Betabioptal 1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico flacone 5 g
Betabioptal 1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico flacone 5 g è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di betametasone + cloramfenicolo, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi + antibatterici. E' commercializzato in Italia da Thea Farma S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Thea Farma S.p.A.MARCHIO
BetabioptalCONFEZIONE
1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico flacone 5 gFORMA FARMACEUTICA
gel
PRINCIPIO ATTIVO
betametasone + cloramfenicolo
GRUPPO TERAPEUTICO
Corticosteroidi + antibatterici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
16,00 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Betabioptal disponibili in commercio:
- betabioptal 1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico flacone 5 g (scheda corrente)
- betabioptal 2 mg/g + 5 mg/g unguento oftalmico tubo 5 g
- betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, sospensione flacone 5 ml
- betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione 1 flacone 5 ml
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Betabioptal »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Betabioptal? Perchè si usa?
Betabioptal è indicato nelle infezioni oftalmiche non purulente da germi sensibili al cloramfenicolo quando sia utile associare l'azione antinfiammatoria del betametasone.
In particolare: flogosi del segmento anteriore dell'occhio, specie post-operatorie, congiuntiviti batteriche ed allergiche, iridocicliti acute.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Betabioptal?
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
a) Ipertensione endoculare;
b) Herpes simplex acuto e la maggior parte delle altre malattie da virus della cornea in fase acuta ulcerativa, salvo associazioni con chemioterapici specifici per il virus erpetico, congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (positività del test alla fluoresceina). Nelle cheratiti erpetiche virali se ne sconsiglia l'uso, che può essere eventualmente consentito solo sotto la stretta sorveglianza dell'oculista;
c) Tubercolosi dell'occhio;
d) Micosi dell'occhio;
e) Oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Betabioptal?
In occasione di trattamenti prolungati è opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare.
L'uso prolungato potrebbe causare glaucoma, con conseguente danno al nervo ottico, difetti del campo visivo e riduzione dell'acuità visiva.
L'uso prolungato può portare alla formazione di cataratta subcapsulare posteriore.
È sconsigliabile l'applicazione ininterrotta di Betabioptal per oltre un mese, senza controllo specialistico.
Nelle malattie che generano assottigliamento della cornea e della sclera il monitoraggio deve essere più attento, tenendo presente la possibile azione negativa degli steroidi (sono stati descritti casi di perforazione della cornea).
L'uso prolungato può concorrere alla stabilizzazione delle infezioni oculari secondarie a causa di patogeni rilasciati dal tessuto oculare. In coincidenza di applicazioni topiche prolungate di steroidi e antibiotici è più probabile lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusa un'infezione fungina della cornea; se ciò dovesse verificarsi o non si notasse miglioramento clinico in un ragionevole periodo di tempo, si sospenda l'uso e si sostituisca con un appropriato trattamento.
Il trattamento topico prolungato con antibiotici può portare allo sviluppo di resistenza.
I pazienti devono essere informati che l'uso di lenti a contatto non è raccomandato se hanno un'infezione dell'occhio.
Disturbi visivi
Con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Sono stati descritti rari casi di ipoplasia midollare, inclusa anemia aplastica, a seguito di impiego protratto di cloramfenicolo per uso topico o in caso di discrasia ematica pregressa. Per tale motivo, il prodotto va usato per brevi periodi, salvo esplicita indicazione del medico.
Popolazione pediatrica
I bambini devono ricevere il medicinale solo quando necessario e sotto il controllo del medico.
La sicurezza e l'efficacia di BETABIOPTAL nei bambini di età inferiore ad un anno non sono state ancora stabilite.
ECCIPIENTI con effetto noto:
Gli esteri dell'acido p-idrossibenzoico contenuti nell'unguento oftalmico possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Il tiomersal contenuto nel collirio sospensione e nel gel oftalmico può causare reazioni allergiche.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Betabioptal?
Non sono note.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Betabioptal? Dosi e modo d'uso
Posologia
- Collirio Soluzione e Sospensione
Uso negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani- 1 o 2 gocce di collirio, da 3 a 6 volte al dì, secondo prescrizione medica.
- Unguento
- un'applicazione da 3 a 6 volte al dì, secondo prescrizione medica.
- Gel, oftalmico
- un'applicazione da 2 a 3 volte al giorno o secondo prescrizione medica.
Popolazione pediatrica
I bambini devono ricevere il medicinale solo quando necessario e sotto il controllo del medico.
La sicurezza e l'efficacia di BETABIOPTAL nei bambini di età inferiore ad un anno non sono state ancora stabilite.
Modo di somministrazione
Applicare nel sacco congiuntivale.
La forma farmaceutica unguento oftalmico è particolarmente indicata per l'applicazione notturna o quando l'occhio sia protetto da fasciatura.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Betabioptal?
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Betabioptal?
Durante il trattamento con betametasone e cloramfenicolo sono state osservate e segnalate le seguenti reazioni avverse, con le frequenze seguenti: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie dell'occhio:
Molto raro (<1/10.000)
L'uso topico prolungato di cloramfenicolo può portare all'insorgenza di irritazioni locali (sensazione di bruciore o dolore puntorio) e a reazioni di sensibilizzazione, il trattamento deve essere interrotto se tali sintomi si verificano.
