05 novembre 2024
Riluzolo Sandoz
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Cos'è Riluzolo Sandoz (riluzolo)
Riluzolo Sandoz è un farmaco a base di riluzolo, appartenente al gruppo terapeutico Neurologici: vari.
A cosa serve Riluzolo Sandoz e perchè si usa
Riluzolo Sandoz è indicato per prolungare la vita o posticipare il ricorso alla ventilazione assistita dei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che riluzolo prolunga la sopravvivenza in pazienti con SLA (vedere paragrafo 5.1.). La sopravvivenza è stata definita considerando i pazienti viventi non sottoposti ad intubazione per ventilazione meccanica e non tracheotomizzati.
Non è stato evidenziato un effetto terapeutico di riluzolo sulla funzionalità motoria e polmonare, sulle fascicolazioni, sulla forza muscolare e sui sintomi motori. Riluzolo non si è dimostrato efficace negli stadi più avanzati della SLA.
La sicurezza e l'efficacia di riluzolo sono state studiate solo nella SLA. Pertanto il riluzolo non deve essere usato in pazienti con altre malattie del motoneurone.
Indicazioni: come usare Riluzolo Sandoz, posologia, dosi e modo d'uso
Il trattamento con riluzolo deve essere iniziato da medici specialisti con esperienza nel trattamento di malattie del motoneurone.
Negli adulti o negli anziani, la dose giornaliera raccomandata è di 100 mg (50 mg ogni 12 ore).
Non ci si aspetta un significativo aumento del beneficio utilizzando dosi giornaliere maggiori.
Popolazioni speciali
Bambini: Riluzolo non è raccomandato per il trattamento dei bambini, poichè non ci sono dati sulla sicurezza ed efficacia di riluzolo nelle patologie neurodegenerative che colpiscono bambini o adolescenti.
Pazienti con ridotta funzionalità renale: riluzolo non è raccomandato in pazienti con ridotta funzionalità renale, poichè non sono stati condotti studi con somministrazioni ripetute del farmaco in questo tipo di popolazione. (vedere paragrafo 4.4.).
Anziani: sulla base dei dati di farmacocinetica, non sono indicate modalità particolari per l'utilizzo di riluzolo in questa popolazione.
Pazienti con ridotta funzionalità epatica: (vedere paragrafo 4.3 paragrafo 4.4 e paragrafo 5.2.).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Riluzolo Sandoz
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Malattie epatiche o livelli basali di transaminasi maggiori di 3 volte il limite superiore di normalità.
Pazienti in gravidanza o che allattano.
Riluzolo Sandoz può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Riluzolo Sandoz è controindicato (vedere paragrafo 4.3) in gravidanza (vedere paragrafo 5.3).
Non esiste esperienza clinica con riluzolo in donne gravide.
Riluzolo Sandoz è controindicato (vedere paragrafo 4.3) in donne che allattano (vedere paragrafo 5.3).
Non è noto se riluzolo venga escreto nel latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Riluzolo Sandoz
In studi clinici di fase III condotti su pazienti affetti da SLA trattati con riluzolo, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state: astenia, nausea e alterazione dei parametri di funzionalità epatica.
Gli effetti indesiderati sono elencati qui di seguito in ordine di frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥1/1.000, < 1/100); raro (≥1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: anemia
Non nota: neutropenia grave (vedere paragrafo 4.4)
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: reazione anafilattoide, angioedema
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, capogiri, parestesia periorale e sonnolenza
Patologie cardiache:
Comune: tachicardia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Non comune: malattia polmonare interstiziale (vedere paragrafo 4.4)
Patologie gastrointestinali:
Molto comune: nausea
Comune: diarrea, dolore addominale, vomito
Non comune: pancreatite
Patologie epatobiliari
Molto comune: alterazione dei parametri di funzionalità epatica*. Un aumento del livello di alanina aminotransferasi compare, di solito, entro 3 mesi dall'inizio della terapia con riluzolo; le alterazioni sono di solito transitorie ed i livelli tornano a valori due volte inferiori al LSN dopo 2-6 mesi di trattamento. Tali aumenti possono essere associati a ittero. In studi clinici nei pazienti (n=20) con aumenti dei valori di ALT più di 5 volte superiori rispetto al LSN, il trattamento è stato interrotto e i livelli sono ritornati a valori 2 volte inferiori rispetto al LSN entro 2-4 mesi, nella maggior parte dei casi (vedere paragrafo 4.4).
Non nota: epatite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: astenia
Comune: dolore
* i dati degli studi indicano che i pazienti asiatici possono essere più soggetti ad alterazioni dei parametri di funzionalità epatica – 3,2 % (194/5995) di pazienti asiatici e 1,8% (100/5641) di pazienti caucasici.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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