Imipenem e Cilastatina Aurobindo 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini

02 novembre 2024
Farmaci - Imipenem e Cilastatina Aurobindo

Imipenem e Cilastatina Aurobindo 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini


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Imipenem e Cilastatina Aurobindo 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe H), a base di imipenem + cilastatina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici. E' commercializzato in Italia da Eugia Pharma (Malta) Limited


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Eugia Pharma (Malta) Limited

MARCHIO

Imipenem e Cilastatina Aurobindo

CONFEZIONE

500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini

FORMA FARMACEUTICA
fiale/flaconcini + solvente

PRINCIPIO ATTIVO
imipenem + cilastatina

GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici cefalosporinici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
107,99 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Imipenem e Cilastatina Aurobindo disponibili in commercio:

  • imipenem e cilastatina aurobindo 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini (scheda corrente)

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Foglietto illustrativo Imipenem e Cilastatina Aurobindo »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Imipenem e Cilastatina Aurobindo? Perchè si usa?


Imipenem e Cilastatina Aurobindo è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ad 1 anno (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
  • infezioni intra-addominali complicate;
  • polmonite grave compresa la polmonite ospedaliera e la polmonite associata a ventilazione;
  • infezioni intra- e post-partum;
  • infezioni del tratto urinario complicate;
  • infezioni cutanee e dei tessuti molli complicate.
Imipenem e Cilastatina Aurobindo può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici febbrili in cui si sospetta la presenza di un'infezione batterica.

Trattamento di pazienti con batteriemia che si manifesta in associazione con, o si sospetta che sia associata con, una qualsiasi delle infezioni sopra menzionate.

Deve essere tenuta in considerazione la linea guida ufficiale sull'uso appropriato di agenti antibatterici.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Imipenem e Cilastatina Aurobindo?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Ipersensibilità a qualsiasi altro agente antibatterico carbapenemico.
  • Ipersensibilità grave (ad es. reazione anafilattica, reazione cutanea grave) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico betalattamico (ad es. penicilline o cefalosporine).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Imipenem e Cilastatina Aurobindo?


Generali
La scelta di imipenem/cilastatina per trattare un paziente deve prendere in considerazione l'appropriatezza dell'uso di un agente antibatterico carbapenemico in base a fattori quali la gravità dell'infezione, la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici appropriati e il rischio di selezionare batteri resistenti ai carbapenemi.

Ipersensibilità
Reazioni di ipersensibilità (anafilattiche) gravi e occasionalmente fatali sono state riportate in pazienti in trattamento con antibiotici betalattamici. L'insorgenza di tali reazioni è risultata più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli. Prima di iniziare una terapia con Imipenem e Cilastatina Aurobindo deve essere prestata particolare attenzione a precedenti reazioni di ipersensibilità a carbapenemi, penicilline, cefalosporine, altri betalattamici e altri allergeni (vedere paragrafo 4.3). In caso di reazione allergica a Imipenem e Cilastatina Aurobindo si deve interrompere la terapia immediatamente. Reazioni anafilattiche gravi richiedono un trattamento di emergenza immediato.

Fegato
La funzionalità epatica deve essere strettamente monitorata durante il trattamento con imipenem/cilastatina a causa del rischio di tossicità epatica (quale aumento delle transaminasi, insufficienza epatica e epatite fulminante).

Uso in pazienti con malattia epatica: i pazienti con preesistenti disturbi epatici devono essere sottoposti a monitoraggio della funzionalità epatica durante il trattamento con imipenem/cilastatina. Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).

Ematologia
Durante il trattamento con imipenem/cilastatina può svilupparsi un test di Coombs diretto o indiretto positivo.

