Niglina 15 mg/24 ore 15 cerotti transdermici

19 dicembre 2024
Farmaci - Niglina

Niglina 15 mg/24 ore 15 cerotti transdermici


Tags:


Niglina 15 mg/24 ore 15 cerotti transdermici è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di nitroglicerina, appartenente al gruppo terapeutico Nitrati. E' commercializzato in Italia da IBSA Farmaceutici Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

IBSA Farmaceutici Italia S.r.l.

MARCHIO

Niglina

CONFEZIONE

15 mg/24 ore 15 cerotti transdermici

FORMA FARMACEUTICA
cerotti

PRINCIPIO ATTIVO
nitroglicerina

GRUPPO TERAPEUTICO
Nitrati

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
9,63 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Niglina disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)


Foglietto illustrativo Niglina »

N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Niglina? Perchè si usa?


Trattamento preventivo dell'angina pectoris in monoterapia o in associazione con altra terapia anti-anginosa.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Niglina?


Ipersensibilità nota alla nitroglicerina e ai nitrati organici correlati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti di NIGLINA elencati al paragrafo 6.1
  • anemia grave;
  • condizioni associate ad elevata pressione intracranica, emorragia cerebrale, trauma cranico, glaucoma ad angolo chiuso;
  • insufficienza circolatoria acuta associata a marcata ipotensione (shock);
  • insufficienza cardiaca da stenosi mitralica, pericardite costrittiva o da qualsiasi ostruzione al deflusso, ad esempio stenosi aortica e cardiomiopatia ipertrofica o tamponamento pericardico;
  • l'uso concomitante di NIGLINA e inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5), come il sildenafil è controindicato poiché gli inibitori della PDE5 possono amplificare gli effetti vasodilatatori di NIGLINA provocando grave ipotensione (vedere paragrafo 4.5);
  • ipotensione grave (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg);
  • ipovolemia grave;
  • durante la terapia con nitrati o donatori di ossido nitrico, lo stimolatore della guanilato ciclasi solubile riociguat non deve essere usato (vedere paragrafo 4.5);


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Niglina?


NIGLINA deve essere usato con particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:
  • Bassa pressione di riempimento per es. nell'infarto miocardico acuto, in caso di alterata funzionalità ventricolare sinistra (insufficienza ventricolare sinistra)
  • Stenosi aortica e/o mitralica
  • Disfunzione ortostatica
NIGLINA deve essere impiegato sotto un attento monitoraggio clinico e/o emodinamico in pazienti con infarto miocardico acuto o insufficienza cardiaca congestizia.

NIGLINA non è indicato nel trattamento degli attacchi anginosi acuti, in caso di angina instabile ed infarto del miocardio.

Il cerotto deve essere rimosso in caso di collasso o shock.

Il dosaggio terapeutico ottimale deve essere raggiunto gradualmente poiché i nitrati possono provocare ipotensione e forte cefalea in alcuni pazienti, fatta eccezione per quelli che sostituiscono la via venosa con la transdermica.

È stato descritto lo sviluppo di tolleranza e di tolleranza crociata con altri nitroderivati.

Come per tutti i preparati antianginosi, l'interruzione del trattamento deve essere graduale, in un periodo di 4-6 settimane, mediante sostituzione con dosi decrescenti di nitrati orali a lunga durata, per prevenire reazioni da sospensione improvvisa proprie di tutti i vasodilatatori.

NIGLINA deve essere rimosso prima di procedere all'applicazione di campi magnetici o elettrici sul corpo durante procedure come la MRI (Risonanza Magnetica per Imaging), defibrillazione o cardioversione, per evitare la possibilità di un effetto elettrico ad arco, e prima di un trattamento di diatermia.

Negli intervalli liberi dal cerotto la frequenza delle crisi anginose può aumentare. In caso di attacco anginoso nell'intervallo di sospensione da nitrati, è estremamente importante procedere ad una rivalutazione della malattia coronarica e della terapia (trattamento farmacologico o rivascolarizzazione).

Alcuni pazienti, anche se trattati con dosi basse di nitroglicerina, possono manifestare ipotensione, particolarmente in posizione eretta; i pazienti devono essere avvertiti di evitare bruschi cambiamenti di posizione. NIGLINA deve quindi essere usato con cautela in pazienti che possono avere una perdita di liquidi in seguito a terapia con diuretici e in pazienti con bassa pressione sistolica (per es. al di sotto dei 90 mm Hg).

I pazienti con ipotensione indotta da nitroglicerina possono manifestare bradicardia paradossa e aumento degli episodi anginosi.

In pazienti con ipossia arteriosa, dovuta ad anemia grave, ed in pazienti con ipossia e con uno squilibrio ventilazione/perfusione, dovuti a malattie polmonari o a insufficienza cardiaca ischemica, NIGLINA deve essere somministrato con cautela poiché la biotrasformazione della nitroglicerina in questi pazienti può essere ridotta.

I nitrati possono peggiorare l'angina causata da miocardiopatia ipertrofica.

