Cos'è Quviviq (daridorexant)
Quviviq è un farmaco a base di
daridorexant, appartenente al gruppo terapeutico
farmaci per il trattamento dell'insonnia. E' commercializzato in Italia da
Idorsia Pharmaceuticals Italy S.r.l.Confezioni e formulazioni di Quviviq disponibili in commercio
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Quviviq disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e
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A cosa serve Quviviq e perchè si usa
QUVIVIQ è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da insonnia caratterizzata da sintomi presenti da almeno tre mesi e con un considerevole impatto sulla funzionalità durante il giorno.
Indicazioni: come usare Quviviq, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
La dose raccomandata per gli adulti è di una compressa da 50 mg per notte, assunta per via orale la sera entro 30 minuti prima di coricarsi. Sulla base della valutazione clinica, alcuni pazienti potrebbero dover assumere una dose di 25 mg per notte (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
La dose massima giornaliera è 50 mg.
La durata del trattamento deve essere la più breve possibile. L'opportunità di proseguire il trattamento deve essere valutata entro 3 mesi dal suo inizio e successivamente con cadenza periodica. Sono disponibili dati clinici fino a 12 mesi di trattamento continuativo.
Il trattamento può essere interrotto senza una riduzione graduale della dose.
Dose dimenticata
Se un paziente dimentica di assumere QUVIVIQ prima di coricarsi, la dose saltata non deve essere assunta durante la notte.
Compromissione epatica
Nei pazienti con compromissione epatica lieve non è necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con compromissione epatica moderata, la dose raccomandata è di una compressa da 25 mg per notte (vedere paragrafo 5.2). Nei pazienti con compromissione epatica severa, daridorexant non è stato studiato e non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione renale
Nei pazienti con compromissione renale (inclusa compromissione renale severa) non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Co-somministrazione con inibitori moderati del CYP3A4
La dose raccomandata in caso di utilizzo in concomitanza con inibitori moderati del CYP3A4 è di una compressa da 25 mg per notte (vedere paragrafo 4.5).
La sera deve essere evitato il consumo di pompelmo o succhi di frutta a base di pompelmo.
Co-somministrazione con depressori del sistema nervoso centrale (SNC)
In caso di co-somministrazione con depressori del SNC, può essere necessario un aggiustamento della dose di QUVIVIQ e/o degli altri medicinali, in base alla valutazione clinica, a causa dei potenziali effetti additivi (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Anziani
Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani (>65 anni). Sono disponibili dati limitati in pazienti con età superiore a 75 anni. Non vi sono dati disponibili in pazienti di età superiore a 85 anni.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di daridorexant nella popolazione pediatrica non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Per uso orale.
QUVIVIQ può essere assunto con o senza cibo. Tuttavia, l'assunzione di QUVIVIQ subito dopo un pasto abbondante può ridurre l'effetto sull'insorgenza del sonno (vedere paragrafo 5.2).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Quviviq
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Narcolessia
- Uso concomitante con forti inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Quviviq può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati relativi all'uso di daridorexant in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Di conseguenza, QUVIVIQ deve essere usato durante la gravidanza solo se le condizioni cliniche della donna rendono necessario il trattamento con daridorexant.
Allattamento
I dati disponibili relativi ad uno studio sull'allattamento, condotto su 10 donne sane che allattavano durante il trattamento con 50 mg di daridorexant, indicano che la presenza di daridorexant nel latte materno è bassa, con una frazione di dose materna di daridorexant escreta nel latte pari allo 0,02%.
Il rischio di sonnolenza eccessiva nei neonati allattati non può essere escluso. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con QUVIVIQ tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Non vi sono dati sull'effetto dell'esposizione a daridorexant sulla fertilità degli esseri umani. Gli studi sugli animali non indicano effetti sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceutico
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