Spettro antibatterico
Prima di iniziare qualsiasi trattamento empirico deve essere preso in considerazione, specialmente nelle patologie pericolose per la vita, lo spettro antibatterico di imipenem/cilastatina. Inoltre deve essere usata cautela a causa della limitata sensibilità a imipenem/cilastatina di patogeni specifici associati per esempio con infezioni cutanee e del tessuto molle. L'uso di imipenem/cilastatina non è appropriato per il trattamento di questo tipo di infezioni a meno che il patogeno sia già documentato e risulti essere sensibile o ci sia un alto sospetto che il patogeno ritenuto più probabile sia sensibile al trattamento. L'uso concomitante di un appropriato agente anti methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) può essere indicato quando si sospetta o sia provato che infezioni MRSA siano coinvolte nelle indicazioni approvate. Quando si sospetta o sia documentato che siano coinvolte nelle indicazioni approvate infezioni da Pseudomonas aeruginosa può essere indicato l'uso concomitante di un amino glicoside (vedere paragrafo 4.1).

Interazione con acido valproico
Non è raccomandato l'uso concomitante di imipenem/cilastatina e acido valproico/valproato di sodio (vedere paragrafo 4.5).

Clostridium difficile
La colite associata con gli antibiotici e la colite pseudomembranosa sono state segnalate con imipenem/cilastatina e praticamente con tutti gli altri agenti antibatterici e può variare per gravità da una forma lieve ad una pericolosa per la vita. È importante considerare questa diagnosi in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza o dopo l'uso di imipenem/cilastatina (vedere paragrafo 4.8). Deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia con imipenem/cilastatina e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.

Meningite
Imipenem e Cilastatina Aurobindo non è raccomandato per il trattamento della meningite.

Compromissione renale
Imipenem/cilastatina si accumula in pazienti con ridotta funzionalità renale. Reazioni avverse a carico del SNC possono verificarsi se la dose non è adattata alla funzionalità renale, vedere paragrafo 4.2 e il sottotitolo “Sistema nervoso centrale” in questa sezione.

Sistema nervoso centrale
Sono state segnalate reazioni avverse al livello del SNC come attività mioclonica, stati confusionali o attacchi epilettici, specialmente quando vengono superati i dosaggi prescritti in base alla funzione renale ed al peso corporeo. Questi effetti sono stati segnalati più frequentemente in pazienti con disordini a carico del SNC (es. lesioni cerebrali o storia di attacchi epilettici) e/o in pazienti con funzione renale compromessa in cui si potrebbe verificare un accumulo delle sostanze somministrate. Perciò si insiste su una attenta aderenza ai dosaggi raccomandati specialmente in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). In pazienti con disordini a carattere epilettico noti, la terapia anticonvulsivante deve essere continuata.

Deve essere prestata particolare attenzione ai sintomi neurologici o alle convulsioni in pazienti con fattori di rischio noti per gli attacchi epilettici o in trattamento concomitante con medicinali che abbassano la soglia convulsivante.

Se si verificano tremori focali, mioclonie o attacchi epilettici, i pazienti devono essere valutati da un punto di vista neurologico e posti sotto terapia anticonvulsivante se non già istituita. Se i sintomi a carico del SNC continuano la dose di Imipenem e Cilastatina Aurobindo deve essere diminuita o sospesa.
I pazienti con una clearance della creatinina ≤ 15 ml/min non devono essere trattati con Imipenem e Cilastatina Aurobindo a meno che non siano messi in emodialisi entro 48 ore. Per i pazienti in emodialisi, Imipenem e Cilastatina Aurobindo è raccomandato soltanto quando il beneficio superi il rischio potenziale di attacchi epilettici (vedere paragrafo 4.2).

Popolazione pediatrica
I dati clinici sono insufficienti per raccomandare l'uso di Imipenem e Cilastatina Aurobindo in pazienti di età inferiore di 1 anno o in pazienti pediatrici con alterata funzione renale (creatinina sierica > 2 mg/dl). Vedere anche sopra Sistema nervoso centrale.

Questo medicinale contiene 1,6 mmol di sodio (o 37,6 mg) che deve essere preso in considerazione in pazienti sottoposti ad un regime dietetico con controllo del sodio.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Imipenem e Cilastatina Aurobindo?


Sono state segnalate convulsioni generalizzate in pazienti trattati con ganciclovir e Imipenem e Cilastatina Aurobindo. Questi medicinali non devono essere associati nel trattamento a meno che i benefici potenziali non siano superiori al rischio.

Quando l'acido valproico è stato co-somministrato con agenti carbapenemici sono state riportate diminuzioni dei livelli sierici di acido valproico che possono scendere al di sotto del range terapeutico.