NIGLINA deve essere usato con estrema cautela in pazienti predisposti al glaucoma ad angolo chiuso.

Il trattamento combinato di nitrati (indipendentemente dal tipo di nitrato e dalla via di somministrazione) e sildenafil o con altri inibitori della 5-PDE può indurre una diminuzione improvvisa e grave della pressione sanguigna, che può provocare a sua volta lipotimia, sincope o un attacco coronarico acuto (vedere par. 4.3 e par. 4.5).

L'applicazione locale, specie se prolungata, del cerotto può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso occorre interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche.

Durante il trattamento, l'assunzione di bevande alcoliche deve essere evitata o ridotta al minimo.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Niglina?


Interazioni che determinano controindicazione all'uso concomitante

L'uso contemporaneo di Niglina e di altri vasodilatatori, (ad es. inibitori PDE5 come il sildenafil), potenzia gli effetti ipotensivi (effetto sinergico) di Niglina e, pertanto, è controindicato (vedere paragrafo 4.3).

Ciò può comportare un aumento dell'ischemia miocardica ed indurre, in particolare, un episodio coronarico acuto (vedere par. 4.3 e par. 4.4).

L'uso di Niglina con riociguat, uno stimolatore della guanilato ciclasi solubile, è controindicato poiché l'uso concomitante può causare ipotensione (vedere paragrafo 4.3).

Interazioni da tenere in considerazione

Un trattamento concomitante con altri vasodilatatori, calcio antagonisti, ACE inibitori, beta-bloccanti, diuretici, antiipertensivi, antidepressivi triciclici e con i tranquillanti maggiori, nonché il consumo di alcool, possono potenziare gli effetti ipotensivi di NIGLINA.

La somministrazione contemporanea di Niglina con diidroergotamina può aumentare la biodisponibilità di quest'ultima. Questo richiede una particolare attenzione nei pazienti con coronaropatie, perché la diidroergotamina antagonizza l'effetto della nitroglicerina e può indurre vasocostrizione a livello delle arterie coronarie.

La nitroglicerina può interferire con il dosaggio delle catecolamine o dell'acido vanil-mandelico nell'urina, aumentando l'escrezione di queste sostanze.

I farmaci antiinfiammatori non steroidei (per esempio indometacina)., ad eccezione dell'acido acetilsalicilico, possono diminuire la risposta terapeutica a Niglina.

La somministrazione contemporanea di Niglina con amifostina e acido acetilsalicilico può potenziare l'effetto ipotensivo di Niglina.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Niglina? Dosi e modo d'uso


Posologia

Il trattamento viene generalmente iniziato con un cerotto di NIGLINA 5 mg/24 ore applicato sulla cute una volta al giorno. NIGLINA 5 mg/24 ore rilascia 0,2 mg/ora di nitroglicerina. La dose deve essere adattata individualmente durante il trattamento per ottenere un effetto terapeutico ottimale, utilizzando eventualmente NIGLINA 10 mg/24 ore (che rilascia 0,4 mg/ora di nitroglicerina) o NIGLINA 15 mg/24 ore (che rilascia 0,6 mg/ora di nitroglicerina).

La dose massima giornaliera consentita è di 15 mg di nitroglicerina.

NIGLINA deve essere somministrato in maniera intermittente e cioè con un intervallo di sospensione giornaliero che eviti l'insorgenza di tolleranza ai nitrati.

Tale intervallo deve corrispondere nel paziente ad un periodo privo di attacchi. Una terapia antianginosa concomitante (beta-bloccanti e/o calcio antagonisti) deve essere prevista per mantenere una copertura terapeutica durante l'intervallo di sospensione da nitrati.

L'intervallo di sospensione da nitrati deve essere di almeno 8 ore.

Lo sviluppo di tolleranza ai nitrati è un fenomeno largamente conosciuto nel trattamento preventivo dell'angina ed un adeguato schema posologico che preveda un intervallo di sospensione da nitrati ne garantisce l'efficacia terapeutica.

I pazienti che soffrono di angina notturna possono beneficiare del trattamento notturno con un intervallo libero da nitrati durante il giorno. In questi pazienti, una terapia antianginosa addizionale può rendersi necessaria durante il giorno.

I pazienti che soffrono di forme gravi di angina possono altresì necessitare una terapia addizionale antianginosa durante gli intervalli liberi da nitrati.

Popolazione pediatrica

NIGLINA non deve essere usato nei bambini.

La sicurezza e l'efficacia di NIGLINA nei bambini non sono state stabilite.

Modalità di somministrazione

Si raccomanda di applicare i cerotti transdermici di NIGLINA sulla pelle (pulita e asciutta, senza residui di pomate) del torace oppure della parte più esterna e superiore del braccio, priva di rossore o irritazione e di ruotare i siti di applicazione del cerotto.

L'area di applicazione può essere depilata se necessario. Devono essere evitate le aree che formano pieghe o che sono soggette a sfregamento durante i movimenti.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Niglina?


In considerazione della formulazione a lento rilascio di Niglina, un sovradosaggio è raro.

