23 dicembre 2024
Stitichezza: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Stitichezza: definizione e generalità
Per stitichezza o stipsi si intende la difficoltà a defecare, generalmente in quanto le feci sono diventate troppo dure e compatte, rendendo anche dolorosa l'evacuazione.
Cause
Stitichezza: cause principali
Una dieta squilibrata, la tensione nervosa, la mancanza di moto, l'interruzione dell'uso normale di lassativi sono fattori che possono contribuire a provocare la stitichezza, che comunque raramente è un disturbo serio, a meno che non sia sintomo di una malattia organica. Dopo che il cibo è stato digerito, i prodotti di rifiuto dell'alimentazione progrediscono lungo l'intestino tenue per l'azione di onde di contrazione esercitata dalla muscolatura intestinale (peristalsi): a questo punto essi costituiscono ancora un liquido piuttosto denso. In seguito, l'acqua viene assorbita attraverso la parete del colon, il tratto finale dell'intestino crasso, separandosi così dai prodotti di rifiuto solidi. Per vari motivi, la muscolatura del colon può invece diventare temporaneamente inattiva e interrompere la sua funzione di espulsione delle feci: in tal caso, si possono manifestare sintomi vari, soprattutto senso di fastidio nell'ultimo tratto di intestino e mal di testa.
Sintomi
Visualizza le schede dei sintomi più comuni per questa patologia:
Stitichezza: sintomi più comuni
Le manifestazioni più comuni di stitichezza sono dolore, talvolta intenso al momento dell'evacuazione, perdita di appetito, difficoltà digestive. La stitichezza prolungata può causare o aggravare le emorroidi.
Cure
Stitichezza: cure e rimedi
Bisogna curare la stitichezza modificando l'alimentazione e facendo attività fisica. I lassativi a base di fibre aumentano la massa fecale, ammorbidiscono le feci, facilitandone l'evacuazione e attivano la peristalsi intestinale. L'idrossido di magnesio e il citrato di magnesio hanno effetti lassativi perché aumentano la massa fecale, assorbendo liquidi dai tessuti corporei per convogliarli verso l'intestino. I lassativi stimolanti irritano le pareti intestinali e stimolano la peristalsi. I lubrificanti, quali la glicerina e l'olio minerale, rendono più facile la defecazione.
Cure complementari
Il succo di aloe vera può essere utile per risolvere lo stato di stipsi. La liquirizia attenua l'irritazione delle pareti intestinali e migliora lo stato di costipazione cronica. Lo psillio è un rimedio eccellente per ammorbidire le feci e possiede blande proprietà lassative. Consigliati anche omeopatia, agopuntura e aromaterapia.
Alimentazione
Poiché la disidratazione favorisce la stipsi, aumentare l'assunzione di liquidi. Assumere alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura e cibi integrali. Le prugne secche costituiscono un ottimo rimedio contro la stipsi e risultano più digeribili se vengono immerse in acqua per tutta la notte. Gli alimenti ricchi di magnesio aiutano la funzionalità dell'intestino. Cercare di masticare il più a lungo possibile. Assumere quantità moderate di bevande stimolanti, come il caffè e gli alcolici, perché favoriscono la disidratazione dell'organismo.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
- glicerolo
- lattulosio
- macrogol (3350) + sodio bicarbonato + sodio cloruro + potassio cloruro
- sodio fosfato monobasico diidrato + disodio fosfato dibasico dodecaidrato
- macrogol 4000
- bisacodil
- macrogol 4000 + sodio solfato anidro + sodio bicarbonato + sodio cloruro + potassio cloruro
- sodio picosolfato
- docusato sodico + sorbitolo
- sodio fosfato acido monoidrato + disodio fosfato eptaidrato
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