15 febbraio 2025
Prodotti veterinari - Scheda Orbenin Lattazione
Orbenin Lattazione 200 mg sospensione intramammaria per bovini e pecore 12 siringhe e salviette detergenti
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TITOLARE:
Zoetis Italia S.r.l.MARCHIO
Orbenin LattazioneCONFEZIONE
200 mg sospensione intramammaria per bovini e pecore 12 siringhe e salviette detergentiFORMA FARMACEUTICA
pomate
PRINCIPIO ATTIVO
cloxacillina sodica
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici penicillinici
RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
SCADENZA
36 mesi
PREZZO
86,14 €
CONFEZIONI DI ORBENIN LATTAZIONE DISPONIBILI IN COMMERCIO
- orbenin lattazione 200 mg sospensione intramammaria per bovini e pecore 12 siringhe e salviette detergenti (scheda corrente)
INDICAZIONI
A cosa serve Orbenin Lattazione 200 mg sospensione intramammaria per bovini e pecore 12 siringhe e salviette detergenti
bovine in lattazione: Per il trattamento delle mastiti associate alle specie di stafilococco e streptococco, sensibili alla cloxacillina.
Pecore: Per il trattamento delle infezioni subcliniche della mammella durante il periodo dell'asciutta associate alle specie di stafilococco e a Trueperella pyogenes sensibili alla cloxacillina.
MODO D'USO
Come si usa Orbenin Lattazione 200 mg sospensione intramammaria per bovini e pecore 12 siringhe e salviette detergenti
uso intramammario. Bovine: Posologia: Un ciclo di tre infusioni per quarto infetto - una siringa somministrata ogni 48 ore.
Pecore: Posologia: Una singola infusione deve essere fatta in ogni emi-mammella allo svezzamento degli agnelli.
Le persone che somministrano il medicinale veterinario devono indossare guanti monouso appropriati. La siringa deve essere usata una sola volta. Le siringhe parzialmente usate devono essere smaltite. Fare molta attenzione nell'evitare la contaminazione del beccuccio iniettore.
:Bovine. Mungere il(i) quarto(i) interessato(i). Dopo la mungitura, pulire e disinfettare il capezzolo e l'orifizio del capezzolo accuratamente con la salvietta detergente fornita o con alcool; inserire il beccuccio della siringa solo per i primi 3-4 mm nel canale del capezzolo e infondere delicatamente il contenuto di una siringa in ogni quarto interessato applicando una pressione continua, fino alla completa somministrazione della sospensione. I capezzoli devono essere immersi in un'appropriata soluzione per capezzoli dopo il trattamento. Il/I quarto/i trattato/i può/possono essere munto/i alla prossima mungitura. L'inserimento dell'intera cannula nell'orifizio del capezzolo non è né necessario né desiderabile. Utilizzare una nuova siringa per ciascuna emi-mammella per evitare la possibilità di contaminazione crociata durante l'infusione. I capezzoli devono essere immersi in un'appropriata soluzione per capezzoli dopo il trattamento.
Pecore. È importante seguire un'accurata procedura igienica. Un operatore deve alzare e tenere la pecora, mentre una seconda persona esegue la tecnica dell'infusione. Pulire e disinfettare accuratamente ogni capezzolo e orifizio del capezzolo con la salvietta detergente fornita o con alcool. Inserire il beccuccio della siringa nell'orifizio del capezzolo con precisione. Infondere delicatamente il contenuto di una siringa in ogni emi-mammella applicando una pressione continua per somministrare la sospensione nella mammella. L'inserimento dell'intera cannula nell'orifizio del capezzolo non è né necessario né desiderabile. Utilizzare una nuova siringa per ciascuna emi-mammella per evitare la possibilità di contaminazione crociata durante l'infusione. I capezzoli devono essere immersi in un'appropriata soluzione per capezzoli dopo il trattamento.
AVVERTENZE
per ottenere i migliori risultati nei bovini, il prodotto deve essere utilizzato quanto prima possibile dopo la rilevazione dell'infezione. Nella mastite stafilococcica e in alcune forme di mastite streptococcica, un'adeguata durata del trattamento è importante per ottenere una guarigione sia clinica che batteriologica.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Le singole siringhe devono essere usate una volta sola. Le politiche antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali devono essere prese in considerazione quando si utilizza il medicinale veterinario. L'uso del medicinale veterinario deve basarsi sull'identificazione e su test di sensibilità dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non fosse possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche acquisite a livello locale (regionale, a livello di allevamento) sulla sensibilità dei batteri bersaglio. L'uso del medicinale veterinario diverso dalle istruzioni fornite può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla cloxacillina e può diminuire l'efficacia del trattamento. Le salviette detergenti non devono essere usate in presenza di lesioni della mammella. L'alimentazione dei vitelli con il latte di scarto contenente residui di antimicrobici deve essere evitata fino alla fine del tempo di attesa del latte, perché si possono selezionare batteri resistenti agli antimicrobici tra quelli del microbiota intestinale del vitello e aumentare la diffusione per via fecale di questi batteri.
Data ultimo aggiornamento: 02/01/2025
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico