29 dicembre 2024
Farmaci - Rifadin
Rifadin 8 compresse rivestite 600 mg
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Rifadin 8 compresse rivestite 600 mg è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di rifampicina, appartenente al gruppo terapeutico Antitubercolari, Antileprotici. E' commercializzato in Italia da Sanofi S.r.l. Socio Unico
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- ECCIPIENTI
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Sanofi S.r.l. Socio UnicoMARCHIO
RifadinCONFEZIONE
8 compresse rivestite 600 mgFORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite
PRINCIPIO ATTIVO
rifampicina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antitubercolari, Antileprotici
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
5,85 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Rifadin disponibili in commercio:
- rifadin 8 capsule rigide 300 mg
- rifadin 20 mg/ml sciroppo 1 flacone da 120 ml
- rifadin 20 mg/ml sciroppo flacone 60 ml
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Rifadin »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Rifadin? Perchè si usa?
infezioni da microrganismi sensibili alla rifampicina e in particolare da micobatterio tubercolare e da altri micobatteri; nelle infezioni da micobatteri è tassativo l'uso in combinazione con altri antibiotici o chemioterapici specifici; nelle infezioni non tubercolari, si consiglia l'associazione di un altro antibiotico attivo, per evitare eventuali insorgenze di resistenza; la sensibilità dei germi patogeni, o la loro possibile resistenza primaria o acquisita, dovrebbe essere determinata per mezzo di un antibiogramma, analogamente a quanto è previsto in generale per un corretto uso degli antibiotici; nel caso che l'infezione non rispondesse entro un ragionevole periodo di tempo, il trattamento dovrà essere cambiato, e nell'eventualità di una ricaduta si sconsiglia la somministrazione di rifampicina senza aver effettuato esami batteriologici preliminari
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Rifadin?
non deve essere somministrato a pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e in caso di ittero. L'uso è controindicato in concomitanza con l'associazione saquinavir/ritonavir
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Rifadin?
la contemporanea somministrazione con altri farmaci anch'essi metabolizzati attraverso questi enzimi del citocromo P450, può aumentare l'eliminazione e ridurre l'attività di questi altri farmaci. Pertanto è necessaria cautela con la somministrazione concomitante con farmaci metabolizzati dal citocromo P450. All'inizio del trattamento o alla sua sospensione, può rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio dei farmaci metabolizzati da questi enzimi, per mantenere concentrazioni plasmatiche terapeuticamente ottimali. I farmaci metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450 sono: anticonvulsivanti (fenitoina); antiaritmici (disopiramide, mexiletina, chinidina, propafenone, tocainide); antiestrogeni (tamoxifene, toremifene); antipsicotici (aloperidolo); anticoagulanti orali (warfarin); antidepressivi triciclici (amitriptilina, nortriptilina); antimicotici (fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo); antiretrovirali (zidovudina, saquinavir, indinavir, efavirenz); barbiturici; betabloccanti; benzodiazepine (diazepam); calcioantagonisti (diltiazem, nifedipina, verapamile); cloramfenicolo, claritromicina, corticosteroidi, clofibrato, contraccettivi orali, dapsone, doxiciclina, estrogeni, farmaci benzodiazepino simili (zopiclone, zolpidem), fluorochinolonici, gestrinone, glucosidi cardioattivi, immunosoppressori (ciclosporina, tacrolimus), ipoglicemizzanti orali (sulfaniluree), irinotecan, levotiroxina, losartan, analgesici stupefacenti, metadone, praziquantel, progestinici, chinina, riluzolo, 5-HT3 antagonisti selettivi (ondansetron), statine metabolizzate dal CYP3A4, telitromicina, teofillina, tiazolidindioni (rosiglitazone). Le pazienti in terapia con contraccettivi orali devono utilizzare metodi contraccettivi non ormonali durante la terapia con Rifadin. In concomitanza con l'associazione saquinavir/ritonavir, aumenta la potenziale epatotossicità pertanto è controindicato. La cosomministrazione di atovaquone e rifampicina sono state osservate concentrazioni ridotte del primo ed aumentate del secondo. In concomitanza di ketoconazolo, ha determinato riduzione dei livelli sierici di entrambi i farmaci. In concomitanza di enalapril ha determinato