02 novembre 2024
Isolyte
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Cos'è Isolyte (sodio cloruro + calcio cloruro + magnesio cloruro + sodio acetato + glucosio anidro + potassio cloruro)
Isolyte è un farmaco a base di sodio cloruro + calcio cloruro + magnesio cloruro + sodio acetato + glucosio anidro + potassio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Baxter S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Isolyte disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Isolyte disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Isolyte e perchè si usa
ISOLYTE è indicato:
nella terapia sostitutiva delle perdite di fluidi extracellulari ed elettroliti, quando è necessario correggere stati acidosici lievi o moderati ma non gravi e provvedere contestualmente ad un apporto calorico.
Indicazioni: come usare Isolyte, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
La dose è dipendente dall'età, peso e condizioni cliniche del paziente.
È consigliabile somministrare a velocità non superiore a 0,4-0,8 g/ora di glucosio per kg di peso corporeo.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Isolyte non è stata stabilita
La velocità di infusione ed il volume della soluzione endovenosa contenente glucosio deve essere selezionata con particolare cautela nei bambini (vedere paragrafo 4.4, Uso nei Pazienti Pediatrici).
Modo di somministrazione
Isolyte è una soluzione per uso endovenoso ipertonica, da somministrare con precauzione a velocità controllata di perfusione.
Agitare bene durante la preparazione e prima dell'uso
Somministrare per via endovenosa, in vena periferica, utilizzando un set per infusione sterile ed apirogeno.
Si raccomanda l'utilizzo di un regolatore di flusso sulla linea di infusione.
I farmaci per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente per la presenza di particelle e alterazione del colore prima della somministrazione nel caso in cui il contenitore e la soluzione lo consentano. Non somministrare se la soluzione non risulta trasparente ed il vetro del contenitore intatto.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Isolyte
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti
ISOLYTE è controindicato nei pazienti con:
- iperglicemia clinicamente significativa
- iperpotassiemia o condizioni in cui è presente ritenzione di potassio
- ipercalcemia
- grave insufficienza epatica
- difetti cardiaci congeniti
- insufficienza renale grave o stati clinici dove sia presente edema con ritenzione di sodio.
La somministrazione concomitante di ceftriaxone è controindicata nei neonati (età inferiore o uguale ai 28 giorni) anche se si utilizzano differenti linee di infusione ( vi è il rischio di formazione di fatali precipitati di sali di calcio nel sistema circolatorio dei bambini). Vedere paragrafi 4.8 e 6.2.
Non somministrare in pazienti in cui sia presente un aumento dei livelli di acetato o con problemi nella sua metabolizzazione oppure in caso di alcalosi metabolica e respiratoria.
A causa del rischio di coagulazione, non somministrare durante una trasfusione di sangue, né nella stessa linea venosa.
Isolyte può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
La sicurezza di questo prodotto in donne in gravidanza non è stata stabilita. Gli studi su animali da sperimentazione sono insufficienti per valutare la sicurezza relativamente allo sviluppo dell'embrione o del feto nel corso della gestazione, nello sviluppo prenatale e dopo la nascita o durante l'allattamento.
In gravidanza e durante l'allattamento somministrare solo in caso di effettiva necessità.
I medici devono considerare attentamente i rischi ed i benefici di ogni trattamento per la singola paziente prima di prescrivere ISOLYTE.
Quali sono gli effetti indesiderati di Isolyte
Le seguenti reazioni avverse, elencate secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi (SOC) e quindi con Termine Preferenziale in ordine di gravità, ove possibile, sono state segnalate nella fase post-marketing.
La frequenza delle reazioni avverse descritte di seguito non è nota (non può essere stimata dai dati a disposizione)
DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO: Reazione anafilattoide*, Orticaria*
PATOLOGIE ENDOCRINE: Iperglicemia
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE: Iperpotassiemia
PATOLOGIE CARDIACHE: Tachicardia*, Palpitazioni*
PATOLOGIE VASCOLARI: Trombosi venosa, Tromboflebite, Ipotensione * /Iperemia*
PATOLOGIE RESPIRATORIE, TORACICHE E MEDIASTINICHE: Dispnea*, Sibilo*
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: Orripilazione*, Sudore freddo*
PATOLOGIE SISTEMICHE E CONDIZIONI RELATIVE ALLA SEDE DI SOMMINISTRAZIONE: Dolore nel sito di infusione, Infezione al sito di infusione, Flebite al sito di infusione Sensazione di bruciore **, Dolore toracico* Fastidio al torace*, Astenia*, Sensazione anomala* , Edema periferico*, Piressia *, Brividi *, Vampate *
ESAMI DIAGNOSTICI: Frequenza respiratoria aumentata
* Manifestazioni di ipersensibilità/reazioni nel sito di infusione incluse reazioni anafilattoidi
** Si può manifestare durante la somministrazione del prodotto
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Salmonellosi
La salmonellosi è una infezione gastrointestinale molto contagiosa causate dal consumo di cibi contaminati da batteri appartenenti al genere Salmonella (esclusa la Salmonella typhi, che provoca il tifo). - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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