezione a ogni iniezione. Lebrikizumab non deve essere iniettato nella pelle dolorante, danneggiata, o che presenta lividi o cicatrici.
Un paziente può autoiniettarsi lebrikizumab o la persona che si prende cura del paziente può somministrare lebrikizumab, se il proprio operatore sanitario ritiene che sia appropriato. Prima dell'utilizzo, è necessario fornire un addestramento adeguato ai pazienti e/o alle persone che si prendono cura dei pazienti sulla somministrazione di lebrikizumab. Le istruzioni dettagliate per l'uso sono disponibili alla fine del foglio illustrativo.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ebglyss
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ebglyss può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati relativi all'uso di lebrikizumab in donne in gravidanza sono in numero limitato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di lebrikizumab durante la gravidanza.
Allattamento
Non è noto se lebrikizumab sia escreto nel latte materno o assorbito a livello sistemico dopo l'ingestione. È noto che le IgG della madre sono presenti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia con lebrikizumab, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcuna compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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