22 novembre 2024
Farmaci - Vicks Flu Tripla Azione
Vicks Flu Tripla Azione 500 mg/200 mg/10 mg polvere per sol. os 10 bustine
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Vicks Flu Tripla Azione 500 mg/200 mg/10 mg polvere per sol. os 10 bustine è un medicinale di automedicazione (classe C), a base di paracetamolo + guaifenesina + fenilenefrina, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS + decongestionanti. E' commercializzato in Italia da Procter & Gamble S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Procter & Gamble S.r.l.MARCHIO
Vicks Flu Tripla AzioneCONFEZIONE
500 mg/200 mg/10 mg polvere per sol. os 10 bustineFORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite
PRINCIPIO ATTIVO
paracetamolo + guaifenesina + fenilenefrina
GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici FANS + decongestionanti
CLASSE
C
RICETTA
medicinale di automedicazione
PREZZO
DISCR.
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Vicks Flu Tripla Azione disponibili in commercio:
- vicks flu tripla azione 500 mg/200 mg/10 mg polvere per sol. os 10 bustine (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Vicks Flu Tripla Azione »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Vicks Flu Tripla Azione? Perchè si usa?
Trattamento sintomatico a breve termine del dolore da lieve a moderato, febbre, congestione nasale con effetto espettorante in caso di tosse grassa, associato a raffreddore, brividi ed influenza.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Vicks Flu Tripla Azione?
Ipersensibilità ai principi attivi paracetamolo, guaifenesina, fenilefrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nella sezione 6.1.
Compromissione epatica o compromissione renale grave
Ipertensione
Ipertiroidismo
Diabete
Malattie cardiache
Glaucoma ad angolo chiuso
Porfiria
Utilizzo in pazienti che stanno assumendo antidepressivi triciclici
Utilizzo in pazienti che stanno assumendo, o che hanno assunto nelle 2 settimane precedenti, inibitori della monoamina ossidasi (IMAO)
Utilizzo in pazienti che stanno assumendo farmaci betabloccanti
Utilizzo in pazienti che stanno assumendo altri farmaci simpaticomimetici
Bambini al di sotto dei 12 anni.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Vicks Flu Tripla Azione?
Non è raccomandato l'uso prolungato del prodotto.
Si deve raccomandare ai pazienti di non assumere altri prodotti contenenti paracetamolo o contenenti gli stessi principi attivi del presente preparato. Si deve inoltre raccomandare ai pazienti di evitare l'assunzione contemporanea di alcol, altri prodotti decongestionanti o prodotti contro tosse o raffreddore. Il medico o il farmacista sono tenuti a verificare che i preparati contenenti simpaticomimetici non vengano somministrati contemporaneamente attraverso più vie, ovvero per via orale e topica (preparati nasali, auricolari e oculari).
Il presente medicinale deve essere raccomandato solo in presenza di tutti i sintomi (dolore e/o febbre, congestione nasale e tosse bronchiale).
I rischi legati al sovradosaggio sono maggiori nei pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica.
Usare con cautela nei pazienti che stanno assumendo digitale, bloccanti beta-adrenergici, metildopa o altri agenti antipertensivi (vedere paragrafo 4.5)
Usare con cautela nei pazienti affetti da ipertrofia prostatica in quanto potenzialmente soggetti a ritenzione urinaria.
I prodotti contenenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cura nei pazienti che stanno assumendo fenotiazine.
Uso nei pazienti con fenomeno di Raynaud.
Consultare il medico prima dell'uso in caso di tosse persistente o cronica come quella che si manifesta con fumo, asma, bronchite cronica o enfisema.
Si deve osservare cautela quando il paracetamolo viene somministrato a pazienti con grave anemia emolitica, deficit di glucosio-6-deidrogenasi, pazienti disidratati e pazienti con disturbi di malnutrizione cronica
Contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento del glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasiisomaltasi non devono assumere questo medicinale.
Contiene sodio. Questo medicinale contiene 157 mg di sodio (principale componente del sale da cucina) per dose, equivalente al 7,85% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Contiene aspartame (E951). una fonte di fenilalanina. Può essere dannoso nelle persone affette da fenilchetonuria.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Vicks Flu Tripla Azione?
L'epatotossicità del paracetamolo può essere potenziata da un'assunzione eccessiva di alcol. La velocità di assorbimento del paracetamolo può essere aumentata con metoclopramide o domperidone e l'assorbimento ridotto con colestiramina.