Dopo l'uso prolungato di corticosteroidi deve essere considerato il rischio di ipertensione oculare.
Patologie del sistema immunitario:
Molto raro (<1/10.000)
Sono possibili reazioni di sensibilizzazione transitorie, che includono bruciore, edema angioneurotico, orticaria, dermatite vescicolare e maculo-papulare; se tali sintomi si dovessero manifestare, interrompere il trattamento.
Patologie dell'occhio:
Non conosciuto (Non può essere stimata dai dati disponibili)
Dopo l'uso prolungato di corticosteroidi, deve essere considerato il rischio di assottigliamento della cornea, che può portare alla perforazione.
È stata segnalata visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Non conosciuto (Non può essere stimata dai dati disponibili)
Sono improbabili reazioni avverse dovute ad assorbimento sistemico. Comunque, in caso di uso prolungato o anamnesi di discrasia ematica, deve essere tenuto in considerazione il rischio di ipoplasia midollare/anemia aplastica indotte dal cloramfenicolo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Betabioptal durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati relativi all'uso di betametasone in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva.
BETABIOPTAL non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche rendano necessario il trattamento con betametasone.
Allattamento
Il cloramfenicolo è stato identificato in neonati/lattanti allattati da donne trattate.
Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o astenersi dalla terapia con BETABIOPTAL tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Betabioptal sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Betabioptal altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
La visione può essere offuscata per qualche minuto dopo l'applicazione.
PRINCIPIO ATTIVO
BETABIOPTAL 2 mg/ml + 5 mg/ml Collirio, Sospensione
100 ml di collirio contengono betametasone 0,2 g e cloramfenicolo 0,5 g
Eccipiente con effetti noti: tiomersal
BETABIOPTAL 2 mg/g + 5 mg/g Unguento, Oftalmico
100 g di unguento contengono betametasone 0,2 g e cloramfenicolo 0,5 g
Eccipiente con effetti noti: esteri dell'acido p-idrossibenzoico
BETABIOPTAL 1 mg/g + 2,5 mg/g Gel Oftalmico
100 g di gel oftalmico contengono betametasone sodio fosfato 0,1316 g (pari a 0,1 g di betametasone) e cloramfenicolo 0,25 g
Eccipiente con effetti noti: tiomersal
BETABIOPTAL 2 mg/ml + 5 mg/ml Collirio, Soluzione
100 ml di collirio soluzione contengono betametasone sodio fosfato 0,26 g (pari a 0,2 g di betametasone) e cloramfenicolo 0,5 g
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
BETABIOPTAL 2 mg/ml + 5 mg/ml Collirio, Sospensione
Macrogol 300, Macrogol 1500, Macrogol 4000, Acido borico, Borace, Polisorbato 80, Ipromellosa, Tiomersal, Acqua depurata.
BETABIOPTAL 2 mg/g + 5 mg/g Unguento, Oftalmico
Alcool cetilico, Macrogol 300, Macrogol 1500, Macrogol 4000, Olio di vaselina, Metile paraidrossibenzoato, Sodio etile paraidrossibenzoato, Propile paraidrossibenzoato, Vaselina.
BETABIOPTAL 1 mg/g + 2,5 mg/g Gel Oftalmico
Macrogol 300, Alcool polivinilico, Carbomero, Edetato bisodico, Tiomersal, Acqua depurata, Sodio idrato 1N.
BETABIOPTAL 2 mg/ml + 5 mg/ml Collirio, Soluzione
Macrogol 300, Macrogol 1500, Macrogol 4000, Acido borico, Borace, Polisorbato 80, Ipromellosa, Acqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, sospensione e Betabioptal 1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Betabioptal 2 mg/g + 5 mg/g unguento oftalmico
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, sospensione
Flacone da 5 ml in plastica completo di contagocce e capsula con chiusura a vite. Il flacone e il contagocce sono in polietilene a bassa densità, la capsula di chiusura in polipropilene.
Betabioptal 2 mg/g + 5 mg/g unguento oftalmico
Tubo da 5 g in alluminio rivestito internamente con resine epossidiche e melamminiche completo di bocchello e capsula di chiusura a vite.
Il bocchello è costituito da una miscela di polietilene ad alta densità (20%) e polietilene a bassa densità (80%), la capsula di chiusura da polietilene ad alta densità.
Betabioptal 1 mg/g + 2,5 mg/g gel oftalmico
Flacone in polietilene a bassa densità con contagocce in polietilene e capsula in polipropilene.
Betabioptal 2 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione
Flacone multi dose da 5 ml in polietilene con contagocce in polietilene dotato di una membrana filtrante bidirezionale da 0,2 micron (in polieteresolfone) che protegge la soluzione da qualunque contaminazione microbica e di una cartuccia (polietilene a bassa densità) che controlla il flusso del collirio attraverso il filtro.
PATOLOGIE CORRELATE
- Blefarite
Infiammazione del margine delle palpebre che può estendersi alla cute, alla congiuntiva, ai follicoli, alle ghiandole ciliari e a quelle di Meibomio. - Congiuntivite
Processo infiammatorio della congiuntiva, la sottile membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare e la porzione interna delle palpebre.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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