25 dicembre 2024
Lercanidipina EG
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Cos'è Lercanidipina EG (lercanidipina cloridrato)
Lercanidipina EG è un farmaco a base di lercanidipina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Confezioni e formulazioni di Lercanidipina EG disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Lercanidipina EG disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- lercanidipina eg 10 mg 28 compresse rivestite con film
- lercanidipina eg 20 mg 28 compresse rivestite con film
A cosa serve Lercanidipina EG e perchè si usa
Lercanidipina è indicata per il trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.
Indicazioni: come usare Lercanidipina EG, posologia, dosi e modo d'uso
Modo di somministrazione:
Uso orale
La compressa deve essere inghiottita con una sufficiente quantità di liquido (per es. un bicchiere d'acqua). La dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno almeno 15 minuti prima dei pasti (preferibilmente prima di colazione) con la possibilità di aumentare la dose fino a 20 mg, in base alla risposta del singolo paziente.
Lercanidipina EG 20 mg compresse rivestite con film
Le compresse possono essere divise in due metà uguali. La parte di compressa restante deve essere conservata al riparo dalla luce. Questa rimanente metà deve essere assunta con la dose successiva.
La titolazione della dose deve essere effettuata gradualmente, perchè possono essere necessarie 2 settimane circa prima di osservare il massimo effetto antipertensivo.
Alcuni individui, non adeguatamente controllati con l'assunzione di un unico antipertensivo, possono trarre beneficio dall'aggiunta di lercanidipina alla terapia con un betabloccante (atenololo), un diuretico (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima che converte l'angiotensina (captopril o enalapril).
Poiché la curva dose-risposta è ripida con un plateau a dosi comprese fra 20 e 30 mg, è improbabile che l'efficacia venga migliorata da dosi superiori, mentre gli effetti indesiderati possono aumentare.
Persone anziane
Anche se i dati di farmacocinetica e l'esperienza clinica indicano che non è necessario alcun aggiustamento della dose giornaliera, si deve fare attenzione quando si inizia un trattamento nelle persone anziane.
Popolazione pediatrica
Non è raccomandato l'uso di lercanidipina nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni d'età poichè i dati relativi alla sicurezza e all'efficacia non sono sufficienti.
Uso nei pazienti con compromissione renale o epatica
Si deve porre particolare attenzione quando si inizia un trattamento in pazienti con compromissione renale o epatica da lieve a moderata. Anche se la dose abitualmente consigliata viene di solito ben tollerata in questi sottogruppi, un aumento della dose a 20 mg al giorno va fatto con prudenza. L'effetto antipertensivo può risultare potenziato nei pazienti con compromissione epatica, e pertanto si deve prendere in considerazione un aggiustamento della dose.
Non si raccomanda l'uso di lercanidipina nei pazienti con compromissione epatica o renale grave (VFG < 30 ml/min).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lercanidipina EG
- Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi diidropiridina o ad uno degli eccipienti
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6)
- Donne in età fertile che non utilizzano un'efficace metodo anticoncezionale
- Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro
- Insufficienza cardiaca congestizia non trattata
- Angina pectoris instabile
- Grave compromissione epatica o renale
- Infarto miocardico risalente a meno di 1 mese prima
- Somministrazione concomitante di:
- forti inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5)
- ciclosporina (vedere paragrafo 4.5)
- succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Lercanidipina EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
I risultati degli studi effettuati sul coniglio e sul ratto non forniscono evidenze di un effetto teratogeno della lercanidipina in tali specie animali, né vi stata compromissione della funzione riproduttiva del ratto. Tuttavia, poichè mancano dati sperimentali clinici sull'impiego della lercanidipina durante la gravidanza e l'allattamento e altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine si sono rivelati teratogeni negli animali, non si deve somministrare lercanidipina a donne in stato di gravidanza o a donne in età fertile che non utilizzano un'efficace metodo anticoncezionale. A causa dell'elevata lipofilicità della lercanidipina, è possibile che il medicinale passi nel latte materno. Pertanto deve essere evitata la somministrazione in donne che allattano al seno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Lercanidipina EG
In questa sezione gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza, nel modo seguente: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Circa l'1,8% dei pazienti trattati ha avuto reazioni avverse.
La seguente tabella mostra l'incidenza delle reazioni farmacologiche avverse, con un nesso di causalità almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione MedDRA per classi di organi e ordinate secondo la frequenza (non comune, raro).
Le reazioni farmacologiche avverse più frequenti segnalate in studi clinici controllati sono cefalea, vertigini, edema periferico, tachicardia, palpitazioni, vampate, ciascuna verificatasi in meno dell'1% dei pazienti.
Patologie del sistema nervoso
Non comune: Cefalea; vertigini
Raro: Sonnolenza
Patologie cardiache
Non comune: Tachicardia; palpitazioni.
Raro: Angina pectoris.
Alcune diidropiridine possono indurre dolore precordiale o angina pectoris.
Molto raro: I pazienti con angina pectoris preesistente possono notare un aumento della frequenza, durata e gravità di questi attacchi. Si possono osservare casi isolati di infarto miocardico.
Patologie vascolari
Non comune: Vampate.
Molto raro: Sincope.
Patologie gastrointestinali
Raro: Nausea; dispepsia; diarrea; dolore addominale; vomito.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Raro: Eruzione cutanea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Raro: Mialgia.
Patologie renali e urinarie
Raro: Poliuria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: Edema periferico.
Raro: Astenia; affaticamento.
Esami diagnostici
La lercanidipina non sembra influenzare in modo negativo i livelli glicemici né quelli lipidici.
Nell'esperienza post-marketing, vi sono state alcune segnalazioni spontanee dei seguenti effetti indesiderati:
Patologie vascolari
Molto raro: Ipotensione.
Patologie gastrointestinali
Molto raro: Ipertrofia gengivale.
Patologie renali e urinarie
Molto raro: Frequenza urinaria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto raro: Dolore toracico.
Esami diagnostici
Molto raro: Aumenti reversibili dei livelli sierici delle transaminasi epatiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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