Sostanze che inducono gli enzimi microsomiali epatici, come l'alcol, barbiturici, inibitori di monoamine ossidasi e antidepressivi triciclici, possono incrementare l'epatotossicità del paracetamolo, particolarmente in seguito a iperdosaggio.
L'isoniazide riduce l'eliminazione del paracetamolo, con possibile potenziamento della sua attività e/o tossicità, tramite l'inibizione del suo metabolismo a livello del fegato.
Il probenecid causa un dimezzamento dell'eliminazione del paracetamolo, inibendo il suo legame con l'acido glucuronico. Una riduzione della dose di paracetamolo deve essere presa in considerazione con un uso concomitante del del probenecid.
Un uso regolare del paracetamolo può ridurre il metabolismo della Zidovudina (aumentando il rischio di neutropenia).
Le interazioni tra ammine simpaticomimetiche, come la fenilefrina, e gli inibitori della monoamina ossidasi causano effetti ipertensivi. La fenilefrina può interagire negativamente con gli agenti simpaticomimetici e può ridurre l'efficacia di farmaci betabloccanti, metildopa e altri farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.4). Le condizioni in cui vengono assunti tali farmaci costituiscono controindicazioni all'impiego del prodotto.
L'effetto anticoagulante di warfarin e di altri farmaci cumarinici può essere potenziato dall'assunzione regolare e prolungata di paracetamolo, con un aumento del rischio di emorragie; dosi assunte occasionalmente non hanno effetti significativi.
Sono state riportate interazioni farmacologiche tra paracetamolo e diversi altri farmaci. Si ritiene improbabile che tali interazioni siano clinicamente significative nell'uso acuto al dosaggio proposto
I salicilati/aspirina possono prolungare l'eliminazione (t1/2) del paracetamolo.
Il paracetamolo può diminuire la bioequivalenza della lamotrigina, con possibile diminuzione del suo effetto, dovuto a un possibile aumento del suo metabolismo nel fegato.
É possibile che la digitale possa sensibilizzare il miocardio a effetti simili a sostanze simpaticomimetiche.
Il paracetamolo può alterare il test dell'acido urico fosfotungstato ed il test per la glicemia.
Popolazione pediatrica
Studi sulle interazioni sono stati eseguiti solo nella popolazione adulta.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Vicks Flu Tripla Azione? Dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti, anziani e bambini a partire da 12 anni di età: una bustina
Ripetere ogni quattro ore secondo le indicazioni, senza superare le quattro dosi (bustine) nell'arco di 24 ore.
Non somministrare a pazienti con compromissione epatica o compromissione renale grave (vedere paragrafo 4.3).
Consultare il medico se i sintomi persistono per più di 3 giorni.
Popolazione pediatrica
Vicks Flu Tripla Azione è controindicata nei bambini al sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
Metodo di somministrazione
Sciogliere il contenuto di una bustina in una tazza standard di acqua calda, ma non bollente (circa 250 ml). Lasciare raffreddare a una temperatura bevibile.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vicks Flu Tripla Azione?
PARACETAMOLO
Vi è il rischio di avvelenamento particolarmente in pazienti anziani, bambini piccoli, in pazienti con patologie epatiche, in alcolisti cronici, in pazienti con malnutrizione cronica. In questi casi un iperdosaggio può risultare fatale.
Nell'adulto, una quantità di paracetamolo pari o superiore a 10 g può causare danno epatico. Se il paziente presenta uno dei fattori di rischio (vedere di seguito), l'ingestione di una quantità di paracetamolo pari o superiore a 5 g può causare danno epatico.
Fattori di rischio
Se il paziente:
a) è sotto terapia prolungata con carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri farmaci induttori degli enzimi epatici
oppure
b) assume regolarmente etanolo oltre le quantità raccomandate
oppure
c) presenta una carenza di glutatione, ad es. in caso di disturbi alimentari, fibrosi cistica, infezione da HIV, inanizione, cachessia.
Sintomi
I sintomi da sovradosaggio di paracetamolo che si manifestano nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale. Il danno epatico può comparire nelle 12-48 ore successive all'ingestione. Si possono verificare anomalie del metabolismo del glucosio e acidosi metabolica. Nei casi di avvelenamento grave, l'insufficienza epatica può progredire in encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. Anche in assenza di grave danno epatico, può insorgere un'insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta, altamente probabile se accompagnata da dolore lombare, ematuria e proteinuria. Sono stati riportati casi di aritmia cardiaca e pancreatite.
Trattamento
In caso di sovradosaggio da paracetamolo è essenziale trattare immediatamente il paziente. Anche in assenza di sintomi iniziali significativi, il paziente deve essere urgentemente trasferito in ospedale. I sintomi possono essere limitati a nausea o vomito e possono non riflettere la gravità del sovradosaggio o il rischio di danno d'organo. Il trattamento del paziente deve essere effettuato nel rispetto delle linee guida vigenti.
Se non è trascorsa più di un'ora dall'assunzione del sovradosaggio, può essere preso in considerazione il trattamento con carbone attivo. La concentrazione plasmatica di paracetamolo deve essere misurata non prima di 4 ore dall'ingestione (concentrazioni plasmatiche misurate in tempi precedenti non sono affidabili). Entro 24 ore dall'ingestione di paracetamolo il paziente può essere trattato con N-acetilcisteina; tuttavia, il massimo effetto protettivo si ottiene entro 8 ore dall'ingestione. Trascorso questo tempo, l'efficacia dell'antidoto diminuisce drasticamente. Se necessario, al paziente deve essere somministrata N-acetilcisteina per via endovenosa, in linea con lo schema di dosaggio stabilito. Nel caso in cui il vomito non sia un problema e il paziente si trovi lontano dall'ospedale, l'assunzione di metionina orale può costituire una valida alternativa. Il trattamento dei pazienti con disfunzione epatica grave che si presentano dopo 24 ore dall'ingestione deve essere discusso con il centro antiveleni o con un reparto di epatologia.
FENILEFRINA CLORIDRATO
I sintomi di sovradosaggio da fenilefrina includono irritabilità, cefalea, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie.
L'ipertensione deve essere trattata con un alfa-bloccante come la fentolamina ev. La riduzione della pressione arteriosa può aumentare, come meccanismo riflesso, la frequenza cardiaca ma, se necessario, ciò può essere facilitato dall'assunzione di atropina.
GUAIFENESINA
Un sovradosaggio da lieve a moderato può causare vertigini e disturbi gastrointestinali. Dosi molto elevate possono produrre eccitazione, confusione e depressione respiratoria. Nei pazienti che consumano grandi quantità di preparazioni contenenti guaifenesina sono stati segnalati calcoli urinari.
Il trattamento è sintomatico e comprende lavanda gastrica e misure generali di supporto.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Vicks Flu Tripla Azione?
L'incidenza di effetti indesiderati è di solito classificata come di seguito:
Molto comune (>10)
Comune (>1/100 a <1/10)
Non comune (>1/1.000 a <1/100)
Raro (>1/10.000 a < 1/1.000)
Molto raro (<1/10.000)
Non noto (l'incidenza non può essere classificata sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Molto raro: molto raramente, in seguito all'assunzione di paracetamolo, sono state riportate discrasie ematiche come trombocitopenia, agranulocitosi, anemia emolitica, neutropenia, leucopenia e pancitopenia; tuttavia tali effetti indesiderati non hanno presentato necessariamente una relazione causale col farmaco.
Patologie del sistema immunitario:
Raro: reazioni allergiche o di ipersensibilità in seguito all'assunzione sia di fenilefrina che di paracetamolo, tra cui rash cutanei, orticaria, anafilassi e broncospasmo.
Patologie del sistema nervoso:
Come con altre ammine simpaticomimetiche, raramente si possono manifestare insonnia, nervosismo, tremore, ansia, irrequietezza, confusione, irritabilità e cefalea.
È inoltre noto che la guaifenesina può causare raramente cefalea e vertigini.
Patologie cardiache:
La fenilefrina può essere raramente associata a tachicardia.
Patologie vascolari:
In seguito all'assunzione di fenilefrina si possono manifestare raramente aumento della pressione sanguigna associato a cefalea, vomito e palpitazioni.
Patologie gastrointestinali:
Anoressia, nausea e vomito sono comuni con i simpaticomimetici e si possono manifestare con la fenilefrina.
Disturbi gastrointestinali, nausea, vomito e diarrea sono gli effetti indesiderati più comuni associati alla guaifenesina, ma si verificano raramente.
Gli effetti gastrointestinali del paracetamolo sono molto rari ma sono stati riportati casi di pancreatite acuta in seguito all'ingestione di dosi superiori a quelle normali.
Patologie epatobiliari:
Raro: alterazione dei test di funzionalità epatica (aumento delle transaminasi epatiche).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Possono manifestarsi raramente reazioni di ipersensibilità, compreso rash cutaneo e orticaria. In seguito all'assunzione di paracetamolo sono stati riportati casi molto rari di gravi reazioni cutanee.
Patologie renali e urinarie:
Nefrite interstiziale è stata riportata casualmente dopo un uso prolungato di alte dosi di paracetamolo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nel sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Vicks Flu Tripla Azione durante la gravidanza e l'allattamento?
Fertilità:
Gli effetti di questo medicinale sulla fertilità non sono stati specificatamente indagati. Studi preclinici con paracetamolo non hanno evidenziato uno specifico rischio per la fertilità alla dose terapeutica.
Per fenilefrina e guaifenesina non sono disponibili studi adeguati di tossicologia riproduttiva.
Gravidanza:
Questo prodotto dovrebbe essere utilizzato solo se i benefici superano i rischi, quando non vi sono alternative terapeutiche più sicure. Dovrebbe essere utilizzato solo dopo consiglio del medico o del farmacista.
Paracetamolo: i numerosi dati relativi all'uso del paracetamolo durante la gravidanza non indicano la presenza di malformazioni o di tossicità fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico dei bambini che sono stati esposti in utero al paracetamolo hanno condotto a risultati non conclusivi. Se necessario dal punto di vista clinico, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza alla dose efficace più bassa possibile, per il periodo di tempo più breve possibile e con la minore frequenza di somministrazione possibile.
Fenilefrina: i dati sull'uso di fenilefrina in gravidanza sono limitati. La vasocostrizione dei vasi uterini e la riduzione del flusso ematico uterino associati all'impiego di fenilefrina possono causare ipossia fetale..
Guaifenesina: la sicurezza della guaifenesina in gravidanza non è ancora stata del tutto definita. Gli studi attualmente disponibili non conducono ad evidenze conclusive sull'associazione tra l'assunzione di guaifenesina e la presenza di malformazioni fetali. La guaifenesina dovrebbe essere utilizzata in gravidanza solo quando ritenuta essenziale dal medico.
Allattamento:
Questo prodotto non dovrebbe essere utilizzato senza consiglio del medico e dovebbe essere utilizzato solo quando i benefici superano i rischi.
Il paracetamolo è escreto attraverso il latte materno, ma in quantità non clinicamente significative. I dati attualmente disponibili non controindicano l'allattamento al seno.
Non sono disponibili dati sul rilascio di fenilefrina nel latte materno e non sono disponibili dati sull'effetto della fenilefrina in bambini in allattamento. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, l'uso della fenilefrina nelle donne che allattano dovrebbe essere evitato, a meno che non sia ritenuto essenziale dal medico.
La guaifenesina è escreta nel latte materno in piccole quantità. Le informazioni al momento disponibili sull'effetto della guaifenesina nei bambini in allattamento non sono conclusive.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Vicks Flu Tripla Azione sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati svolti studi sulla capacità di guidare e usare macchinari. Quando si svolgono queste attività, deve essere considerata la possibilità di insorgenza di eventi avversi, come vertigini e confusione.
PRINCIPIO ATTIVO
Una bustina contiene:
500 mg di paracetamolo
200 mg di guaifenesina
10 mg di fenilefrina cloridrato
Eccipienti con effetto noto:
Saccarosio 2000 mg
Aspartame 6 mg
Sodio 157 mg
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Saccarosio
Acido citrico
Acido tartarico
Ciclamato di sodio
Citrato di sodio
Aspartame (E951)
Acesulfame potassio (E950)
Mentolo in polvere
Aroma limone
Aroma succo di limone
Giallo di chinolina (E104)
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Non conservare al di sopra dei 25 °C.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
La bustina in laminato comprende:
etilene/copolimero metacrilico (Surlyn) 25 g/m2 - lamina di alluminio 15 micron - polietilene a bassa densità 12 g/m2 - carta 40 g/m2 (strato esterno).
Sono disponibili confezioni da cinque e da dieci bustine.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
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Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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