22 dicembre 2024
Ferlixit
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Cos'è Ferlixit (sodio ferrigluconato)
Ferlixit è un farmaco a base di sodio ferrigluconato, appartenente al gruppo terapeutico Antianemici. E' commercializzato in Italia da Sanofi S.r.l. Socio Unico
Confezioni e formulazioni di Ferlixit disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ferlixit disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Ferlixit e perchè si usa
Anemie ferroprive: l'uso del prodotto per via parenterale è limitato ai pazienti nei quali il trattamento per via orale non risulti efficace.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ferlixit
Ferlixit non deve essere somministrato in caso di:
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti,
- Nota ipersensibilità grave ad altri prodotti a base di ferro per uso parenterale,
- Accumulo eccessivo di ferro (emocromatosi, emolisi cronica) o disordini del metabolismo del ferro (anemie sideroacrestiche, anemia sideroblastica, anemia saturnina, talassemia),
- Gravi patologie infiammatorie del fegato o dei reni,
Per la presenza di alcool benzilico, il prodotto non deve essere somministrato ai neonati e ai bambini al di sotto dei tre anni.
Ferlixit può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Uso endovenoso: non è consigliato l'uso del prodotto in gravidanza
Non esistono studi adeguati e ben controllati di Ferlixit nelle donne in gravidanza. Si richiede quindi un'attenta valutazione del rischio/beneficio prima dell'uso durante la gravidanza e Ferlixit non deve essere usato durante la gravidanza se non chiaramente necessario (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione in gravidanza deve essere presa in considerazione solo se la somministrazione di ferro per via orale è inefficace o non può essere tollerata e se i benefici previsti per la madre superano tutti i possibili rischi per il feto e per la madre.
Un'anemia da carenza di ferro che si presenta nel primo trimestre di gravidanza può in molti casi essere trattata con ferro per via orale. Il trattamento con Ferlixit deve essere limitato al secondo e al terzo trimestre se si giudica che il beneficio superi il rischio potenziale sia per la madre che per il feto
La bradicardia fetale può verificarsi in seguito alla somministrazione di ferro parenterale. Di solito è transitoria ed è una conseguenza di una reazione di ipersensibilità nella madre.
Il feto deve essere attentamente monitorato durante la somministrazione endovenosa di ferro parenterale alle donne in gravidanza.
A causa delle seppur rare reazioni circolatorie che un'iniezione di ferro può causare (vedere paragrafo 4.8), per le donne in gravidanza esiste il rischio potenziale di comparsa di disturbi della nutrizione fetale dovuti ad un apporto insufficiente di sangue alla placenta. Va pertanto prestata particolare attenzione ad un utilizzo corretto (vedere paragrafo 4.2).
Gli studi condotti su cavie hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il rischio potenziale per la donna.
Allattamento
Non è noto se l'escrezione di ferro nel latte materno venga aumentata dopo somministrazione parenterale di ferro. Ferlixit deve quindi essere somministrato durante l'allattamento solo dopo attenta valutazione dei benefici e dei rischi.
Patologie correlate:
- Anemia
Si definisce anemia una condizione caratterizzata dalla diminuzione della quantità di emoglobina totale presente nell'organismo. - Talassemia
La talassemia è una malattia genetica dovuta all'alterata produzione di una o più delle quattro catene proteiche (globine) che costituiscono l'emoglobina, la proteina deputata al trasporto dell'ossigeno da parte dei globuli rossi.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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