Alte dosi di nitroglicerina possono causare:

caduta della pressione ≤90 mmHg, sincope, pallore, sudorazione, polso debole, tachicardia, confusione mentale in posizione eretta, cefalea, cianosi, coma, convulsioni, debolezza, capogiri, nausea, vomito, diarrea.

In seguito a sovradosaggio accidentale sono stati segnalati anche casi di metaemoglobinemia. Durante la biotrasformazione di nitroglicerina vengono rilasciati ioni nitrito, che possono indurre metaemoglobinemia e cianosi con conseguente tachipnea, ansia, perdita di coscienza e arresto cardiaco. Non si può escludere che questa reazione avversa sia causata da un sovradosaggio di nitroglicerina.

A dosi molto alte può aumentare la pressione intracranica. Questo può portare a sintomi cerebrali.

Trattamento

Procedura generale
  • sospendere o ridurre la somministrazione del farmaco a seconda della gravità dei sintomi. Un lavaggio energico della zona di applicazione del cerotto può ridurre più velocemente l'assorbimento dopo la rimozione.
  • procedure generali in caso di ipotensione correlata ai nitrati:
    • il paziente deve essere tenuto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate
    • somministrare ossigeno
    • espandere il volume plasmatico
    • trattamento specifico per lo shock (ammissione del paziente in unità di terapia intensiva)
Procedura speciale
  • aumentare la pressione sanguigna se è molto bassa
  • somministrazione aggiuntiva di un vasocostrittore (l'adrenalina e sostanze analoghe sono inefficaci sull'ipotensione marcata dovuta a sovradosaggio)
    • trattamento della metaemoglobinemia
    • terapia riduttiva di scelta con vitamina C, blu di metilene o blu di toluidina
    • somministrazione di ossigeno (se necessario)
    • iniziare la ventilazione artificiale
    • emodialisi (se necessariv)
  • misure di rianimazione, in caso di segni di arresto respiratorio e circolatorio.
La metaemoglobinemia grave può essere trattata con una iniezione di metiltionina o tolonio.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Niglina durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili sufficienti informazioni sull'uso della nitroglicerina nelle donne in gravidanza.

Gli studi condotti sugli animali sono insufficienti a stabilire gli effetti sulla gravidanza e-o sullo sviluppo fetale/embrionale e-o sul parto e-o sullo sviluppo postnatale.

Non sono noti possibili rischi per le pazienti. Di conseguenza, fatta eccezione per situazioni particolari, non si raccomanda l'uso della nitroglicerina durante la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se il principio attivo passa nel latte materno; durante il trattamento, l'allattamento non è perciò raccomandato.

Fertilità

Non vi sono dati disponibili relativi all'effetto di Niglina sulla fertilità nell'uomo.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Niglina sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Poiché alcuni eventuali effetti secondari (ipotensione ortostatica, nausea, vertigini) possono, all'inizio della terapia e specialmente sotto l'effetto concomitante dell'alcool attenuare le capacità di reazione, si consiglia prudenza nella guida di veicoli e nell'uso di macchine


PRINCIPIO ATTIVO


NIGLINA 5 mg/24 ore cerotti transdermici

Un cerotto di 6,670 cm2 di superficie contiene:

Principio attivo: nitroglicerina mg 26,60 (rilascia 5 mg di nitroglicerina nelle 24 ore, circa 0,2 mg/ora)

NIGLINA 10 mg/24 ore cerotti transdermici

Un cerotto di 13,285 cm2 di superficie contiene:

Principio attivo: nitroglicerina mg 53,00 (rilascia 10 mg di nitroglicerina nelle 24 ore, circa 0,4 mg/ora)

NIGLINA 15 mg/24 ore cerotti transdermici

Un cerotto di 20,035 cm2 di superficie contiene:

Principio attivo: nitroglicerina mg 80,00 (rilascia 15 mg di nitroglicerina nelle 24 ore, circa 0,6 mg/ora)

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1


ECCIPIENTI


Copolimero dell'acido acrilico (durotak 87-2852), sorbitan oleato, glicole propilenico, polietilene a bassa densità, poliestere.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare nella confezione originale.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Ciascun cerotto è sigillato in una bustina costituita da carta/alluminio/polietilene/copolimero polietilene-acido metacrilico.

Il lato adesivo del cerotto è ricoperto da un foglio protettivo che deve essere rimosso prima dell'uso.

Confezioni da 15 cerotti.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 17/10/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Ictus, riconoscere i segnali di allarme
Cuore circolazione e malattie del sangue
04 novembre 2024
Notizie e aggiornamenti
Ictus, riconoscere i segnali di allarme
Gambe stanche e gonfie? Come ritrovare il benessere
Cuore circolazione e malattie del sangue
04 ottobre 2024
Notizie e aggiornamenti
Gambe stanche e gonfie? Come ritrovare il benessere
In Europa si muore a causa di problemi circolatori, cancro e Covid-19
Cuore circolazione e malattie del sangue
24 luglio 2024
Notizie e aggiornamenti
In Europa si muore a causa di problemi circolatori, cancro e Covid-19
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa