15 febbraio 2025
Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia (etinilestradiolo)
Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia è un farmaco a base di etinilestradiolo, appartenente al gruppo terapeutico Estrogeni.
A cosa serve Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia e perchè si usa
Amenorrea di accertata natura non gravidica.
Ipomenorrea.
Oligomenorrea.
Prevenzione della montata lattea.
Disturbi prostatici.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) dei sintomi derivanti da deficienza estrogenica in donne in postmenopausa (da almeno 6 mesi).
Terapia di seconda scelta per la prevenzione dell'osteoporosi in donne in postmenopausa, ad alto rischio di future fratture che presentano intolleranze o controindicazioni specifiche ad altri farmaci autorizzati per la prevenzione dell'osteoporosi (vedere paragrafo 4.4).
L'esperienza in donne al di sopra dei 65 anni di età è limitata.
Etinilestradiolo IBSA Farmaceutici Italia è indicato sia nelle donne isterectomizzate sia nelle donne non isterectomizzate.
Indicazioni: come usare Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Patologia della mestruazione (amenorrea, ipomenorrea, oligomenorrea)
La somministrazione deve essere ciclica (nei primi 12-15 giorni del mese nell'amenorrea; nei primi 12-15 giorni dell'intervallo intermestruale nella oligo e nella ipomenorrea) a dosi giornaliere varie e, secondo i casi, di 50-150 μg al giorno (1-3 compresse da 50 μg) ed è opportuno sia seguita dal trattamento progestinico.
Menopausa (TOS)
Il trattamento viene normalmente iniziato con una compressa da 10 μg al giorno. Il dosaggio dovrà essere adattato individualmente durante il trattamento. La modalità di somministrazione dell'etinilestradiolo potrà essere continua o ciclica.
Trattamento continuo: somministrazione ininterrotta di etinilestradiolo.
Trattamento ciclico: tre settimane di terapia seguite da un intervallo di una settimana senza terapia.
La TOS con ETINILESTRADIOLO IBSA Farmaceutici Italia può essere effettuata sia in donne isterectomizzate sia in donne non isterectomizzate.
In donne con utero intatto si raccomanda di associare la terapia con estrogeni ad una terapia sequenziale con progestinici secondo il seguente schema:
- nel caso di somministrazione continua di etinilestradiolo, si consiglia la prescrizione di un progestinico (ad es. medrossiprogesterone acetato [MAP] 10 μg, noretisterone 5 μg, noretisterone acetato 2-5 μg o diidrogesterone 20 μg al giorno) per 12-14 giorni ogni mese.
- in caso di somministrazione ciclica di etinilestradiolo, il progestinico verrà somministrato negli ultimi 12 giorni di ogni periodo di 3 settimane di trattamento affinché durante la 4a settimana non venga somministrato alcun ormone.
In entrambi i casi alla fine di ogni ciclo di 12 giorni di terapia con progestinici si potrà avere un sanguinamento vaginale.
L'aggiunta di un progestinico durante la somministrazione dell'estrogeno riduce il rischio di iperplasia e carcinoma dell'endometrio, che sono stati associati con l'uso dei soli estrogeni.
Per dosi di etinilestradiolo > 20 μg la sicurezza endometriale dell'aggiunta di progestinici non è stata studiata.
A meno che non vi sia una precedente diagnosi di endometriosi, l'aggiunta di un progestinico non è raccomandata in donne senza utero.
La mancata assunzione di una o più dosi può aumentare la probabilità che si verifichino sanguinamenti da rottura e spotting.
Se si è dimenticato di assumere la compressa all'ora consueta, questa va assunta al più presto, possibilmente entro le successive 12 ore, ciò allo scopo di evitare la comparsa di sanguinamenti intermestruali.
Prevenzione della montata lattea
Si somministrino 2 compresse da 100 μg nella 1a e 2a giornata; 2 compresse da 50 μg nella 3a e 4a giornata ed 1 compressa da 50 μg nella 5a e 6a giornata.
Disturbi prostatici
Dosi di attacco di 3 μg al giorno (3 compresse da 1000 μg) per 2-3 giorni; di 2 μg nei 2 giorni successivi e di 1 μg al giorno sino al 10° giorno di trattamento. Successivamente, in base al miglioramento clinico, ridurre le dosi a 150-200 μg (3-4 compresse da 50 μg) al giorno.
Dose di mantenimento (anche per mesi) di 100 μg al giorno.
Modo di somministrazione
Uso orale.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia
ETINILESTRADIOLO IBSA Farmaceutici Italia è controindicato nei seguenti casi:
- carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato;
- tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma endometriale) sospetti o accertati;
- sanguinamento genitale non diagnosticato;
- iperplasia endometriale non trattata;
- tromboembolismo venoso in atto o pregresso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare);
- malattia tromboembolica arteriosa attiva o recente (es. ictus, angina pectoris, infarto miocardico);
- disordini trombofilici conosciuti (per esempio carenza della proteina C, della proteina S o di antitrombina, vedere paragrafo 4.4)
- epatopatia acuta o storia di epatopatia finché gli esami di funzionalità epatica non siano tornati nella norma;
- ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno degli eccipienti;
- porfiria;
- pazienti con mastite cronica ricorrente o mammografia anormale, salvo che il medico non giudichi indispensabile la cura;
- gravidanza e allattamento.
Etinilestradiolo Ibsa Farmaceutici Italia può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
ETINILESTRADIOLO IBSA Farmaceutici Italia non è indicato durante la gravidanza accertata o presunta o durante l'allattamento.
In caso di gravidanza durante il trattamento con ETINILESTRADIOLO IBSA Farmaceutici Italia, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. I risultati della maggior parte degli studi epidemiologici disponibili indicano che l'esposizione accidentale del feto agli estrogeni non determina effetti teratogeni o fetotossici.
Allattamento
ETINILESTRADIOLO IBSA Farmaceutici Italia non è indicato durante l'allattamento.
Patologie correlate:
- Menopausa
Il termine sta a indicare l'ultima mestruazione che coincide con la perdita delle funzioni ovariche e riproduttive e con un deficit quantitativo degli ormoni sessuali, estrogeni e progesterone - Osteoporosi
Condizione caratterizzata dalla progressiva diminuzione della densità dell'osso, con conseguente aumento della sua fragilità e suscettibilità alle fratture.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
Farmaci e integratori:
- Cerca un farmaco
- Elenco dei farmaci che iniziano per E
- Elenco dei farmaci per Principio attivo
- Elenco dei farmaci per Gruppo terapeutico
- Elenco dei farmaci per Azienda farmaceutica
- Elenco dei farmaci per Patologia
- Novità del mese
- Integratori dalla A alla Z
- FAQ sui farmaci
...e inoltre su Dica33: