Gabapentin Teva Pharma
Cos'è Gabapentin Teva Pharma (gabapentin)
Gabapentin Teva Pharma è un farmaco a base di gabapentin, appartenente al gruppo terapeutico Antiepilettici. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale:
Confezioni e formulazioni di Gabapentin Teva Pharma disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Gabapentin Teva Pharma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- gabapentin teva pharma 100 mg 50 capsule rigide
- gabapentin teva pharma 300 mg 50 capsule rigide
- gabapentin teva pharma 400 mg 30 capsule rigide
A cosa serve Gabapentin Teva Pharma e perchè si usa
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Gabapentin Teva Pharma
Gabapentin Teva Pharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Rischio generalmente correlato all'epilessia e ai medicinali antiepilettici (antiepileptic drugs, AEDs)
Alle donne in età fertile e in modo particolare a quelle che stanno pianificando una gravidanza o che sono in gravidanza dovrebbero essere fornite consulenze specialistiche riguardo il potenziale rischio per il feto causato da convulsioni e da trattamenti antiepilettici. La necessità di un trattamento con un farmaco antiepilettico deve essere riconsiderata se la donna sta pianificando una gravidanza. Alle donne in trattamento per l'epilessia, non bisogna però interrompere la terapia antiepilettica in maniera brusca ed improvvisa, in quanto ciò può portare all'insorgenza di nuovi attacchi epilettici che possono avere serie conseguenze sia per la madre che per il bambino. Quando possibile dovrebbe essere preferita la monoterapia, in quanto, a seconda degli antiepilettici utilizzati, la terapia con antiepilettici multipli potrebbe essere associata a un rischio maggiore di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia.
Rischio correlato all'uso di gabapentin
Gabapentin attraversa la placenta umana
I dati di uno studio osservazionale effettuato nel Nord Europa su oltre 1700 gravidanze esposte a gabapentin nel primo trimestre non hanno mostrato un rischio più elevato di malformazioni congenite gravi tra i bambini esposti a gabapentin rispetto ai bambini non esposti e rispetto ai bambini esposti a pregabalin, lamotrigina e pregabalin o lamotrigina. Allo stesso modo, nessun aumento di rischio di disturbi neuroevolutivi è stato osservato nei bambini esposti a gabapentin durante la gravidanza.
C'erano prove limitate di un rischio più elevato di basso peso alla nascita e parto pretermine, ma non di nato morto, nato piccolo per epoca gestazionale, basso punteggio Apgar a 5 minuti e microcefalia nei neonati di donne esposte a gabapentin.
Studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Gabapentin può essere usato durante il primo trimestre di gravidanza se clinicamente necessario.
È stata segnalata sindrome da astinenza neonatale nei neonati esposti in utero a gabapentin. L'esposizione contemporanea a gabapentin e oppioidi durante la gravidanza può aumentare il rischio di sindrome da astinenza neonatale. I neonati devono essere monitorati attentamente.
Allattamento
Gabapentin Teva Pharma viene escreto nel latte materno umano. Poiché non sono noti gli effetti del farmaco sul lattante, è necessaria cautela nella somministrazione di gabapentin alle donne che allattano al seno. Durante l'allattamento quindi gabapentin deve essere usato solo se i benefici superano chiaramente i possibili rischi.
Fertilità
Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Bronchite
La bronchite acuta è un'infiammazione dell'epitelio (rivestimento interno) dei bronchi: come curarla, cause e sintomi. - Orecchioni
Infezione virale contagiosa, detta anche parorite epidemica, che colpisce le ghiandole salivari, in particolar modo le ghiandole parotidi, situate in prossimità dell'orecchio. L'infezione conferisce immunità per tutta la vita ed è quindi caratteristica dell'infanzia. - Rosolia
Infezione virale acuta caratterizzata dalla comparsa di una tipica eruzione cutanea. La rosolia è causata da un virus ad RNA, la cui infezione, una volta contratta, lascia un'immunità permanente. Per questa ragione si tratta di una malattia tipicamente infantile. - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso. - Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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