21 novembre 2024
Riliscal
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Cos'è Riliscal (calcio carbonato + colecalciferolo)
Riliscal è un farmaco a base di calcio carbonato + colecalciferolo, appartenente al gruppo terapeutico Integratori minerali, Antiacidi Calcio. E' commercializzato in Italia da Effik Italia S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Riliscal disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Riliscal disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Riliscal e perchè si usa
Prevenzione e trattamento della carenza di calcio e vitamina D nell'anziano; supplemento di vitamina D e calcio in aggiunta al trattamento specifico dell'osteoporosi in pazienti a rischio di carenza di vitamina D o calcio, quando è ritenuto adeguato un supplemento alla dieta con dosi di calcio pari a 600 mg/die e di vitamina D pari a 1000 U.I./die.
Indicazioni: come usare Riliscal, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia:
Adulti e anziani
1 compressa orodispersibile al giorno.
Posologia nella compromissione epatica
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Posologia nella compromissione renale
RILISCAL non deve essere utilizzato in pazienti con grave compromissione renale (vedere paragrafo 4.3)
Popolazione pediatrica
Non ci sono dati disponibili per RILISCAL compresse orodispersibili nei bambini e negli adolescenti.
Metodo di somministrazione
Le compresse possono essere succhiate e non devono essere ingerite intere.
Le compresse devono essere assunte preferibilmente dopo i pasti.
La quantità di calcio in RILISCAL è inferiore alla dose giornaliera raccomandata.
RILISCAL, pertanto, deve essere utilizzato principalmente da pazienti che necessitano di un apporto di vitamina D, ma che assumono con la dieta una quantità di calcio compresa tra 500 mg e 1000 mg al giorno. La quantità di calcio assunta dai pazienti con la dieta deve essere stimata dal medico.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Riliscal
- Ipersensibilità al calcio e al colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipienti,
- Patologie e/o condizioni che possono indurre a ipercalcemia o ipercalciuria,
- Nefrolitiasi,
- Nefrocalcinosi,
- Ipervitaminosi D,
- Compromissione renale grave o insufficienza renale.
RILISCAL contiene olio di soia parzialmente idrogenato e non deve essere usato da persone allergiche alle arachidi o alla soia.
Riliscal può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Studi effettuati sugli animali hanno evidenziato che alte dosi di vitamina D hanno un effetto tossico sulla riproduzione (vedi paragrafo 5.3).
Nelle donne in gravidanza, sovradosaggi di calcio e di vitamina D devono essere evitati poiché un persistente stato di ipercalcemia è stato correlato a effetti avversi sullo sviluppo del feto.
Durante la gravidanza, l'assunzione giornaliera non deve superare 1500 mg di calcio e 600 U.I. di vitamina D.
RILISCAL non deve essere assunto in gravidanza.
Allattamento
RILISCAL può essere assunto durante l'allattamento. Il calcio e la vitamina D3 passano nel latte materno. Questo aspetto deve essere considerato in caso di somministrazione aggiuntiva di vitamina D al bambino.
Fertilità
Calcio e vitamina D, ai dosaggi raccomandati, non hanno effetti nocivi sulla fertilità (vedi paragrafo 5.3).
Quali sono gli effetti indesiderati di Riliscal
La frequenza degli effetti indesiderati può essere definita: non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni di ipersensibilità come angioedema o edema laringeo.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: ipercalcemia e ipercalciuria
Patologie gastrointestinali
Raro: stipsi, flatulenza, nausea, dolore addominale e diarrea.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Raro: prurito, eruzione cutanea e orticaria.
Popolazioni speciali
Pazienti con compromissione renale: vi è un rischio potenziale di iperfosfatemia, nefrolitiasi e nefrocalcinosi. Vedi anche paragrafo 4.4.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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