Temozolomide Teva 180 mg 5 capsule rigide

25 novembre 2024
Farmaci - Temozolomide Teva

Temozolomide Teva 180 mg 5 capsule rigide


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Temozolomide Teva 180 mg 5 capsule rigide è un medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp.o da specialista internista, oncologo, radioterapista (classe A), a base di temozolomide, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici alchilanti. E' commercializzato in Italia da Teva B.V.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Teva B.V.

MARCHIO

Temozolomide Teva

CONFEZIONE

180 mg 5 capsule rigide

FORMA FARMACEUTICA
capsula

PRINCIPIO ATTIVO
temozolomide

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici alchilanti

CLASSE
A

RICETTA
medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp.o da specialista internista, oncologo, radioterapista

PREZZO
636,37 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Temozolomide Teva disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Temozolomide Teva? Perchè si usa?


Temozolomide Teva è indicato nel trattamento di:
  • pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia.
  • pazienti pediatrici di età ≥ 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Temozolomide Teva?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Ipersensibilità alla dacarbazina (DTIC).

Grave mielosoppressione (vedere paragrafo 4.4).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Temozolomide Teva?


Infezioni opportunistiche e riattivazione di infezioni

Durante il trattamento con TMZ sono state osservate infezioni opportunistiche (quale polmonite da Pneumocystis jirovecii) e riattivazione di infezioni (quali HVB, CMV) (vedere paragrafo 4.8).

Meningoencefalite erpetica

In alcuni casi dopo la commercializzazione, nei pazienti a cui era stato somministrato temozolomide in associazione a radioterapia, inclusi casi di co-somministrazione di steroidi, è stata osservata la meningoencefalite erpetica (inclusi casi fatali).

Polmonite da Pneumocystis jirovecii

Durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo la schedula di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica è richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado ≤ 1.

Si può riscontrare una più ampia ricorrenza di PCP quando la TMZ viene somministrata in un regime posologico più prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Casi di insufficienza respiratoria fatale sono stati riportati in pazienti in terapia con TMZ, in particolare in associazione con desametasone o altri steroidi.

HBV

È stata riportata la riattivazione di epatite dovuta al virus dell'epatite B (HBV), che in alcuni casi ha portato a morte. Prima di iniziare il trattamento in pazienti con sierologia positiva per l'epatite B (compresi quelli con malattia attiva), si devono consultare gli specialisti in malattie del fegato. Durante il trattamento i pazienti devono essere monitorati e controllati in modo appropriato.

Epatotossicità

In pazienti trattati con TMZ è stato riportato danno epatico, inclusa insufficienza epatica fatale (vedere paragrafo 4.8). Prima di iniziare il trattamento devono essere effettuati i test di funzionalità epatica al basale. Qualora i risultati fossero anormali, prima di iniziare con temozolomide i medici devono valutare il beneficio/rischio compresa la possibilità di insufficienza epatica fatale. Per i pazienti in un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalità epatica devono essere ripetuti a metà del ciclo. Per tutti i pazienti, i test di funzionalità epatica devono essere eseguiti dopo ogni ciclo di trattamento. Per i pazienti con significative alterazioni della funzionalità epatica, i medici devono valutare il beneficio/rischio della prosecuzione del trattamento. Tossicità epatica può verificarsi diverse settimane o più dopo l'ultimo trattamento con temozolomide.

Neoplasie

Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide (vedere paragrafo 4.8).

Terapia antiemetica

Nausea e vomito sono molto comuni con la TMZ.

Prima o dopo la somministrazione di TMZ, può essere indicata una terapia antiemetica.

Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi

È raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza ed è fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia.

Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione

Nei pazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti cicli di trattamento, può essere necessaria una terapia antiemetica.

Parametri di laboratorio

Nei pazienti trattati con TMZ si può verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che può provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l'esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC ≥ 1,5 x 109/l e conta piastrinica ≥ 100 x 109/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finché ANC sia > 1,5 x 109/l e la conta piastrinica sia > 100 x 109/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 109/l o la conta delle piastrine è < 50 x 109/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello (vedere paragrafo 4.2). I livelli di dose sono 100 mg/m2, 150 mg/m2 e 200 mg/m2. La dose più bassa raccomandata è di 100 mg/m2.

Popolazione pediatrica

Non c'è esperienza clinica in merito all'uso della TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di età. L'esperienza clinica in bambini più grandi e adolescenti è molto limitata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).

Pazienti anziani (> 70 anni di età)

I pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli più giovani. Pertanto la TMZ deve essere somministrata con particolare attenzione ai pazienti anziani.

Pazienti di sesso femminile

Le donne in età fertile devono utilizzare un efficace metodo contraccettivo per evitare la gravidanza durante il trattamento con TMZ e per almeno 6 mesi dopo il completamento del trattamento.

