Lansoprazolo Aristo Pharma

02 novembre 2024

Lansoprazolo Aristo Pharma


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Cos'è Lansoprazolo Aristo Pharma (lansoprazolo)


Lansoprazolo Aristo Pharma è un farmaco a base di lansoprazolo, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera. E' commercializzato in Italia da Aristo Pharma Italy S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Lansoprazolo Aristo Pharma disponibili in commercio


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A cosa serve Lansoprazolo Aristo Pharma e perchè si usa


  • Trattamento dell'ulcera duodenale e gastrica
  • Trattamento dell'esofagite da reflusso
  • Profilassi dell'esofagite da reflusso
  • Eradicazione dell'Helicobacter pylori (H. pylori) somministrato in concomitanza con appropriata terapia antibiotica per il trattamento delle ulcere associate a H. pylori
  • Trattamento delle ulcere gastriche benigne e delle ulcere duodenali associate all'uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) in pazienti che richiedono un trattamento continuo con FANS
  • Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'uso di FANS in pazienti a rischio (vedere paragrafo 4.2) che richiedono una terapia continua
  • Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica
  • Sindrome di Zollinger-Ellison.

Indicazioni: come usare Lansoprazolo Aristo Pharma, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Trattamento dell'ulcera duodenale:

La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 2 settimane. In pazienti non completamente guariti entro questo periodo, il trattamento viene continuato alla stessa dose per altre due settimane.

Trattamento dell'ulcera gastrica:

La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. L'ulcera solitamente cicatrizza entro 4 settimane, ma in pazienti non completamente guariti entro questo periodo, il trattamento può essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.

Esofagite da reflusso:

La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. In pazienti non completamente guariti entro questo periodo, il trattamento può essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.

Profilassi dell'esofagite da reflusso:

15 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata fino a 30 mg al giorno.

Eradicazione dell'Helicobacter pylori:

Nel selezionare la terapia di combinazione appropriata, deve essere fatto riferimento alle linee guida ufficiali locali relative alla resistenza batterica, alla durata del trattamento (più comunemente 7 giorni ma talvolta fino a 14 giorni) e all'uso appropriato di agenti antibatterici.

La dose raccomandata è 30 mg di Lansoprazolo Aristo Pharma due volte al giorno per 7 giorni in associazione con una delle seguenti combinazioni:

Claritromicina 250-500 mg due volte al giorno + amoxicillina 1 g due volte al giorno.

Claritromicina 250 mg due volte al giorno + metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno.

Tassi di eradicazione dell'H. pylori fino al 90% si ottengono in caso di terapia combinata, quando la claritromicina è associata con Lansoprazolo Aristo Pharma, amoxicillina o metronidazolo.

Sei mesi dopo un trattamento di eradicazione con esito positivo, il rischio di reinfezione è basso e la recidiva è pertanto improbabile.

È stato anche esaminato l'uso di un terapia di combinazione che include lansoprazolo 30 mg due volte al giorno, amoxicillina 1 g due volte al giorno e metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno. Sono stati evidenziati tassi di eradicazione più bassi utilizzando questa combinazione rispetto ai regimi che utilizzano claritromicina. Questa combinazione può essere adatta a coloro che non possono assumere claritromicina come parte della terapia di eradicazione, quando i tassi di resistenza locale al metronidazolo sono bassi.

Trattamento delle ulcere gastriche benigne e delle ulcere duodenali associate all'uso di FANS in pazienti che richiedono un trattamento continuo con FANS:

30 mg una volta al giorno per quattro settimane. In pazienti non completamente guariti il trattamento può essere continuato per altre quattro settimane. Per i pazienti a rischio o con ulcere difficili da cicatrizzare, è consigliabile utilizzare un ciclo di trattamento più lungo e/o una dose più alta.

Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'uso di FANS in pazienti a rischio (come età> 65 anni o con storia di ulcera gastrica o duodenale) che richiedono un trattamento prolungato con FANS:

15 mg una volta al giorno. Se il trattamento non ha successo, deve essere utilizzata la dose da 30 mg una volta al giorno.

Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica:

La dose raccomandata è 15 mg o 30 mg una volta al giorno. Il sollievo dei sintomi si ottiene rapidamente. Deve essere preso in considerazione l'aggiustamento del dosaggio su base individuale. Se i sintomi non sono risolti entro 4 settimane con una dose giornaliera di 30 mg, si raccomandano ulteriori esami.

Sindrome di Zollinger-Ellison:

La dose iniziale raccomandata è 60 mg una volta al giorno. La dose deve essere modificata su base individuale e il trattamento deve essere prolungato per il tempo necessario. Sono state utilizzate dosi giornaliere fino a 180 mg. Se la dose giornaliera richiesta supera 120 mg, questa deve essere somministrata in due dosi frazionate.

Danno renale:

Non è necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione della funzione renale.

Compromissione epatica:

I pazienti con malattia epatica moderata o grave devono essere monitorati regolarmente e deve essere raccomandata una riduzione del 50% della dose giornaliera (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Anziani:

A causa della clearance ridotta di lansoprazolo negli anziani può essere necessario un aggiustamento della dose sulla base delle esigenze individuali. Non deve essere superata una dose giornaliera di 30 mg negli anziani, a meno che non vi siano indicazioni cliniche convincenti.

Popolazione pediatrica:

I dati attualmente disponibili sono descritti al paragrafo 5.2 ma non è possibile formulare raccomandazioni sulla posologia. Il trattamento di bambini di età inferiore ad un anno deve essere evitato, poiché i dati disponibili non hanno mostrato effetti benefici nel trattamento della malattia da reflusso gastro-esofageo.

Modo di somministrazione:

Per un effetto ottimale, Lansoprazolo Aristo Pharma deve essere assunto una volta al giorno al mattino, eccetto quando viene utilizzato per l'eradicazione dell'H. pylori, nel qual caso il trattamento prevede la somministrazione di Lansoprazolo Aristo Pharma due volte al giorno, una volta al mattino e una volta la sera. Lansopraolo Aristo deve essere preso almeno 30 minuti prima di assumere del cibo (vedere paragrafo 5.2). Le compresse di Lansoprazolo Aristo Pharma sono aromatizzate alla fragola e devono essere poste sulla lingua e succhiate lentamente. La compressa si disperde rapidamente in bocca, rilasciando microgranuli gastro-resistenti, che sono deglutiti con la saliva del paziente. In alternativa, la compressa può essere deglutita intera con dell'acqua.

Le compresse orodispersibili possono essere disciolte in una piccola quantità di acqua e somministrate mediante una sonda nasogastrica o una siringa orale.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lansoprazolo Aristo Pharma


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Lansoprazolo Aristo Pharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:

I dati relativi all'esposizione a lansoprazolo durante la gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo post-natale.

Pertanto l'uso di lansoprazolo durante la gravidanza non è raccomandato.

Allattamento:

Non è noto se il lansoprazolo sia escreto nel latte materno umano. Studi sugli animali hanno dimostrato l'escrezione di lansoprazolo nel latte.

La decisione se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con lansoprazolo per la donna.

Fertilità:

Non sono disponibili dati sull'uomo circa l'effetto di lansoprazolo sulla fertilità. Studi sulla riproduzione in ratti e conigli in gravidanza non hanno rivelato alcuna compromissione della fertilità correlata al lansoprazolo.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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