02 novembre 2024
Efracea
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Cos'è Efracea (doxiciclina monoidrato)
Efracea è un farmaco a base di doxiciclina monoidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici tetraciclinici. E' commercializzato in Italia da Galderma Italia S.p.A. c/o WEWORK
Confezioni e formulazioni di Efracea disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Efracea disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Efracea e perchè si usa
Efracea è indicato per la riduzione delle lesioni papulo-pustolose nei pazienti adulti con rosacea facciale.
Indicazioni: come usare Efracea, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti, compresi gli anziani:
Uso orale
La dose giornaliera è di 40 mg (1 capsula). Può essere assunto in monoterapia o come parte di un trattamento combinato (vedere paragrafo 5.1).
Pazienti con danno renale
Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale.
Pazienti con compromissione epatica
Efracea deve essere somministrato con cautela nei pazienti con danno epatico o in quelli che assumono medicinali potenzialmente epatotossici (vedere paragrafo 4.4)
Popolazione pediatrica
Efracea è controindicato nei bambini di età inferiore a 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione
La capsula deve essere assunta al mattino, a stomaco vuoto, preferibilmente almeno un'ora prima oppure 2 ore dopo il pasto.
La capsula deve essere assunta con un adeguato quantitativo di acqua al fine di ridurre il rischio di irritazione e ulcera esofagea (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti devono essere valutati dopo 6 settimane e, in assenza di risultati, si deve considerare l'eventualità di sospendere il trattamento. Negli studi clinici i pazienti sono stati trattati per 16 settimane. Alla sospensione del trattamento, le lesioni tendevano a riapparire alla visita di follow-up a 4 settimane. Si raccomanda pertanto di rivalutare i pazienti 4 settimane dopo la sospensione del trattamento.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Efracea
Ipersensibilità al principio attivo, ad altre tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Neonati e bambini fino a 12 anni di età.
Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Somministrazione concomitante di retinoidi orali (vedere paragrafo 4.5).
Non si deve prescrivere doxiciclina ai pazienti con acloridria accertata o sospetta, o che hanno subito un intervento chirurgico di bypass o esclusione del duodeno.
Efracea può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Studi nell'animale non hanno dimostrato un effetto teratogeno. Nell'uomo, l'uso delle tetracicline in un numero limitato di gravidanze non ha portato a oggi ad alcuna malformazione specifica.
La somministrazione di tetracicline durante il secondo e il terzo trimestre porta a discromia permanente dei denti decidui nei nascituri. Di conseguenza, la doxiciclina è controindicata durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Bassi livelli di tetracicline sono escreti nel latte materno. Le madri che allattano al seno possono utilizzare la doxiciclina solo per brevi periodi. L'uso di doxiciclina a lungo termine può portare a un assorbimento significativo da parte del lattante e pertanto non viene raccomandato a causa dei rischi teorici di discromia dei denti e di ridotto accrescimento osseo per il lattante.
Fertilità
La somministrazione orale di doxiciclina a ratti Sprague-Dawley maschi e femmine ha avuto effetti negativi sulla fertilità e sulla funzione riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Gli effetti di Efracea sulla fertilità nell'uomo non sono noti.
Patologie correlate:
- Endocardite
Infiammazione dell'endocardio (la sottile membrana trasparente che riveste la cavità del cuore) che generalmente interessa anche le valvole cardiache. - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Gonorrea
Infezione sessualmente trasmessa provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. Il germe può colonizzare i tessuti di rivestimento interni di uretra, cervice uterina e retto, più raramente anche la gola o la congiuntiva. - Infezioni Urinarie
Sono le infezioni batteriche dell'apparato urinario, composto dai reni, dagli ureteri, dalla vescica e dall'uretra. Le infezioni più comuni sono quelle della vescica, chiamate cistiti, e le infezioni dell'uretra, dette uretriti, che possono manifestarsi anche contemporaneamente. - Rosacea
Malattia cronica della pelle che si manifesta con arrossamento della cute del viso, associato alla comparsa di piccole papule e vasi sanguigni dilatati, di solito nella parte centrale del volto. - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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