Pazienti di sesso maschile

Gli uomini in trattamento con la TMZ devono essere avvertiti di non concepire un figlio per almeno 3 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crioconservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.6).
Eccipiente(i)

Lattosio

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè è essenzialmente “senza sodio“.

Temozolomide Teva 20 mg capsule rigide

Giallo tramonto FCF (E110)

L'eccipiente giallo tramonto FCF (E110) presente nel guscio delle capsule può causare reazioni allergiche.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Temozolomide Teva?


In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull'assorbimento della TMZ né sull'esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC).

La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell'area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temozolomide Teva deve essere somministrato senza cibo.

Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance della TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance della TMZ.

Non sono stati effettuati studi per determinare l'effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché la TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2).

L'uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione.

Popolazione pediatrica

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Temozolomide Teva?


Sono state valutate clinicamente in pazienti dosi di 500, 750, 1.000 e 1.250 mg/m2 (dose totale per ciclo nei 5 giorni). La tossicità ematologica è stata dose-limitante ed è stata riportata ad ogni dose ma è attesa come più grave alle dosi più alte. Un paziente ha assunto un sovradosaggio di 10.000 mg (dose totale per singolo ciclo, in 5 giorni) e le reazioni avverse riportate sono state pancitopenia, piressia, insufficienza multi-organo e morte. Sono stati riportati casi di pazienti che hanno assunto la dose raccomandata per più di 5 giorni (fino a 64 giorni) riportando effetti indesiderati che includevano soppressione midollare, con o senza infezione, in alcuni casi grave e prolungata e risultante in morte. In caso di sovradosaggio, è necessaria valutazione ematologica. Misure di supporto devono essere istituite secondo necessità.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Temozolomide Teva durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili dati su donne in gravidanza. È stata dimostrata teratogenicità e/o tossicità fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m2 di TMZ (vedere paragrafo 5.3). Temozolomide Teva non deve essere somministrato a donne in gravidanza. Se deve essere preso in considerazione l'uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto.

Allattamento

Non è noto se la TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ.

Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono utilizzare un efficace metodo contraccettivo per evitare la gravidanza durante il trattamento con TMZ e per almeno 6 mesi dopo il completamento del trattamento.
Fertilità maschile
La TMZ può avere effetti genotossici. Pertanto, gli uomini in trattamento con TMZ devono utilizzare un efficace metodo contraccettivo e devono essere avvertiti di non concepire un figlio per almeno 3 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crioconservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilità legata alla terapia con TMZ.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Temozolomide Teva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


TMZ altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari per l'insorgenza di senso di affaticamento e sonnolenza (vedere paragrafo 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Temozolomide Teva 5 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 5 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 87 mg di lattosio.

Temozolomide Teva 20 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 20 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 72 mg di lattosio e giallo tramonto FCF (E110).

Temozolomide Teva 100 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 100 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 84 mg di lattosio.

Temozolomide Teva 140 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 140 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 117 mg di lattosio.

Temozolomide Teva 180 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 140 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 150 mg di lattosio.

Temozolomide Teva 250 mg capsule rigide

Ogni capsula rigida contiene 250 mg di temozolomide.

Eccipiente con effetti noti

Ogni capsula rigida contiene 209 mg di lattosio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Contenuto della capsula

Lattosio,

Carbossimetilamido sodico Tipo A,

Silice colloidale anidra,

Acido tartarico,

Acido stearico.

Testa della capsula

Gelatina,

Titanio diossido (E171).

Temozolomide Teva 5 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca,

Glicole propilenico,

Titanio diossido (E171),

Ferro ossido giallo (E172)

Lacca di alluminio indaco carminio (E132)

Temozolomide Teva 20 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca,

Glicole propilenico,

Titanio diossido (E171),

Lacca di alluminio giallo tramonto FCF (E110)

Temozolomide Teva 100 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca,

Glicole propilenico,

Ferro ossido rosso (E172),

Ferro ossido giallo (E172),

Titanio diossido (E171)

Temozolomide Teva 140 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca.

Glicole propilenico.

Lacca di alluminio indaco carminio (E132)

Temozolomide Teva 180 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca,

Glicole propilenico,

Ferro ossido rosso (E172)

Temozolomide Teva 250 mg capsule rigide

Inchiostro di stampa

Gommalacca,

Ferro ossido nero (E172),

Glicole propilenico,

Ammonio idrossido (E527)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare nella confezione originale.

Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.

Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flacone di vetro color ambra con tappo a vite bianco di polipropilene a prova di bambino, dotato di sigillo ad induzione di polietilene, contenenti 5 o 20 capsule.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 24/09/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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