aumento dei livelli di enalaprilat, il metabolita attivo dell'enalapril. Se le condizioni cliniche del paziente lo richiedono, si devono fare aggiustamenti alle dosi. Con la concomitante somministrazione di alotano o isoniazide viene aumentata la potenziale epatotossicità. L'uso concomitante di Rifadin e alotano deve essere evitato. I pazienti in terapia con Rifadin e isoniazide devono essere controllati attentamente a causa di una possibile epatotossicità. La somministrazione simultanea di acido para-aminosalicilico (PAS) in formulazioni contenenti come eccipiente la bentonite, e rifampicina può indurre una riduzione dei livelli ematici di quest'ultima. I 2 farmaci devono essere somministrati con un intervallo di almeno 8 ore. Interferenza con test diagnostici e di laboratorio: è stato dimostrato che livelli terapeutici di Rifadin inibiscono i test microbiologici standard per il dosaggio dei folati e della vitamina B12. Perciò si devono utilizzare test alternativi. È stato inoltre osservato un aumento transitorio dei livelli sierici di bilirubina (vedere Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso nel RCP). Rifadin può ridurre l'escrezione biliare dei mezzi di contrasto utilizzati per la visualizzazione della colecisti, per via di una competizione per l'escrezione biliare. Perciò tali test devono essere effettuati prima dell'assunzione della dose mattutina di Rifadin. Utilizzando la metodica KIMS (Kinetic Interaction of Microparticles in Solution) sono stati riportati reattività crociata e falsi positivi nei test urinari per la determinazione degli oppiacei eseguiti in pazienti in terapia con rifampicina. La gascromatografia e la spettrometria di massa, utilizzate come test di conferma, sono in grado di distinguere la rifampicina dagli oppiacei
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Rifadin? Dosi e modo d'uso
adulti: nella tubercolosi 600 mg al giorno in una sola somministrazione per pazienti oltre 50 kg di peso (450 mg per pazienti sotto i 50 kg di peso), associata ad altri farmaci antitubercolari. Nelle altre infezioni la dose giornaliera può giungere a 900-1200 mg, divisa di solito in due somministrazioni. Bambini: la dose giornaliera consigliata è di 10-12 mg/kg di peso corporeo suddivisa in due uguali somministrazioni. Si raccomanda di non superare la dose giornaliera di 600 mg. Si consiglia di lavare bene con acqua il bicchierino dopo ogni prelievo di sciroppo. Per un più rapido assorbimento si consiglia la somministrazione del Rifadin a stomaco vuoto, lontano dai pasti (almeno 30 minuti prima del pasto o 2 ore dopo il pasto). Nei casi di primo accertamento il trattamento più efficace è quello continuativo di ridotta durata, ossia di nove mesi, con le suddette dosi, associato a isoniazide e nei primi tre mesi a un terzo antitubercolare. Rifadin soluzione per infusione: è disponibile in flaconcino (contenente 600 mg di antibiotico) con fiala solvente. Il Rifadin per infusione endovenosa è particolarmente consigliato quando la situazione clinica (interventi chirurgici, alterato assorbimento gastroenterico ecc.) o le condizioni di tollerabilità gastrica del paziente non permettono o non consigliano la somministrazione dell'antibiotico per via orale. Infezioni aspecifiche: nell'adulto la dose giornaliera suggerita è di 600 mg (a giudizio del medico: 1 flaconcino da 600 mg 1 volta al giorno). Tubercolosi polmonare: nell'adulto la dose giornaliera suggerita è di 600 mg, generalmente in unica somministrazione. Il trattamento della TBC polmonare con Rifadin per fleboclisi deve prevedere il contemporaneo impiego di altri farmaci antitubercolari
ECCIPIENTI
capsule: amido di mais, magnesio stearato, titanio biossido, eritrosina, indigotina, gelatina. Compresse rivestite: sodio laurilsolfato, cellulosa microgranulare, lattosio, calcio stearato, carmellosa sodica, amido di mais, gomma arabica, povidone, lacca di alluminio 17%, titanio diossido, saccarosio, talco, magnesio carbonato, caolino, silice colloidale, magnesio stearato, gelatina, eritrosina (E127). Sciroppo: agar-agar, saccarosio, potassio sorbato, saccarina, metile-p-idrossibenzoato, propile-p-idrossibenzoato, sodio metabisolfito, polisorbato 80, essenza di lampone, dietanolamina, acqua depurata. Flaconcino polvere: sodio formaldeide solfossilato, sodio idrossido; fiala solv. = polisorbato 81, acqua p.p.i.
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 17/04/2023
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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