I ridotti livelli sierici di acido valproico possono portare ad un inadeguato controllo degli attacchi epilettici; pertanto l'uso concomitante di imipenem e acido valproico/valproato di sodio non è raccomandato e devono essere prese in considerazione terapie antibatteriche o anticonvulsivanti alternative (vedere paragrafo 4.4).

Anticoagulanti orali

La somministrazione contemporanea di antibiotici con warfarin può aumentare i suoi effetti anticoagulanti. Ci sono state molte segnalazioni di aumenti degli effetti anticoagulanti di agenti anticoagulanti somministrati oralmente, compreso il warfarin in pazienti in terapia concomitante con agenti antibatterici. Il rischio può variare in funzione della infezione di base, dell'età e della condizione generale di salute del paziente, così che è difficile da valutare il contributo dell'antibiotico all'aumento della INR (international normalised ratio). Si raccomanda di monitorare l'INR frequentemente durante e subito dopo la co-somministrazione di antibiotici con un agente anticoagulante orale.

La somministrazione concomitante di Imipenem e Cilastatina Aurobindo e probenecid ha dato luogo a aumenti minimi dei livelli plasmatici e dell'emivita di imipenem. Il recupero urinario di imipenem attivo (non metabolizzato) è diminuito di circa il 60% della dose quando imipenem è stato somministrato con probenecid. La somministrazione concomitante di Imipenem e Cilastatina Aurobindo e probenecid ha raddoppiato il livello plasmatico e l'emivita di cilastatina ma non ha avuto alcun effetto sul recupero urinario di cilastatina.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Imipenem e Cilastatina Aurobindo?


I sintomi di sovradosaggio che possono manifestarsi sono consistenti con il profilo delle reazioni avverse; questi possono comprendere attacchi epilettici, confusioni, tremori, nausea, vomito, ipotensione, bradicardia. Non è disponibile alcuna informazione sul trattamento del sovradosaggio con Imipenem e Cilastatina Aurobindo. Imipenem/cilastatina sodica è emodializzabile. Tuttavia, l'utilità di questa procedura in caso di sovradosaggio non è nota.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Imipenem e Cilastatina Aurobindo durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono studi adeguati e ben controllati sull'uso di imipenem/cilastatina nelle donne in gravidanza.

Studi su scimmie gravide hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto.

Imipenem e Cilastatina Aurobindo deve essere usato durante la gravidanza soltanto se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

Allattamento

Imipenem e cilastatina sono escreti in piccole quantità nel latte materno. Un limitato assorbimento di entrambi i componenti si verifica a seguito di somministrazione orale. Pertanto è improbabile che il neonato allattato sarà esposto a quantità significative. Se è ritenuto necessario l'uso di imipenem, il beneficio dell'allattamento per il bambino deve essere valutato contro il possibile rischio per il bambino.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili riguardanti gli effetti potenziali del trattamento con imipenem/cilastatina sulla fertilità maschile o femminile.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Imipenem e Cilastatina Aurobindo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Comunque ci sono alcuni effetti indesiderati (quali allucinazione, capogiro, sonnolenza e vertigine) associati al medicinale che possono interferire sulla capacità di alcuni pazienti di guidare e usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni flaconcino contiene 500 mg di imipenem (pari a 530 mg di imipenem monoidrato) e 500 mg di cilastatina (pari a 530 mg di cilastatina sale sodico).

Eccipienti con effetti noti:

Imipenem e Cilastatina Aurobindo 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione contiene 20 mg di sodio bicarbonato.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Sodio bicarbonato.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

I flaconcini di Imipenem e Cilastatina Aurobindo in forma secca non richiedono alcuna condizione particolare di conservazione.

Non congelare la soluzione ricostituita.

Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


La dose da 500 mg è disponibile in flaconcini di vetro incolore di tipo III con capacità di 20 ml, chiusi con cappucci di gomma bromobutilica di 20 mm di diametro con ghiera flip-off.

Confezioni:

1 flaconcino da 500 mg

10 flaconcini da 500 mg

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 01/11/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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