19 gennaio 2025
Depressione
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10 gennaio 2025
Depressione
Per depressione non molto eccessiva assumo giornalmente 1 compressa Zoloft 100 e Samir 400. Ultimamente mi è stato prescritta 1 compressa al di GEALEVIDE da 50 m. G. Avendo saputo che tale medicina AMISULPRIDE è usata da chi soffre di schizofrenia ne sono spaventato. Vi chiedo che se il dosaggio basso puo' essermi di aiuto per la depressione e se mi può dare effetti negativi per la vescica o la prostata. Grazie infiniti.Risposta del 19 gennaio 2025
Risposta a cura di:
Dott. FEDERICO BARANZINI
Gentile signore, vorrei rassicurarla sul fatto che l'amisulpride, a dosaggi appropriati, può essere utilizzato in modo sicuro ed efficace anche per il trattamento della depressione. L'amisulpride appartiene alla classe degli antipsicotici atipici, che agiscono principalmente sul sistema della dopamina nel cervello. Mentre a dosaggi più elevati (tipicamente superiori a 400 mg al giorno) viene impiegato per il trattamento della schizofrenia, a dosaggi più bassi (50-300 mg al giorno) ha dimostrato efficacia anche nel trattamento della depressione, in particolare quando associato ad antidepressivi come la sertralina (Zoloft). Il razionale dell'uso di antipsicotici atipici a basso dosaggio nella depressione si basa sulla loro capacità di potenziare l'effetto degli antidepressivi, specialmente in casi di depressione resistente o parzialmente responsiva. L'amisulpride, a dosaggi di 50 mg al giorno come nel suo caso, può contribuire a migliorare l'umore, ridurre l'ansia e aumentare la motivazione, senza causare gli effetti collaterali più marcati associati ai dosaggi antipsicotici. Per quanto riguarda i potenziali effetti sulla vescica e sulla prostata, l'amisulpride a basso dosaggio non dovrebbe causare problemi significativi. Gli effetti collaterali più comuni dell'amisulpride includono la sedazione, l'aumento di peso e l'iperprolattinemia (aumento dei livelli di prolattina nel sangue), ma questi sono generalmente meno pronunciati ai dosaggi utilizzati per la depressione. Tuttavia, è sempre importante monitorare attentamente gli effetti di qualsiasi nuovo farmaco e segnalare al medico eventuali sintomi insoliti o fastidiosi. Se dovesse notare disturbi urinari, come difficoltà a urinare o ritenzione urinaria, è fondamentale informare tempestivamente il suo medico curante. Inoltre, data la sua età e la presenza di altri farmaci nella sua terapia, è consigliabile che il suo medico valuti periodicamente la funzionalità renale, epatica e cardiovascolare per garantire la sicurezza del trattamento a lungo termine. In generale, l'aggiunta di amisulpride a basso dosaggio al suo regime antidepressivo può essere una strategia valida per migliorare la risposta terapeutica e favorire la remissione dei sintomi depressivi. Tuttavia, è fondamentale che questa decisione sia presa in stretta collaborazione con il suo medico curante, che conosce la sua storia clinica e può valutare i potenziali benefici e rischi nel suo caso specifico. Ricordi che ogni persona risponde in modo diverso ai farmaci e che trovare la combinazione ottimale può richiedere tempo e aggiustamenti. L'importante è lavorare in sinergia con il proprio medico e non esitare a fare domande o esprimere dubbi lungo il percorso. Le auguro di trovare presto un equilibrio terapeutico che le dia sollievo dai sintomi depressivi e migliori la sua qualità di vita. Cordiali saluti, Federico Baranzini Medico Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano www. Psichiatra-a-milano. It
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