Ibixacin

21 novembre 2024

Ibixacin


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Cos'è Ibixacin (ciprofloxacina cloridrato)


Ibixacin è un farmaco a base di ciprofloxacina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici chinolonici. E' commercializzato in Italia da Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Ibixacin disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Ibixacin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Ibixacin e perchè si usa


Ibixacin 500 mg compresse rivestite con film è indicato nel trattamento delle infezioni riportate sotto (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina.

Adulti
  • Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi
    • riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Nelle riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, Ibixacin deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato
    • infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie
    • polmonite
  • Otite media cronica purulenta
  • Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi
  • Infezioni complicate delle vie urinarie
  • Cistite Acuta non complicata. Nella Cistite Acuta non complicata, Ibixacin deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni è considerato inadeguato
  • Pielonefrite acuta
  • Prostatite batterica
  • Uretrite e cervicite gonococcica dovuta a ceppi sensibili di Neisseria gonorrhoeae
  • Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
  • Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae

Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilità tramite prove di laboratorio

  • Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore)
  • Infezioni intraddominali
  • Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
  • Otite esterna maligna
  • Infezioni delle ossa e delle articolazioni
  • Trattamento dei pazienti neutropenici con febbre di sospetta origine batterica
  • Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis
  • Antrace da inalazione (profilassi e terapia dopo esposizione)
Bambini e adolescenti
  • Infezioni broncopolmonari dovute a Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica
  • Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite acuta
  • Antrace da inalazione (profilassi e terapia dopo esposizione)
Ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora si ritenga necessario.

Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'uso corretto degli agenti antibatterici.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ibixacin


  • Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).

Ibixacin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva.

Gravidanza

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicità feto/neonatale di ciprofloxacina. In animali esposti ai chinoloni in età precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, perciò non si può escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto (vedere paragrafo 5.3).

A titolo cautelativo, è preferibile evitare l'uso di ciprofloxacina in gravidanza.

Allattamento

Ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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