04 novembre 2024
Macrogol EG
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Cos'è Macrogol EG (macrogol (3350) + sodio bicarbonato + sodio cloruro + potassio cloruro)
Macrogol EG è un farmaco a base di macrogol (3350) + sodio bicarbonato + sodio cloruro + potassio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Lassativi. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Confezioni e formulazioni di Macrogol EG disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Macrogol EG disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Macrogol EG e perchè si usa
- Per il trattamento della stipsi cronica.
- Il prodotto è anche in grado di risolvere il fecaloma definito come stipsi refrattaria con carico fecale nel retto e/o nel colon.
Indicazioni: come usare Macrogol EG, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Stipsi cronica
Un ciclo di trattamento con Macrogol EG per la stipsi non eccede normalmente le due settimane, anche se il trattamento può essere ripetuto, se necessario.
Come per tutti i lassativi, non è generalmente raccomandato l'uso prolungato. L'uso prolungato può essere necessario nella cura di pazienti con grave stipsi cronica o resistente secondaria a sclerosi multipla (SM) o al morbo di Parkinson o indotta dall'assunzione regolare di medicinali che causano costipazione, in particolare gli oppioidi e gli antimuscarinici.
Adulti, adolescenti e anziani: 1-3 bustine al giorno in dosi suddivise, a seconda della risposta individuale.
Per l'uso prolungato, la dose deve essere regolata fino 1 o 2 bustine al giorno.
Bambini (con meno di 12 anni): Non raccomandato. Sono disponibili altri medicinali per il trattamento nei bambini.
Fecaloma
Un ciclo di trattamento con Macrogol EG per il fecaloma non eccede normalmente i 3 giorni.
Adulti, adolescenti e anziani: 8 bustine al giorno, tutte da consumarsi nell'arco di 6 ore.
Bambini (con meno di 12 anni): Non raccomandato. Sono disponibili altri medicinali per il trattamento nei bambini.
Pazienti con funzione cardiovascolare compromessa: per il trattamento del fecaloma, la dose totale deve essere suddivisa in modo che non vengano assunte più di due bustine ogni ora.
Pazienti con insufficienza renale: Non è necessario alcun aggiustamento della posologia per il trattamento della stipsi e del fecaloma.
Modo di somministrazione
Ogni bustina deve essere disciolta in 125 ml di acqua. Per l'uso nel fecaloma, le 8 bustine possono essere disciolte in 1 litro d'acqua.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Macrogol EG
Perforazione o ostruzione intestinale dovuta a disordini strutturali o funzionali della parete intestinale, ileo, gravi stati infiammatori del tratto intestinale, come morbo di Crohn, colite ulcerosa e megacolon tossico.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Macrogol EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
C'è una quantità limitata di dati dall'uso di macrogol 3350 in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva indiretta (vedere paragrafo 5.3). Clinicamente, non è previsto alcun effetto durante la gravidanza, dal momento che l'esposizione sistemica a macrogol 3350 è trascurabile.
Macrogol EG può essere usato durante la gravidanza.
Allattamento
Non è previsto alcun effetto sul lattante neonato/bambino in quanto l'esposizione sistemica della donna al seno per macrogol 3350 è trascurabile.
Macrogol EG può essere usato durante l'allattamento.
Fertilità
Non ci sono dati sugli effetti di macrogol 3350 sulla fertilità nell'uomo. Non ci sono stati effetti sulla fertilità negli studi su ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).
Quali sono gli effetti indesiderati di Macrogol EG
Le reazioni che si manifestano più comunemente sono correlate al tratto gastrointestinale.
Queste reazioni possono comparire come conseguenza dell'espansione del contenuto del tratto gastrointestinale e per l'aumento della motilità dovuto agli effetti farmacologici di questo medicinale. La diarrea di grado lieve generalmente migliora riducendo la dose.
Gli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro: reazioni allergiche, compresa anafilassi, dispnea
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota: disidratazione, disturbi elettrolitici (iperkaliemia, ipokaliemia, iponatriemia)
Patologie del sistema nervoso
Non nota: mal di testa
Patologie gastrointestinali
Comune: dolore addominale, diarrea, vomito, nausea, dispepsia, distensione addominale, borborigmi, flatulenza, fastidio anorettale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro: angioedema, orticaria, prurito, eruzione cutanea
Non nota: eritema
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota: edema periferico
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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